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lunedì 17 giugno 2024

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

  

PASQUALE

MUSCO

 


 

 Pasquale Musco è un giocatore che abita a Grazzanise (Caserta) e così ci si presenta:

 

 

“Abito da Grazzanise un paese in provincia di Caserta.

 

Comincio a giocare nell SSC Grazzanise, squadra del mio paese per poi passare alla Caserta Accademy per giocare gli allievi regionali sotto età, poi da lì mi acquista la Virtus Entella squadra che all’epoca giocava in serie B e in questa squadra ho fatto i giovanissimi nazionali.

 

Poi da passo al Catanzaro calcio facendo gli allievi nazionali sotto età e uno stage con la nazionale under 16 di Lega Pro.

 

Successivamente sono all’ Avellino calcio disputando gli allievi nazionali, mi traferisco   al Potenza calcio dove disputo la prima parte della stagione con la Beretti nazionale (primavera 3) e l’altra metà di stagione con la prima squadra in serie C collezionando 3 panchine. Poi passo al Sora Calcio eccellenza romana, mentre   gli ultimi 4 mesi sono in serie D alla Luparense.

 

Vado a giocare in Puglia all ASD San Marco (eccellenza pugliese). 

 

Mi trasferisco al Matino Calcio sempre in eccellenza pugliese vincendo il campionato. Ritorno all ASD San Marco. Per motivi lavorativi vado a militare al Grazzanise, (la squadra del mio paese) disputo la 2° categoria vincendo il campionato.  L ‘anno successivo passo in promozione al Vitulazio calcio.”

 




La prima domanda che le voglio fare è la seguente com’è terminata stagione 2023-2024.Si si ritiene soddisfatto delle sue prestazioni oppure poteva fare di più? 

 

La stagione 2023-2024 purtroppo non è finita nei migliori dei modi con la retrocessione della mia squadra nella finale play out quindi per quanto possa ritenermi soddisfatto di me stesso, potevo fare sicuramente qualcosa in più! 

 

 

La prossima stagione sa dove andrà a giocare? C’è qualche proposta interessante?

 

Per quanto riguarda la prossima stagione non ancora so dove andrò, sto ricevendo tante chiamate, ma voglio ancora un po’ di tempo, le  decisioni affrettate non vanno mai bene,  voglio cercare la sistemazione migliore! 

 

La classica domanda che faccio sempre: quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?

 

Ho scoperto che il calcio sarebbe diventata la mia passione quando da piccolo mettevo il calcio davanti a tutto, dormivo con un pallone mangiavo col pallone e il mio tempo libero non era un’uscita, ma giocare a pallone, una vera e proprio ossessione! 

 

I suoi genitori hanno cercato di assecondare il suo desiderio oppure le hanno consigliato di impegnarsi nello studio?

 

Ho avuto la fortuna di avere dei genitori che mi hanno assecondato  nella mia passione calcistica, hanno fatto tanti sacrifici per me e allo stesso tempo però mi hanno imposto di non perdere mai di vista il settore scolastico e per questo gli sarò sempre grato.

 

Ho intervistato tantissimi portieri tutti loro mi hanno detto che il portiere gioca da solo, e che è un ruolo molto impegnativo, secondo lei cosa significa essere un portiere?

 

Essere un portiere significa agire senza pensare, prendere decisioni in una frazione di secondi, avere carattere per  comandare un’intera squadra e soprattutto nascondere paure ansie per dar sicurezza alla squadra! Quindi sono d’accordo con i miei colleghi noi siamo un ruolo a parte! Giochiamo soli! 



 





La preparazione di un portiere è diversa da quella degli altri giocatori, sotto che punti di vista si differenzia?

 

La preparazione di un giocatore di movimento si basa su movimenti resistenza alla corsa, schemi e tattica! 

Invece per noi portiere si tratta di molta forza alle gambe, tanta reattività, tanti allenamenti sulle scelte di tempo, insomma si sono due  preparazioni completamente diverse! 

 

Ha militato in tanti club è facile ambientarsi oppure ci sono sempre delle difficoltà inziali?

 

Ho avuto la fortuna di girare un po’ l’Italia  e militare così in tanti club e sì, purtroppo, ci sono sempre difficoltà all’inizio, come ambientarsi nella nuova città, alla nuova squadra, conoscere nuove idee calcistiche,  certamente  tante volte conoscendo le persone giuste queste difficoltà svaniscono dopo poco, ma tante altre volte purtroppo queste difficoltà se non le si affrontano nei modi giusti possono portarti  a delle difficoltà durante le tue prestazioni calcistiche! 

 

Lei ha giocato in diverse squadre, a quale è rimasto più   legato? 

 

La squadra dove sono rimasto più legato è il Matino Calcio nonostante la vittoria del campionato ho conosciuto persone eccezionali che vanno oltre questo sport! 

 

Al Matino Calcio lei vince un campionato, ci può raccontare brevemente che esperienza è stata?

 

Vincere è sempre bello, vincere da sfavoriti lo è ancora di più.

 

Arrivai al Matino post covid, l’ambizione era arrivare ai play off e poi giocarci il resto con spensieratezza, ci qualificammo come 4 e poi il resto è storia! 

 

Si ricorda la sua parata più bella?

 

La mia parata più bella quella indimenticabile è stata quest’anno col Vitulazio Calcio 

Contro la Napoli Nord vincevamo 2-1, punizione al 90’ dritta all’incrocio e con la mano di richiamo la vado a togliere da lì portando la vittoria a casa! 

 

 

 

Generalmente che ruolo ha all’interno del gruppo, mi spiego ascolta i consigli dei compagni, discute serenamente con loro, oppure tende a imporre la sua volontà?

 

All’interno dello spogliatoio sono una persona solare, come si suol dire, l’anima della festa, sempre pronto a festeggiare quando si vince e soprattutto pronto a rincuorare quando si sbaglia! 

 

Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando) 

 

Un mio pregio è come dicevo prima a far gruppo ad essere sempre a disposizione della squadra in qualsiasi momento, un mio difetto è quello di essere un po’ impulsivo in campo facendomi prendere troppo dalla partita!

 

Domani lei riceve una chiamata da un importante club estero, che fa, dice subito di sì o preferisce rifletterci su?

 

Giocare all’estero è un mio sogno da sempre per confrontarmi con un altro sistema calcistico con nuovi stimoli ed esperienze, quindi se questa chiamata avvenisse e ci sarebbero  i presupposti, perché no… farei volentieri questa esperienza. 

 






Un portiere che lei ammira particolarmente? 

 

Il mio idolo è Angelo Peruzzi mi rispecchia tanto! L’ho sempre ammirato 

 

Famiglia e amici quanto sono importanti per lei? 

 

Per me il fattore famiglia\amici è sempre stato fondamentale senza di loro magari avrei mollato tante volte!

 

Un sogno che vorrebbe che si realizzasse nell’immediato? 

 

Preferisco non parlare di sogni li tengo per me.. può darsi  che un giorno si avverino. 

 


A chi vorrebbe dedicare questa intervista?

 

Questa intervista la dedico alla mia famiglia ai miei amici in primis e poi a tutte quelle persone che calcisticamente mi hanno sempre voluto vedere a terra!

 

 

Grazie 

 

17 06    2024 

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

 

 

 

 

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