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mercoledì 15 marzo 2023

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

 

 

ENRICO

NESPOLI 

 

 


     

 

Enrico Nespoli è un giovane giocatore di calcio nato a Matera, e vive a Benevento,  così ci si presenta:

 

Mi chiamo Enrico Nespoli e sono nato a Matera il 2 aprile del 2001.

Gioco nel ruolo di difensore centrale, ho iniziato nel settore giovanile della Casertana, son poi passato nel Vastogirardi (serie d) dove ho totalizzato 28 partite e 2 gol. 

 

Successivamente sono andato nel Genoa primavera, a seguire ho militato   in prestito al Savoia (serie d) dove ho totalizzato 8 presenze, purtroppo durante quell’annata ho riportato la rottura del crociato. 

Sono passato al Giugliano ed ora sono all’Aversa dove ho totalizzato 13 presenze e 2 gol. Sto studiando per laurearmi in economia aziendale presso l’Unisannio di Benevento.

 

 




 



Il Covid ha stravolto le nostre vite, come ha vissuto quel lungo periodo di pausa? Riusciva ad allenarsi quotidianamente?

 

Il covid è stato qualcosa di inaspettato ed ha travolto le vita di ognuno di noi, calciatori compresi, durante la pandemia purtroppo dovevamo allenarci a casa, però con i programmi quotidiani del preparatore atletico sono riuscito a tenermi in forma.

 








Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?

 

Ho iniziato a giocare a calcio fin da piccolo e non ho mai smesso, ho 
capito sin  da subito che sarebbe stata la mia grande passione.

 

 

I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”

 

I miei genitori hanno sempre sostenuto in ogni mia decisione e sono stati un punto di riferimento soprattutto nei momenti più difficili.




 


 


Una tappa fondamentale della sua carriera è stata al Genoa, come si è trovato, è riuscito ad ambientarsi bene?

 

Andai a Genoa dopo un buon anno fatto in serie D, mi trovai subito bene con compagni e l’ambiente, l’organizzazione è davvero maniacale permette ad ogni giocatore di esprimersi al meglio, spero di rifare esperienze simili

 

 

Lei va in prestito al Savoia calcio, purtroppo subisce un infortunio, com’è successo?

 

Al Savoia ho iniziato bene il campionato, poi purtroppo ho subito la rottura del legamento crociato e per me è dato un duro colpo, ma ne sono uscito più forte e determinato di prima.

 

 

Lei ha giocato in diverse squadre, a quale è rimasto più   legato? 

 

Avendo cambiato praticamente ogni anno una squadra non sono legato ad una in particolare.



 




In questo momento si trova all’Aversa calcio, come si trova e come sta andando il campionato?

 

Ora sono all’Aversa e mi trovo molto bene, abbiamo iniziato benissimo il campionato, mentre ora siamo in una situazione delicata, ma sono sicuro che ne usciremo.

 


Oltre al calcio quali altri sport segue con grande interesse? 

 

Oltre al calcio seguo molto il tennis, è uno sport che mi è sempre piaciuto.



 


 



Si ricorda il suo goal più bello?

 

Il mio gol più bello è stato contro il Cassino nel 2019, lo ricordo con piacere perché è stato il mio esordio in serie D.

 


Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando) 

 

Un mio pregio calcistico credo sia l’anticipo ed un difetto sicuramente è l’irruenza cosa che sto cercando di migliorare.

 


Un giocatore che lei ammira tantissimo? 

 

Un giocatore che ammiro tantissimo è Kim del Napoli.



 




Lei oltre a giocare a calcio a breve conseguirà la laurea in economia aziendale come riesce a conciliare spor e studio?

 

Non ho mai abbandonato lo studio perché i calciatori a parer mio soprattutto in queste categorie sono appesi ad un filo , basta un infortunio o una stagione sbagliata per trovarti senza lavoro , credo fortemente nella possibilità di conciliare studio e calcio in quanto noi abbiamo molto tempo libero e non deve essere sprecato .

 

 

Famiglia e amici quanto sono importanti per lei? 

 

La famiglia e gli amici sono fondamentali nella mia vita perché permettono di staccare la spina e pensare ad altro. Durante la riabilitazione dal mio lungo infortunio soprattutto la mia famiglia è stata vicina a me e mi ha aiutato ad andare avanti nei momenti più difficili e per questo sarò sempre grato.



 


 


A chi vuol dedicare questa intervista?

 

Voglio dedicare questa intervista alla mia famiglia ed ai miei amici storici del gruppo “momenti indimenticabili “.

 

 

 

 

15 03 2023

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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