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venerdì 28 luglio 2023

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

 

 

DOMENICO

STRIANESE

 

 

    

 


 

 



Domenico Strianese è giocatore di calcio, ruolo centrocampista, ed è laureato in Scienze Motorie (triennale) Così ci si presenta: 

 

 “Mi chiamo Domenico Strianese sono nato a Battipaglia il 27 gennaio del 1998. Ho iniziato a giocare nella scuola calcio primavera di Mariconda fino a quando non ho iniziato il settore giovanile nella Juve Stabia sino a 14 anni. 

 

Ho fatto tutte le trafile giovanili lì fino a fare l’esordio in coppa Italia lega pro. 

 

Subito dopo sono andato a Campobasso in serie D, e dopo Campobasso sono stato due anni al Sant’Agnello in eccellenza, successivamente un anno ad Angri, per poi fare due anni ad Aversa di nuovo in D”.

 

 





 




La prima domanda che le voglio fare è la seguente com’è terminata stagione 2022-2023.Si si ritiene soddisfatto delle sue prestazioni oppure poteva fare di più? 

 

Purtroppo la stagione appena terminata non è finita nei migliori dei modi. Non sarà una stagione da ricordare per come si è conclusa e per tutti i problemi che abbiamo avuto durante tutto l'anno calcistico. Non sono soddisfatto e penso che si possa e si debba sempre cercare di fare di più.



 





La prossima stagione giocherà in quale squadra?

 

Al momento ancora non so dove giocherò l'anno prossimo.

 

Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?

 

Ho iniziato da piccolissimo a giocare a calcio, avevo cinque anni e con papà vedevo sempre le partite in televisione, oppure andavo a vedere le sue partite con gli amici. Quindi direi che fin da bambino ho avuto questa passione. 

 


 


 

 

I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studi?” Comunque lei ha maturità e da come so è laureato in Scienze Motorie (Triennale) e a breve prenderà la Magistrale, possiamo dire che i suoi genitori sono soddisfatti?

 

I miei genitori mi hanno sempre accompagnato in tutto quello che ho fatto. Sia nel percorso sportivo sia in quello scolastico, mi sono stati sempre accanto, facendo anche loro tanti sacrifici per non farmi mai mancare nulla. Probabilmente senza di loro non sarei riuscito ad andare avanti in determinate situazioni davvero complicate. Li ringrazierò a vita per tutti i valori e i principi che mi hanno trasmesso e spero di essere riuscito in qualche modo a ripagare tutti le loro rinunce, almeno in parte. 



 


 


Lei è stato un anno a Campobasso, come si è trovato? Ha legato bene con l’ambiente calcistico e con la gente del luogo?

 

A Campobasso mi sono trovato davvero bene, sia con la gente del posto, sia con i miei compagni di squadra. È un ambiente molto accogliente e familiare, ti fanno sentire subito uno di loro. A me così è capitato nonostante fossi semplicemente un under. 

 

Oltre al calcio quali altri sport segue con grande interesse? 

 

Mi piace molto il tennis. 

 

Si ricorda il suo goal più bello?

 

Il gol che piú ricordo con felicità e credo che sia anche il più bello, sia stato quello a Troina con l’Aversa nella stagione 2021/2022.

 

Grandi discussioni con il mister le ha avute oppure ha sempre accettato le decisioni con serenità?

 

Discussioni accese mai, però mi piace confrontarmi con l'allenatore e nel momento in cui si hanno pensieri e visioni diverse, io sono dell'idea che parlare con educazione e confrontarsi civilmente possa essere sempre d'aiuto.

 






Generalmente che ruolo ha all’interno del gruppo, mi spiego ascolta i consigli dei compagni, discute serenamente con loro, oppure tende a imporre la sua volontà?

 

Sono un ragazzo molto disponibile con tutti, mi piace molto aiutare i miei compagni, inoltre sono un tipo molto scherzoso.

 

Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando) 

 

Sono molto altruista e penso che possa essere sia un pregio sia un difetto. 

 

Famiglia e amici quanto sono importanti per lei? 

 

Famiglia e amici credo che siano il motore della vita, cioè che ci permette di andare avanti ogni giorno, ci danno la forza per continuare a fare ciò che facciamo, e questo avviene sempre con allegria.

 

A chi vorrebbe dedicare questa intervista?

 

Alla mia famiglia.

 

28 Luglio   2023

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

 

 

 

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