Archivio blog

domenica 29 novembre 2015












LE INTERVISTE DI PAOLO LORENZO  RADI




29 Novembre 2015





CONVERSAZIONE

CON SEBASTIANO (NINO)  CELESTE






Filmografia completa su:
www.imdb.com/name/nm0148018



LUCE/BUIO

Sebastiano  Celeste    è uno dei principali direttori della fotografia del cinema italiano, ha lavorato con i più importanti registi, inoltre ha illuminato lo sceneggiato televisivo La Piovra (le prime 4 serie).



Signor  Celeste sono passati 50 anni dalla morte di P.P.Pasolini, che ricordo ci può offrire di questo straordinario intellettuale?


Una persona gentilissima chiedeva sempre x piacere si puo' fare questa ripresa? se non si può fare cambiamo angolo di ripresa, aveva il massimo rispetto per  tutti e ascoltava tutti. 





Nel 1993 lei lavora con Carlo Lizzani al tv movie Il Caso Dozier, che cosa ricorda di quel lavoro?

Nella fiction Il caso Dozier ricordo che eravamo sempre seguiti da due persone in borghese (polizia?) che controllavano tutti i nostri movimenti , Lizzani forse era a conoscenza di ciò  e ci diceva:" ..ragazzi continuate a fare il vostro lavoro come sempre e non preoccupatevi",  Lizzani: un gran regista.









Come si è avvicinato all’arte della fotografia e quali sono stati i suoi maestri a cui lei è si ispirato?

Per caso , durante il servizio militare ho conosciuto un tecnico della telecolor laboratorio sviluppo e stampa dei film, e parlando ogni giorno di cinema e fotografia ho deciso che quello era il mio sogno , fare il direttore della fotografia. Le fonti di ispirazione sono infinite, naturalmente i maestri della fotografia a cui mi sono ispirato sono G 4).Albonico P.Pinori C.Di Palma  Gordon Willis e i dipinti di Vermeer e Caravaggio




Hai conosciuto tanti registi e attori famosi, che cosa ti hanno trasmesso in particolare?

Per  me tutti i registi li ricordo dal principiante all'affermato ma quelli a cui devo molto  sono C.Tuzii e G.Carnimeo che mi hanno affidato i primi lavori come dop ( direttore della fotografia) e poi un grande ringraziamento a Damiano Damiani che mi ha permesso di emergere con la fiction La Piovra e con cui in seguito ho collaborato in altri lavori e attori di prestigio ( Placido Leslie Caron Dominique Sanda  Ben Kinsley e tanti altri).










A proposito dei cosiddetti Poliziotteschi, come vengono definiti oggi dai cultori della materia, perché quel genere a cui lei ha dato un contributo importate è terminato alla fine degli anni ‘70 ?

Il polizziottesco è terminato negli anni 80  x troppi film del genere si somigliavano tutti , ma ci sono film  di quel periodo che oggi sono dei cult come Napoli violenta e la serie del Monnezza per  la regia di U.Lenzi ai quali ho collaborato come dop.





A suo  avviso che cosa manca al cinema italiano per ritrovare quella vena creativa che lo aveva reso famoso nel mondo negli anni cinquanta e sessanta?



La crisi del cinema è dovuta soprattutto alla tv e alla mancanza di storie qualitative





Un regista  con cui vorrebbe  immediatamente lavorare?

Rilavorerei volentieri con tutti i registi con cui ho collaborato perchè chi in un modo chi in un altro mi hanno arricchito e dato la possibilità di esprimermi.





Se le  proponessero un film a Hollywood accetterebbe  senza pensarci due volte, oppure prima vaglieresti con cura il copione?


Prima di accettare un film anche se proposto da una major straniera chiedo come ho sempre fatto il copione se poi mi interessa accetto altrimenti ringrazio e rinuncio . 






Hai mai pensato di diventare regista? E se ci hai pensato che tipo di film vorresti girare?

Preferisco collaborare con il regista e non fare il regista  ,ho ancora molto da apprendere sulla fotografia e sulle luci  





Un’ultima domanda, il film che le è più caro?

l film che mi è piu' caro è il mio primo film  Il vangelo secondo Simone e Matteo e La Piovra.













