SEZIONE SPORT
Paolo Radi intervista
MARCELLO
MIZZI
Marcello Mizzi, ha 43 anni, abita a Bari ed è un giocatore di calcio. Così si presenta:
“Sono nato a Bari il 2 giugno 1980 nel quartiere Poggiofranco di Bari, la mia passione del Calcio iniziò fin da piccolo grazie a mio padre che però giocava a livello amatoriale ed era un portiere ed è proprio con questo ruolo che iniziai ad esordire con gli allievi regionali della Nuova Bari con il Mister Lucchese.
Ma il mio ruolo preferito in realtà era l'attaccante perché volevo fare i gol più che pararli, e infatti da quel momento cambiai ruolo e squadra, con gli Allievi Regionali con la Camillo Rosalba ex Juventus Club di Bari.
Ma facciamo dei passi indietro perché ho dimenticato che in realtà iniziai con gli allievi regionali della Nuova Bari con Mister Lucchese, ma qui attenzione come attaccante, dopo successe quello che ho scritto in precedenza.
Con gli allievi regionali sono stato alla Polisportiva Nicolaus e al Minafra Calcio e compiuti i 20anni ho dovuto lasciare a causa del lavoro e mi son dovuto accontentare di tornei con amici.
All’improvviso in tarda età, dopo i 30anni, mi è tornata la passione e ho iniziato ad allenarmi con la Scuola Calcio Senior della United Sly dove c'era il grande Cobra Tovalieri, così sono tornato a giocare in Terza Categoria con la Warriors, però senza presenze in Campionato, ma solo allenamenti e poi nel Torreamare in seconda categoria, anche qui mi allenavo sempre. Mi ero rassegnato? No! Perché?
Grazie a un amico ed ex calciatore all'età di 43 anni ho esordito nel Campionato di Prima Categoria della Basilicata con la Sant'Arcangelo, tre sono state le presenze, e 25 minuti di calcio giocato, purtroppo senza aver fatto nessun gol, ancora spero nelle ultime giornate”.
La prima domanda che le voglio fare è la seguente, come sta andando questa stagione calcistica al Santarcangelo? Lei soddisfatto dei risultati?
La mia situazione fino ad oggi nella squadra della Sant'Arcangelo purtroppo, per adesso, devo ammettere che è abbastanza negativa perché ho giocato veramente poco, ho avuto poco spazio anche per merito degli attaccanti titolari, ma non demordo e spero nelle ultime giornate, invece se devo esprimere un giudizio su come sta andando la squadra direi abbastanza positivo visto che stiamo ancora in lotta per vincere il campionato anche se sarà dura se le prime due la Tito e la Lagonegro nn mollano. ma poi comunque sono ottimista per i play-off.
La prossima stagione giocherà ancora in questo club, oppure cambierà squadra?
Per la prossima stagione non credo che giocherò ancora in questa squadra visto il poco spazio che ho trovato e anche perché ci sarà un nuovo progetto da parte degli organizzatori di Bari, comunque vedremo, mai dire mai.
Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?
Vuole una risposta secca? Direi subito da piccolo posso dire che sono nato col pallone in braccio anche se ho fatto altri sport come la pallavolo e il basket ma il calcio è la mia vera passione.
Lei inizia come portiere, perché poi ha deciso di cambiare ruolo? Eppure il portiere è una figura fondamentale, non è così?
Sì, il portiere è un ruolo importante però il mio sogno è sempre stato fare l'attaccante e quindi fare i gol per far vincere la mia squadra. Il ruolo di portiere è stato diciamo così un cambiamento provvisorio un po' come successo all'ex Calciatore Vincenzo Montella.
Lei ha giocato nel Picone Bari e nel Gennaro Minafra, si era trovato bene? Che ricorda ha di queste due squadre?
Sinceramente per quanto riguarda queste due squadre ricordo solo allenamenti e qualche presenza in campionato, ma anche stavolta giocavo poche volte titolare, non ho avuto fortuna e poi in realtà pensavo anche al lavoro.
A 43 anni abbiamo una nuova svolta, grazie a un amico esordisce nel Campionato di Prima Categoria della Basilicata con la Sant'Arcangelo, le faccio i miei complimenti, che effetto le fa ritornare in campo?
Sì, è esatto, per me tornare a giocare dopo tanti anni e appunto in tarda età (43) è stato veramente un sogno sia da quando ero allenato dal grande Cobra Tovalieri, ma soprattutto quando sono stato ingaggiato in questa squadra della prima Categoria della Basilicata, è un sogno che si è avverato, ma in realtà il prossimo sogno è realizzare la mia prima rete in un campionato ufficiale, che dire… spero veramente che si realizzi ma comunque vada sarà un successo.
Lei gioca nel ruolo di?
Il mio ruolo è attaccante prima o seconda punta è indifferente.
Nel passato grandi discussioni con i mister le ha avute oppure ha sempre accettato le decisioni con serenità?
No, in realtà non ho mai avuto discussioni con i vari Mister, ma anche con quello attuale, però l'unico rammarico è forse la poca fiducia che hanno nelle mie potenzialità.
Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando)
Un mio pregio può essere che sono il tipico calciatore che fa spogliatoio, come si suol dire, questo grazie con il carattere solare, invece un mio difetto è che a volte sono un po' permaloso e ci rimango male in merito ai commenti negativi sia del Mister che dei miei compagni di squadra.
Se avesse la possibilità di tornare indietro, cambierebbe qualcosa, oppure è soddisfatto di dove è arrivato sino ad ora?
Se potessi tornare indietro magari avrei cercato di trovare una persona che mi avesse potuto seguisse di più nell'ambito calcistico, quindi avrei potuto intraprendere una vera carriera nel trovare squadre giuste per me e con un sogno da realizzare:diventare un vero calciatore.
Lei sul social tik tok fa, mi passi questo termine, dei piccoli resoconti calcistici; fare ciò le dà delle belle soddisfazioni?
Sì, confermo su Tik Tok mi diverto molto fare queste conferenze stampa dove mi immedesimo in vero calciatore e allo stesso tempo credo e spero di far divertire soprattutto i mie seguaci che per adesso sono ancora pochi (217).
Un sogno che vorrebbe che si realizzasse nell’immediato?
Sì, un sogno che vorrei si realizzasse subito sarebbe quello di fare il mio primo gol in prima categoria, ma per far si che accada devo sperare di giocare nell'ultima giornata in casa vs il Vietri. Altrimenti pazienza dovrò sognare di trovare una squadra che spero mi possa dare più spazio per giocare.
A chi vorrebbe dedicare questa intervista?
Questa intervista la dedico a tutti i miei seguaci e a coloro che credono in me. Grazie
27 03 2024
(Tutti i diritti riservati)
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