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venerdì 29 settembre 2017

INTERVIEW (16)
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29    SETTEMBRE     2017





CONVERSAZIONE 

CON ANTONIO RUSSO 
 (II Versione)


A cura di Paolo Radi





Il giovane Antonio Russo di Napoli (quartiere Piscinola) si racconta in  questa intervista sportiva. 
Antonio  ha partecipato a diversi tornei con squadre di CPU e nazionali, un ragazzo serio che ama veramente il pallone, il suo rigore e la sua passione dovrebbero essere un esempio per tanti giovani.











Signor Antonio Russo, quando le è venuta la passione per il calcio?


 La passione arriva da bambini, quando tuo padre ti compra un pallone di tela e cominci a calciare con lui i primi tiri in un parco per bambini o giù al tuo palazzo. Conservo con me i miei ricordi più belli, perché ti rimango per sempre dentro. Oggi purtroppo è tutto diverso, i ragazzi di età tra i dieci e dodici anni quasi non scendono da sopra, perché la realtà virtuale li hanno condizionati.



Come lei sa spesso il calcio è investito spesso da “scandali”, l’ultimo ha riguardato il signor Blatter e alcuni componenti della FIFA, che cosa pensa di tutto ciò?

 Blatter non è nuovo in queste cose, è stato sempre un uomo potente, aveva una sua diciamo banda, per i suoi loschi affari fatti da tangenti. Questo è il male del calcio!









A  un giovane che vuole intraprendere questa professione quali consigli darebbe?



Prima di tutto l'umiltà, e non montarsi mai la testa, ascoltando sempre poi i consigli da tutti, perché nella vita non si smette mai di imparare.



Alcuni vedono  il calcio come una professione che li faccia arricchire, diventare famosi, frequentare discoteche  o locali alla moda, non trova che negli ultimi anni questo miraggio abbia forse illuso centinaia di ragazzi?


In un certo senso sì, loro sono calciatori e dopo gli allenamenti e le partite si vanno a divertire, fanno anche bene, però si devono ricordare sempre che sono sempre dei professionisti e che sono fortunati perché guadagnano tanti soldi.








Come sono i suoi rapporti con i tifosi?


 Il rapporto con loro deve essere sempre chiaro, loro rispettano te e tu devi rispettare loro, una cosa li unisce: la passione


Un’ultima domanda che è d’obbligo, chi è al momento il giocatore più forte?


Attualmente sempre i senatori Messi Ronaldo e aggiungo il portiere di sempre: Buffon, tra due tre anni ce ne saranno nuovi.








Grazie da Paolo Radi
29   Settembre   2017  



PAOLO RADI PRESENTA





I PENSIERI DI GIORGIO CARTA






Giorgio Carta ex-ufficiale, svolge la professione di avvocato.
Quelle che seguono sono le sue riflessioni.



LA VICENDA DEI DUE POLIZIOTTI…




La vicenda dei poliziotti indagati a Bologna per omicidio colposo è identica ad un caso che sto seguendo a Trieste. 
Anche in questo caso, si contesta a tre agenti della ps di non aver impedito il suicidio di una cittadina straniera, che avevano l'obbligo di impedire. 
Senza entrare nei dettagli, la strategia più utile in questo genere di processi è, credo, quella di verificare se gli agenti preposti al controllo delle persone fermate non fossero contemporaneamente incaricati di fare anche ricezione pubblico, accompagnare i civili negli uffici, rispondere al telefono, inviare fax, consegnare la dotazione di reparto agli equipaggi delle volanti in uscita ecc.
Difficile fare tutto questo senza staccare gli occhi dai monitor delle telecamere, non trovate?
Queste in sintesi erano le consegne del mio assistito. A Bologna non so.
In bocca al lupo agli agenti indagati.



















lunedì 25 settembre 2017

I   N   T   E   R   V   I  S   T   A  





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CONVERSAZIONE

con

 NELLO SALZA







  

L’INTERVISTA E’ CORREDATA DA UN’AMPIA GALLERIA FOTOGRAFICA


 a cura di Paolo Radi  






Nello Salza si è diplomato al Conservatorio di  Musica Santa Cecilia. E’  conosciuto maggiormente per aver collaborato con il compositore Ennio Morricone. E’ uno dei più conosciuti trombettisti Italiani. La sua carriera inizia come prima tromba del Teatro San Carlo di Napoli e poi del Teatro dell'Opera di Roma. Ha suonato in oltre 400 colonne sonore di film internazionali, 250 delle quali con Ennio Morricone. Tra le tante collaborazioni: Nicola PiovaniRiz OrtolaniArmando TrovajoliLuis Bacalov. Noi gli abbiamo rivolto qualche domanda.