Grazie per l’intervista.


martedì 17 novembre 2015




17 Novembre 2015







RIFLESSIONE

  


Non mancò la fortuna, non mancò il valore, mancarono i mezzi, perché le guerre si fanno per vincere…

Non per perderLe. In genere è così, ma agli it/alieni piace credere il contrario...






mercoledì 11 novembre 2015

DA OGGI UN PICCOLO CAMBIAMENTE NELLA VESTE GRAFICA



PAOLO RADI INTERVISTA…








11 Novembre 2015





CONVERSAZIONE

CON ANTONIO PETRACCA





LA DETERMINAZIONE E IL CORAGGIO

 SONO… TUTTO!



Antonio Petracca è un giovane imprenditore pugliese che abita in Toscana. Per anni ha lavorato nel settore dell’edilizia, ora ha conseguito un importante successo: ha brevettato un tipo di calorifero in vetro. Gli abbiamo rivolto qualche domanda.




Signor Antonio Petracca, in breve com’è arrivato dalla Puglia in Toscana?


Nel 1987 mi sono trasferito in Toscana, precisamente a Firenze,  grazie a mio fratello che si era trasferito prima di me nel lontano 1981. É nato tutto per cercare un futuro migliore visto che la Puglia non offriva di più, sono partito che ero poco più di un ragazzo.




Perché si è inserito nel settore edile?


Ho cominciato a lavorare nell' edilizia visto che a quei tempi era l'unico  lavoro che riuscivo a  fare . A dire la verità è quello che mi stimolava di più.



 Come si è trovato in Toscana e cos'ha appreso dai toscani?


A passare degli anni ho imparato tanto dai fiorentini: come lavorare,  dialogare, accettare i loro consigli, come   sapersi comportare e confrontare con altri imprenditori. Devo dire che sono stato accolto molto bene,  anche se i meridionali non venivano visti di buon occhio. Piano piano sono cresciuto,  sono passati tanti anni  ed ho perfezionato Il mio mestiere fino al punto di cominciare un percorso autonomo.



Lei ha brevettato  un tipo di calorifero in vetro, di che cosa si tratta?

Nel 2012 ho avuto un'idea:  (non so come) brevettare i caloriferi ad uso civile in vetro temperato, sia colorati che trasparenti. Questo brevetto  mi hanno dato tante emozioni. Successivamente ho cominciato a pubblicizzarli.
Questo tipo di calorifero funziona con una normale caldaia a gas metano,  come funzione è  uguale ai nostri comuni caloriferi tipo alluminio, ghisa o acciaio.
 Ma la particolarità di questo nuovo prodotto innovativo è che: quando la caldaia comincia a riscaldare l'acqua dell'impianto, si vedono i colori all'interno dei caloriferi che cominciano a miscelarsi con l'acqua e i glitter che vengono aggiunti nell'impianto stesso.  La particolarità è questa:  si vede tutto il movimento dell'acqua.


















Quali suggerimenti se la sentirebbe di dare a un giovane che vorrebbe fare impresa in Italia?

Il mio messaggio a tutti questi giovani che vogliono prendere la strada dell'imprenditoria e di non demordere mai, bisogna credere in quel che si fa, è importanti armarsi di  coraggio e cercare di rinnovarsi sempre,  non si deve  pensare alla crisi, che comunque c’è. 




Per avere successo, serve la determinazione, è d’accordo?

Posso dire di sì, la determinazione, però,  deve andare di pari passo  con   il coraggio, di conseguenza  nella vita bisogna saper  rischiare.  Non devi avere paura di fallire, si può sempre migliorare, ma se non  provi, non cerchi di sperimentare,  non puoi  mai  sapere quello che può succedere,.
Forse fa bene anche credere nei sogni, ogni tanto!




Un’ultima domanda, quanto le manca quella terra meravigliosa che è la Puglia?

La mia Puglia, oggi,  a distanza di circa 28 anni devo dire che non mi manca più di tanto,  anzi non riuscirei più a tornarci a vivere visto gli anni vissuti nella “mia” Firenze.


















Grazie per l’intervista.