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venerdì 14 giugno 2024

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

 

 

EDUARDO 

ESPOSITO

 

 



     


 Eduardo Esposito è giovane giocatore di calcio di Napoli, classe 2003, ruolo: posizione centrale, e così ci si presenta. 

 

Mi chiamo Eduardo Esposito e a 9 anni firmai per il Napoli, dopo che mi avevano visto giocare in un piccolo campo di calcio di Fuorigrotta, (due furono le partite che giocai). 

 

Sono stato 7 anni nel Napoli facendo tutta la trafila ad un certo punto decisi di andarmene perchè mio padre ebbe una discussione. 

 

Debbo precisare che  anche l’Inter mi voleva, ma visto che volevo stare a Napoli non andai.

 

Vado a Salerno perché volevo stare vicino a casa, faccio il primo anno, under 16 e under 17, anche con la Primavera gioco, tutto questo prima del Covid.

 

Il procuratore mi dice che era giunto il momento di andare con gli adulti in serie, e di conseguenza anche se ero di proprietà della Salernitana, mi trasferisco alla Nocerina, 19 furono il presente il bilancio di quell’anno è stato più che positivo. 

 

Nel frattempo la Fermana fa una proposta alla Salernitana, chiedono se con 20.000 euro potessero prendermi, solo che la Salernitana ne voleva 50.000. L’offerta non andò in porto e la Nocerina mi chiese di nuovo alla Salernitana, feci: 36 presenze, tre goal, tre assist, posso dire di essere esploso nel secondo anno alla Nocerina.

 

La Salernitana mi avrebbe voluto fare il contratto, all’epoca c’era Wlalter Sabatini, come direttore sportivo, solo che poi è stato esonerato, se n’è andato… diciamo. 

 

Finisco in serie D con la Casertana, successivamente andai al Ciarlins Musane, (Carlino, Udine), nel dicembre 2023 decido di andare a giocare in Sicilia: al Siracusa Calcio, vinciamo i play off, è stato un grande anno."

 

 

 






La prima domanda che le voglio fare è la seguente: soddisfatto di quello che lei ha realizzato con il Siracusa Calcio?

 

Sono molto soddisfatto di ciò che ho creato nel poco tempo che ho trascorso con il Siracusa calcio, mi anno fatto sentire come se fossi a casa,  e poi lasciare un buon segno in questa piazza per me vale tanto, li porto tutti nel mio cuore. 

 

La prossima stagione sa dove andrà a giocare; ha qualche proposta?

 

Alla seconda domanda non le posso rispondere è ancora presto, non lo so neanche io dove andrò per il momento.

 

Nella prima parte della stagione 2023 -2024 lei era Ciarlins Musane (vicino a Udine), molto lontano da casa sua, si era ambientato bene? 

 

All’inizio era dura stare lontano da casa visto che è stato il mio primo anno, la gente del posto mi ha tratto benissimo e mi sono trovato davvero molto bene.

 

Ad un certo punto lei decide di andare a militare a Siracusa, come mai, da chi o da che cosa è spinto a lasciare il Friuli-Venezia Giulia per andare in Sicilia?

 

Posso dirti  che il Siracusa una piazza importante e io ci volevo andare da tempo, poi mi hanno chiamato i miei amici e non ho esitato un attimo a partire.

 

 


 

 

Questa è la classica domanda che faccio sempre:  suoi genitori hanno cercato di assecondare la sua passione per il calcio , oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”

 

I miei genitori mi hanno sempre appoggiato in ogni mia scelta soprattutto mio papà e mio nonno, loro ci tengono tanto al calcio e io tutto ciò lo faccio per la mia famiglia, anche perché ha fatto tanti sacrifici per me, e  spero un giorno di poter dare loro  tante altre soddisfazioni. 

 

Suo fratello gioca ancora a calcio?

 

Mio fratello gioca a livello amatoriale e si diverte vicino casa. 

 

Di lei ho letto molto bene, come si riescono a raggiungere determinati risultati?

 

Con tanti sacrifici e dedizione verso il calcio: è la mia vita!

 

Oltre al calcio quali altri sport segue con grande interesse? 

 

Seguo tanto il pugilato 

 

 

Si ricorda il suo goal più bello?

 

Il giorno 3 ottobre 2021 una doppietta con la Nocerina nel giorno del compleanno di mio papà, ho dedicato quei 2 goal alla mia famiglia, ma soprattutto a lui.

 

Grandi discussioni con i mister le ha avute oppure ha sempre accettato le decisioni con serenità?

 

 Ho sempre accettato le decisioni del mister, anche quando qualcosa non mi andava bene e ho portato sempre rispetto ed educazione nei confronti del mio mister. 

 

 


Generalmente che ruolo ha all’interno del gruppo, mi spiego ascolta i consigli dei compagni, discute serenamente con loro, oppure tende a imporre la sua volontà?

 

Cerco sempre di ascoltare nello spogliatoio i suggerimenti dei più grandi per apprendere è maturare ancora di più.

 

Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando) 

 

Pregio fare il jolly, cioè ricoprire un po’ tutti i ruoli in mezzo al campo, mentre per quel che riguarda il difetto è che devo migliorare ancora di più in fase offensiva.

 

 

Se dovesse ricevere una chiamata da un club estero, ci penserebbe su, oppure partirebbe l’indomani?

 

Parlerei prima con la mia famiglia, e poi prenderei una decisione, quando devo prendere una decisione mi siedo a tavola con loro, perché?  Beh perché il loro parere conta tanto per me, è fondamentale.

 


Lei è nato a  Napoli, che cosa rappresenta questo luogo per lei?

 

Sono nato in un quartiere che si chiama Fuorigrotta, si trova vicino lo stadio Armando Maradona, inoltre fatto anche le trafila nel Napoli calcio, quindi questo luogo per me è un pezzo del mio cuore, ti posso dire  è  non lo farei a cambio con nessun quartiere di un’ altra città. 

 

 

Un sogno che vorrebbe che si realizzasse nell’immediato? 

 

Il mio sogno è che quello di arrivare in serie A, indossando di nuovo la mia maglia del cuore, nel mio stadio e davanti alle persone che mi vogliono bene, ma che  soprattutto mi rispettano tanto.

 

 


A chi vorrebbe dedicare questa intervista?

 

Questa intervista la dedico alla mia famiglia, alla mia ragazza, ma soprattutto a mio nonno,  anche da lassù   lo sento sempre al mio fianco !

 

Grazie 

 

14 06    2024 

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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