SEZIONE SPORT
Paolo Radi intervista
VINCET
CREDENDINO
Vincent Credendino è nato a New York e nel calcio svolge il ruolo di preparatore dei portieri.
Prima è stato un giocatore e queste sono i club dove ha giocato:
1990-1991 Silvana Grumese Interregionale, 1991-1992 Silvana Grumese Interregionale, 1992-1993 Silvana Grumese Eccellenza, 1994-1995 N.P Afragolese, 1995 – 1996 N.P Afragolese.
È allenatore UEFA B e allenatore dei portieri gh b.
Per quel che concerne l’attività di preparatore dei portieri così ci presenta:
“Settore giovanile: Aversa normanna, per poi approdare nell’ultimo anno di settore giovanile, ultimo tre mesi in prima squadra in Lega Pro con mister Raffaele Sergio, l’anno dopo in Lega pro.
Al secondo anni di lega pro ci fu un avvicendamento in panchina dopo il Mister Fabiano venne di Costanzo, poi Provenza.
Poi riparto da zero in promozione con la squadra della mia città: l’Afragolese per tre anni: promozione e salvezza, secondo anno vittoria campionato e l’anno dopo in eccellenza; l’anno successivo sono alla Maddalonese in Eccellenza, Gladiator in Eccellenza con vittoria play off regionale, e l’anno successivo la squadra è in serie D per tre anni; ritorno in Eccellenza con l’Afro-Napoli ed entro nello staff del mio grande amico Diego Armando Maradona junior dove centriamola play off, l’anno successivo sono all’Afro Napoli e quest’anno prima di essere esonerato con tutto lo staff ero all F.C. Pompei.”
La prima domanda è la seguente: il 2 dicembre 2023 lei assieme ad Antonio Esposito e Umberto Rania, poi è toccato al direttore sportivo Roberto Guadagnolo dell’ FC Pompei calcio siete stati esonerati, non bisogna dimenticare che il giovedì prima l’incarico era stato revocato al Mister Diego Armando Maradona Jr, la domanda è obbligatoria, come ma? -mi spiego meglio questo solo per essere stati sconfitti dall’ Acerrana ed essere esclusi dalla corsa per la Coppa Italia, eravate secondi in classifica -
Bella domanda, diciamo che chi svolge questa passione deve mettere in preventivo la questione esonero, se poi andiamo ad analizzare l’inizio della stagione non stavamo facendo così male e c’era ancora tanta strada da fare, c’erano i presupposti per far bene, l’uscita dalla coppa è stata fatale, ma analizzando il doppio confronto non abbiano fatto male, certamente potevamo fare meglio sotto il profilo realizzativo, facendo qualche goal in più, concedendoci su un ritorno diverso, purtroppo la partita fino al ’93 esimo era stata condotta come volevamo e potevamo anche passare in vantaggio, ma siamo stati sfortunati, e ancora più sfortunati nel beccare goal su un’ unica sbavatura della partita, per poi essere eliminati ai rigori, in fin dei conti questo è il bello del calcio, ma non ci aspettano l’esonero.
Lei se l’aspettava questo esonero? Ma poi come si riesce superare una situazione così spiacevole?
Noooo… forse, mi aspettavo l ‘esonero con la sconfitta in casa in campionato contro l’ Ercolanese, lei vuole sapere come si supera? La si deve superare – la situazione spiacevole, (ripeto fa parte del calcio) perché anche se il calcio è la tua passione, devi tener presente che il mondo non gira solo intorno al calcio. C’è la famiglia ci sono altri interessi, non puoi e non devi abbatterti e non devi pensare solo all’ esonero, ma devi voltare pagina; poi ci sarà tempo per riflettere cercare di capire cosa si possa migliorare, inoltre bisogna cercare sempre di migliore guardando altre partite ad esempio.
I momenti no ci sono per tutti, è lo sport e tornando alla parola sport, lei quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?
La parola sport è molto bella se venisse rispettata da tutti, ma oggi non è così, non ci sono più quei valori di un tempo che sono infiniti, ci vorrebbero giorni interi per parlarne, la mia grande passione è nata che quando giocavo e mi allenavo osservavo il mio mister, e pensavo che un giorno mi sarebbe piaciuto stare stare dall’ altra.
Quindi immagazzinavo tutto: spiegazioni e quanto altro, e da un giorno all’altro ho iniziato con i bambini, poi, questa passione è diventata ancora più importante. Quando il mio lavoro fa le “bizze” e andiamo in cassa integrazione con moglie e un figlio tutto diventa ancora più bello.
I suoi genitori hanno appoggiato questa sua “passione” oppure le hanno detto: “pensa prima a studiare e poi a giocare?”