Maestro Nello Salza, lei è nato a Sutri, come le è nata questa passione, aveva qualcuno che suonava in famiglia, ha ascoltato un brano di musica classica che l’ha colpita particolarmente, oppure c’è un altro motivo?

Ascoltando Nini Rosso e “Per un pugno di dollari” di Ennio Morricone.








Ad un certo punto lei decide di entrare in Conservatorio, cosa ricorda del primo giorno di lezione?

Quello che ricordo è quello che faccio ogni giorno: studiare costantemente con alta concentrazione e applicando i rigidi insegnamenti dei miei  Maestri  Nicosia e Bartiloro .






I suoi genitori che reazione hanno avuto quando lei ha comunicato loro di voler frequentare il conservatorio?? Frequentava un altro istituto scolastico durante mentre studiava la tromba?

Sono stati molto felici e le scuole a partire dalle Medie sino alle Superiori le ho frequentate tutte a Roma.





Che cosa è successo una volta che lei si è diplomato,  ha iniziato a far domanda per entrare nelle orchestre, ha partecipato a dei concorsi?

Ho subito vinto diversi  Concorsi presso gli Enti Lirici e Sinfonici Nazionali.




Ci potrebbe descrivere brevemente il tratto principale dei musicisti con cui lei ha collaborato: Ennio Morricone, Nicola Piovani, Ritz Ortolani, Armando Trovajoli, Luis Bacalov.


Tutti eccellenti compositori e musicisti.






Non trova che l’Oscar vinto dal maestro E. Morricone nel 2015 per The Hateful Eight  sia stato un riconoscimento un po’ tardivo? (Per molti il maestro avrebbe  già dovuto vincerlo per Mission, invece quell’anno andò a Herbie Hancock per Round Midnight, sono due partiture diverse, solo che Mission la conosco tutti, mentre Round Midnight se la ricordano solo i puristi di quel genere).

Secondo me l’Oscar doveva vincerlo già con il primo West, “Per un pugno di dollari”.








La domanda che sto per farla ora potrebbe sembrarle un po’ banale: lei deve partire per un lungo viaggio  e ha la possibilità di portare un sola colonna sonora del Maestro E. Morricone, quale porterebbe con sé?

Nuovo Cinema Paradiso.






Che opinione ha dei nuovi compositori di musica da film, le faccio questi nomi: Hans Zimmer, Alexandre Desplat, Steven Price, il nostro Michael Giacchino, Trent Reznor e Atticus Ross, in che cosa soni differenti dai maestri che oggi ovviamente hanno qualche anno in più?

In tutto.








Quante ore dedica al giorno al suono della Tromba?

Diverse ore di studio quotidiane.






Lei è considerato fra i miglior trombettisti italiani ed europei, il fatto che lei abbia dedicato tantissime ore al giorno per esercitarsi, che cosa le ha sottratto, penso ai rapporti con gli amici, a certi divertimenti, ad esempio.

Nulla,   perché suonare la Tromba è parte della mia natura.







Nella sua professione c’è un momento in cui si dice: “finalmente sono arrivato” , oppure, “ non si finisce mai d’imparare”? 

Non si finisce mai di imparare.





Lei ha suonato ovunque, che rapporto ha con la musica che ascoltano i giovani, inoltre c’è qualche cantautore che le piace in modo particolare?

Mi piace Max Gazzè con il quale ho spesso collaborato.







Penultima domanda, che cosa pensa dei Pink Floyd, e in particolare dell’album The dark side of the moon, ritenuto il loro capolavoro, e dai critici come l’album che “fatto la storia del rock”. Vede io l’ho ascoltato diverse volte, e sinceramente non mi ha trasmesso particolari emozioni, anche se riconosco l’enorme talento.

Non mi appartiene come genere e comunque non è un genere colto, nel senso che chiunque potrebbe farlo al posto loro.







Un’ultima domanda chi è Nello Salza? Ci può descrivere qualche lato del suo carattere?

Un musicista ,un interprete, una persona che ama il proprio lavoro, umilmente.











































































Grazie Maestro per il tempo che ci ha concesso e per le splendide foto.




25 settembre 2017