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mercoledì 3 maggio 2023

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

 

SIMONE 

AMMENDOLA





Simone Ammendola è nato Napoli il tre dicembre del 1999 e abita a Boscoreale, ha frequentato la Scuola Calcio Santa Maria Assunta e Ginestra.

Questi i sono i club dove ha militato: 2012-2013 Giovanili Savoia, 2013-2014 Giovanissimi Nazionali Aversa Normanna, 2014-2015 Sarnese, 2015-2016 Sarnese serie D, 2016-2017 Sorrento eccellenza, 2017-2018 Sarnese serie D, 2018-2019 Gragnano serie D, 2019-2020 Gragnano eccellenza, 2020-2021 Sant’ Agnello eccellenza, 2021-2022 Salernum Baronissi eccellenza e da Dicembre Saviano Calcio, 2022-2023 Saviano Calcio eccellenza.

 







Come prima domanda le voglio fare questa: grandi campioni si nasce, oppure ci si può diventare grazie a un ferreo allenamento e ad una alimentazione adeguata per 365 giorni all’anno?

 

Grandi campioni si nasce, hai un dono dalla natura, però penso allo stesso momento che ci sono dei percorsi di duro lavoro che ti portano a ad alti livelli, poi altri fattori devono essere abbinati a quanto ti ho spiegato: la fortuna, la combinazione di tanti momenti, però con il lavoro adeguato e la giusta alimentazione si può arrivare a degli obiettivi importanti.


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Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?

 

Direi da quando avevo circa 3, 4 anni, sono sempre stato un grande appassionato e per me è esistito sempre e solo il calcio.

 

 

I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”

 

Per mia madre il calcio lo dovevo seguire sempre e che mai l’avrei dovuto abbandonare, però mi ha sempre detto che l’avrei dovuto abbinare allo studio, che sarei dovuto andare bene a scuola, in poche parole dovevo far combaciare sport e studio, cosa che ho sempre fatto. Ho terminato il Liceo Linguistico, mi sono laureato in Scienze Motorie (triennale). 

 

 




Lei ha giocato in diverse squadre, a quale è rimasto più   legato? 

 

Direi il Sorrento, mi piaceva come piazza, è un posto tranquillo, ai giocatori gli fa sentire la vicinanza dei tifosi, gli offre il proprio sostegno, il loro amore per la maglia ed quella a cui sono legato.

 

Oltre al calcio quali altri sport segue con grande interesse? 


A dire il vero non seguo nessuno sport,  seguo solo il calcio


Perché tutti provano a diventare calciatori? Che cosa gli attira, più la fama o i soldi? 

 

Io penso che il calcio lega tutte le classi sociali, nel calcio possono giocare tutti, alcuni sono bravi, alcuni meno, accomuna, quindi questo è il motivo. In quanto alla fama e ai soldi penso che quando si è bambini il pensiero non vada ai soldi, ma conta il divertimento. Quando si cresce l’aspetto economico diventa importante, la vita cambia, comunque ciò che spinge le persone a giocare, come me che gioco nella serie D e in eccellenza è la passione, senza la passione non puoi dare il meglio di te stesso.








Lei gioca nel ruolo di? 


Sono difensore centrale, anche se nasco come terzino sinistro/destro. 

 

 

Si ricorda il suo goal più bello?


Da quando gioco coi grandi non ho segnato un goal più bello.



 


 

Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando) 

 

Un mio difetto? L’aspetto fisico, chi mi vede in campo magari poi dice che l’aspetto fisico non è un problema, però ci sono tanti preconcetti inerenti al fatto che il difensore centrale deve avere un certo tipo di struttura. Io cerco di sopperire ai limiti in altri modi: con l’intelligenza.

Parlando di pregi dico l’intelligenza calcistica, che è il saper giocare con tutti e due i piedi.



 


 


Un giocatore che lei ammira tantissimo? 

 

Ti dico Di Lorenzo, anche perché gioca nella mia squadra del cuore che è il Napoli. Mi piace come gioca e la sua umiltà in campo. E’ molto intelligente calcisticamente potrebbe fare qualsiasi ruolo. Un altro giocatore che mi piace tanto è Sergio Ramos

 

Famiglia e amici quanto sono importanti per lei? 

 

Ti dico la famiglia. Ma anche gli amici sono fondamentali.



 


 


Un’ ultima domanda: se avesse la possibilità andrebbe a giocare fuori Italia? 

 

Ti dico non lo so. Per fare determinate cose ne deve valere la pena, anche a livello economico. Bisogna chiedersi questa esperienza che dovrei svolgere fuori a cosa mi può portare? Mi potrebbe far crescere? Queste sono le mie considerazioni.

 

 

 


03 maggio  2023 

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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