I miei genitori sono stati importanti con il loro modi di fare, mia mamma veniva da una famiglia di sportivi, mio zio è stato un ex calciatore degli anni 70 ed arbitro, sono cresciuto con loro e di conseguenza mi hanno avviato al calcio, portandomi allo stadio. A mio padre, non gli piaceva e non gli piace il calcio (premessa lui nulla contro il calcio, ma da piccolo io ebbi un problema. un infortunio abbastanza serio), e quello che ho realizzato è stato contro la sua volontà; oggi è molto fiero di me ed io gli sono molto grato, questo perché con il suo modo di fare mi ha portato ad essere l’uomo che sono, sia sotto il punto di vista dello studio che e sia sotto l’aspetto calcistico. Dico grazie papà e a mamma, era lei che sopportava i mugugni di mio padre e che mi appoggiava in tutto, oggi mi vede dall’alto: è il mio angelo.
A proposito della sua carriera da calciatore cosa mi sa dire?
Per quel che concerne la mia carriera da calciatore ho ricevuto quello che ho seminato, non ho avuto molta fortuna agli esordi, ma va bene, così sono contento, anche perché quello che non mi ha dato il calcio giocato l'ho ricevuto e l'ho ricevo dall’altra parte, per chiudere posso dire che nessuno mi ha regalato nulla.
Perché ha deciso a un certo punto della sua vita di diventare allenatore, da che cosa è stato spinto? – tra l’altro lei ha il patentino UEFA B ed è abilitato per essere preparatore dei portieri -
Ero in C - allora Lega Pro - allenavo i portieri del Aversa Normanna e non andavo in panchina, e questa situazione mi “dava noia” non potendo stare in campo con i portieri, e da quel momento in poi decisi di fare domanda per l’UEFA B spinto da mia moglie, che è la mia forza in tutto e per tutto, poi è arrivata l’abilitazione ad essere l’ allenatore dei portieri dilettanti e settore giovanile. Successivamente, un mese fa, per essere esatti, ho preso l’abilitazione come allenatore gk b, in prossima futuro cercherò di entrare al gk a di Coverciano.
Di lei ho letto grandi attestati di stima, viene dipinto come un grande professionista, come si riesce ad essere costi stimati?
Gli attestati di stima è sempre piacevole ottenerli, ma anche se sono negativi, soprattutto se vengono da colleghi sinceri e non (lasciami passare il non), questo perché mi portano a migliorare sempre di più prima come uomo e poi come allenatore; aiutano alla formazione della mia persona sotto tutti i punti di vista, delle idee, ad esempio. La figura dell’allenatore dei portieri è importante che si evolva per la crescita dei portieri, in ultimo ribadisco che la figura dell’allenatore dei portieri è essenziale in uno staff.
Qual è la principale qualità che deve avere un allenatore?
La qualità del allenatore dei portieri oltre alla professionalità, è l’umiltà, inoltre un’ altra qualità potrebbe essere quella di stimolare le loro motivazioni per farli sentire sicuri, e migliorare le loro abilità e modificare così qualche punto del loro modo di essere atleti.
Com’è la giornata tipo di un preparatore?
Giornata tipo: studio, analisi della gara dei portieri, confronto. Bisogna riportare tutto in campo, poi c’è l’ allenamento, dopodiché c’è l’analisi dei portiere in allenamento attraverso le video analisi, dopodiché le conclusioni: l' allenamento efficace, c'è qualcosa da migliorare, e studi come si può.
Com’è il suo rapporto con Diego Armando Maradona jr, vi conoscete da molto?
Il rapporto con Diego è ottimo per me, ma bisogna chiederlo a lui, sono sicuro che sia così anche per lui. Conosco Diego dai tempi del corso UEFA B, sono quasi 15 anni che ci conosciamo.
Lui è u allenatore molto bravo e farà molta strada, inoltre per lui lo staff è molto importante, le decisioni sono sue, ma è aperto al dialogo, ai consigli e ai confronti.
Che cosa le sta dando il calcio e che cosa le sta togliendo?
Conoscenze, confronto, crescita, esperienza, capacità, competenze, però mi manca ancora quel pizzico di fortuna che non guasterebbe.
Dal punto di vista del suo lavoro, qual è il suo maggior pregio quale il suo maggior difetto?
Essere coerente, giusto, equo e credibile; forse sono un poco permaloso.
La famiglia che cosa rappresenta per lei?
Ho una famiglia bellissima, anzi è stupenda è il mio tutto. Mia moglie (Meli), mi appoggia anche nei momenti no. E’ una grande fautrice del mio percorso, senza di lei non saprei cosa fare, infine menziono i miei due figli (Totò) e (Aury):sono le mie stelle , spero che un giorno siano fieri di me, soprattutto per quei giorni in cui non è possibile vedersi.
Oltre loro anche il resto della mia famiglia è molto importante per me.
Un sogno per il futuro?
Il sogno? “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni” ecco io ci credo e metterò tutto me stesso per raggiungerlo.
Grazie
29 05 2024
(Tutti i diritti riservati)
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