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domenica 27 luglio 2025

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

 

 

VINCENZO 

ZACCARO

  

 


 

 

Vincenzo Zaccaro, di Napoli è un giocatore   di calcio e come dice lui stesso: “ Ho esordito a 16 anni in serie D con la Viribus Unitis e se dovessi accordarmi con una squadra per la prossima stagione sarebbe il mio 27º campionato con un totale di reti di 204 goal nelle varie categorie.”

 

Queste le squadre dove ha militato: Viribus Unitis serie D 5 anni, Alba Durazzano – eccellenza due anni -, Montemiletto – eccellenza-, Termoli – eccellenza -, Ferentino – eccellenza -, Casertana – eccellenza-, Atessa – eccellenza -, Internapoli – eccellenza tre anni-, Formia Calcio – eccellenza due anni e un anno in promozione -Nola – eccellenza -, Cellole – promozione – Sibilla Bacoli – eccellenza –,  Capri eccellenza -, Luco Dei Marsi – prima categoria -Negli ultimi due anni  sono stato al San Nicola Calcio - prima categoria - 

 

 

 





La prima domanda che le voglio fare è la seguente com’è terminata stagione 2024-2025.Si si ritiene soddisfatto delle sue prestazioni oppure poteva fare di più? 

 

La stagione ’24-‘25 poteva andare meglio, a livello personale ho avuto un incidente e dopo sono stato costretto a giocare con la maschera per proteggermi il naso, molteplici dunque sono state le difficoltà, inoltre il campo che avevamo non era in perfette condizioni e questo ci ha penalizzato tanto durante l’annata;   la cosa positiva  è che durante l’anno non solo ho raggiunto i 200 goal in carriera, ma la cifra è stata pure superata.

 






Per la prossima stagione che inizierà a breve sa dove andrà a giocare?

 

Non so ancora dove andrò, sto avendo delle proposte, ma cerco un progetto che anche per la mia età che mi sappia dare i giusti stimoli per continuare.

 

27 sono i campionati da lei fatti con 204 goal, un gran traguardo, ma soprattutto con una gran voglia di correre; come si raggiungono simili obiettivi, in poche parole qual è il suo segreto?

 

Non c’è nessun segreto, solo la passione per questo sport che a volte ti dà tanto e a volte ti toglie, come tutte le cose della vita. 

L’aver giocato 27 campionati con 204 goal è stato un grande obbiettivo, ma potevo far molto di più, ma va bene, così nessun rammarico.





 

I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”

 

I miei genitori hanno sempre creduto in me e sognato con me, purtroppo sono stato uno dei tanti che per tanti motivi non è riuscito a calcare categorie importanti, però nel mio piccolo mi sono fatto apprezzare sia come calciatore che come persona.

 

Lei ha giocato in diverse squadre, a quale è rimasto più   legato? 

 

Ogni squadra dove ho giocato mi ha segnato dentro ma ci sono tre squadre che ricordo con grande passione per gli anni belli e pieni di stimoli che ho trascorso: la Viribus Unitis dove ero giovanissimo, mi ha lanciato, fatto debuttare in serie D a 16 anni e formato tantissimo sotto l’aspetto della tecnica calcistica; l’Internapoli dove ho segnato ed ho fatto benissimo nel calcio campano e  infine il Formia.

 

Lei al Formia calcio è rimasto tre anni e tre anni sono tanti, cosa ci può raccontare di questa esperienza?

 

Al Formia dove ho trascorso 3 anni indimenticabili togliendomi parecchie soddisfazioni in una piazza affamata del Calcio che conta  una delle più grosse tifoserie.






Lei gioca nel ruolo di attaccante, ma è pronto anche per altri ruoli? 

 

Quest’anno ho giocato per la maggior parte dietro la punta, da trequartista essendo una punta centrale mi sono adattato benissimo fornendo anche molti assist.

 

Si ricorda il suo goal più bello?

 

Il goal più bello sicuramente è stato al derby Gaeta - Formia dove ancora oggi i tifosi lo ricordano con grande soddisfazione.

 

Grandi discussioni con i mister le ha avute, le ha  oppure ha sempre accettato le decisioni con serenità?

 

Non ho mai discusso con gli allenatori, ho sempre accettato le loro decisioni ho sempre fatto il professionista.

 

Lei ha un grande esperienza alle spalle, generalmente che ruolo ha all’interno del gruppo, mi spiego tende a imporre la sua volontà, oppure discute serenamente con i compagni?

 

All’interno dello spogliatoio mi sento un leder per l’esperienza maturata, ho fatto tanti anni il capitano, detto questo io   sono sicuramente per il dialogo sereno sia con i compagni che con società e staff.

 

Un sogno che vorrebbe che si realizzasse nell’immediato? 

 

Per quanto riguarda il Sogno vorrei che il calcio non finisse mai, ma mi godo l’oggi e magari vedere ancora le soddisfazioni e il divertimento nei tifosi per le mie giocate.

 




 


A chi vorrebbe dedicare questa intervista?

 

Vorrei dedicare questa intervista a tutte le persone che hanno creduto in me nel corso degl’anni, soprattutto i miei genitori che mi hanno sempre sostenuto.

 

 

Grazie 

 

27   07     2025

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

 

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