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martedì 8 luglio 2025

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

 

LUIGI

COMPAGNONE

 

 


     


 

 Luigi Compagnone è un giocatore   di calcio di Pozzuoli, ruolo portiere e cosi ci si presenta:

 

 

Sono Luigi Compagnone, sono nato nel 1984, il settore giovanile l’ho svolto con la Puteolana 1909. Ho militato: in eccellenza e promozione con la Puteolana 1909, prima categoria con il Mondragone City, prima categoria con il Quarto calcio, promozione con il Quarto calcio.

 

Dopo un anno sabbatico, lontano dal calcio giocato, ho deciso di rimettermi di nuovo in gioco per questo motivo ho lascio l’incarico  di direttore sportivo del Quarto Calcio, società alla  quale le faccio il mio più sincero in bocca al lupo per la stagione a venire. 

 

Adesso sono in attesa di una nuova avventura calcistica, attendiamo!

 

 


La prima domanda che le voglio fare è la seguente quest’anno lei è stato lontano dal calcio giocato, quanto le è mancato il rettangolo verde?

 

Ti posso dire che non poter stare in prima persona in campo mi è mancato tanto. 

 

Per la prossima stagione giocherà c’è già qualche proposta all’orizzonte?

 

Sì, sto iniziando a valutare, inoltre  sono sempre propenso a nuove proposte.

 

Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?

 

Sin da piccolino quando giocavo sotto casa con gli amici sapevo che questo gioco sarebbe di diventato la mia più grande passione.

 

 

I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”

 

I miei genitori hanno sempre assecondato ciò che mi faceva star bene. 

 

Lei ha giocato in diverse squadre, a quale è rimasto più   legato? 

 

La squadra a cui sono più legato a tutt’ oggi è la Puteolana. Comunque mi sono trovato bene in tutte quelle in cui sono stato, e di ognuna di loro ha lasciato un bel ricordo.

 

Lei giuoca nel ruolo di portiere, come mai ha deciso di diventare, appunto, portiere?

 

Sin dall' inizio un allenatore mi spronò ad entrare in porta e d'allora non l'ho mai lasciata. 

 

In tanti mi hanno riferito che essere un portiere è forse il ruolo più difficile, perché si è sempre soli, lei cosa mi sa dire?

 

Tutti i ruoli hanno le loro difficoltà, l'importante è fare gioco di squadra e questo fa si che non ci si sente mai soli.

 

La preparazione del portiere è diversa da quella degli altri giocatori?

 

Sì, direi proprio di sì.

 

Generalmente che ruolo ha all’interno del gruppo, mi spiego: lei ha molta esperienza, di conseguenza ascolta i consigli dei compagni, discute serenamente con loro, oppure tende a imporre la sua volontà, proprio perché lei ha alle spalle molti anni?

 

Anche con tanti anni d' esperienza è sempre importante confrontarsi con la squadra, nel calcio come in tanti altri sport è importante fare gioco di squadra.

 

 

 

Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando) 

 

Il mio pregio?  Caparbio, tendo sempre a migliorarmi.  Il mio difetto?  Forse, a volte, sono   troppo impulsivo.

 

A chi vorrebbe dedicare questa intervista?

 

Vorrei decidere quest’intervista a chi ha sempre creduto in me, ma soprattutto alla mia famiglia.

 

 

Grazie 

 

08    07    2025

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

 

 

 

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