PAOLO RADI
PRESENTA
DIARIO DI BORDO
di Giovanni Sanzullo
Stamattina c'è una
donna con gli occhi brillanti che bucano il finestrino del treno, rapiti dal
paesaggio.
D'un tratto coglie
il mio sguardo incuriosito e dice, sorridendo: "Quanta bellezza
c'è?".
Non è una domanda, è
un'affermazione che invoca condivisione, un'esigenza di armonia.
"Più di quanta
possiamo vederne", rispondo sorridendo a mia volta.
Non c'è altro da
aggiungere: sull'allegro vociare di una scolaresca in gita, gli occhi, stavolta
di entrambi, si tuffano nel verde alternarsi di campi e colline, puntando
inconsapevoli, all'orizzonte, la linea azzurra e infinita del mare.
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