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giovedì 23 febbraio 2017


PAOLO RADI

PRESENTA





DIARIO DI BORDO



di Giovanni Sanzullo






III PARTE


18 novembre 2016

Il treno del sabato  è diverso: intanto è semivuoto, e quindi silenzioso, poi attraversa territori e stazioni addormentati.
Pare di stare in un'astronave che galleggia nello spazio, tra suoni ovattati, e invita al riposo più che allo stress.
Chissà se mi porterà davvero a Roma, al lavoro, oppure, solo per stamattina, su Marte.

mercoledì 22 febbraio 2017

PAOLO RADI

PRESENTA





DIARIO DI BORDO



di Giovanni Sanzullo




II PARTE

7 novembre 2016

Poco fa in stazione, prima di accedere ai binari, mi sono trovato di fronte una ragazza con i capelli verdissimi che baciava sulla bocca con evidente trasporto, quasi con le lacrime agli occhi, un coetaneo dal volto pieno di piercing: la scena mi ha fatto tenerezza; la scorsa settimana mi aveva colpito, più o meno nello stesso punto, un bacio simile tra due uomini.
Questo mi ha fatto riflettere su come sia cambiato il mondo negli ultimi trent'anni e soprattutto su come sia di pari passo mutato il mio modo di sentire.
Sono felice, crescendo, di essere riuscito a liberarmi da certi pregiudizi rimanendo in pace con me stesso, con il ragazzo del Sud che ero e che, nel fondo dell'anima, sono rimasto: l'amore è sempre e comunque amore, il resto non conta.


martedì 21 febbraio 2017




PAOLO RADI 

PRESENTA





Giovanni Sanzullo è un dirigente pubblico poco più che cinquantenne, sposato e con figli, che per lavoro pendola in treno su una linea dei Castelli Romani.
Questi sono alcuni dei pensieri e delle cronache di viaggio che affida al diario del suo profilo Facebook.









DIARIO DI BORDO


di Giovanni Sanzullo





21 ottobre 2016



Alle sette è ancora buio e dai colli la città che si avvicina è solo una macchia più chiara, un alone pulsante che l'umidità sottile sembra quasi sul punto di cancellare.

Ma ormai si avverte il respiro del sole, ad est, che piano piano colora di azzurro l'orizzonte verso il mare: il venerdì si alza dal suo giaciglio nel verde e sbadigliando saluta Roma, là sotto, pigramente sveglia da un po'.

E all'improvviso è luce, mentre si rianimano i pensieri: che siano felici per tutti, in questa lingua di tempo, sospesa come un ponte nel vento della vita, che adduce alle promesse del week end.
Ovunque siate, dispersi in questo piccolo universo, buongiorno gente!




 21 febbraio 2017