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martedì 2 settembre 2025

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

   

FRANCESCO

BRIGHI

      






Francesco Brighi, classe 1996, è un giocatore di calcio di Roma, le giovanili le ha giocate nella Cisco Roma, poi ha militato nelle seguenti squadre:

Sant’Angelo Romano, Vigor Perconti e Casal Barriera. Nel girone di eccellenza 2021-2022, girone B Lazio, si è posizionato nella classifica marcatori al 6° posto con 17 goal.

 

 









La prima domanda che le voglio fare è la seguente durate un allenamento lei ha subito un grave infortunio: rottura del malleolo e dei legamenti, e sono 8 mesi che lei è lontano dal campo, quando pensa che rientrerà in campo?

 

Piano, piano, ti posso dire che ogni giorno che passa mi sto sentendo sempre meglio, ho fatto un grande percorso di riabilitazione con il mio fisioterapista e ora spero a breve di riunirmi al gruppo.








In che modo è riuscito a superare questi mesi? Inoltre, c’è qualche persona che le è stata accanto?

 

Sono stati mesi tosti, sapere che non puoi fare quello che più ti piace e  che ti fa sentire vivo non è semplice da superare, questa consapevolezza mi ha fatto comprendere che ci sarebbe voluto molto tempo prima di poter ricominciare l’attività agonistica, se molli un secondo e ti “butti giù” corri il rischio di non ricominciare più, sicuramente devo ringraziare la mia ragazza e la mia famiglia che mi sono stati molto vicini.

 






La stagione è iniziata, in quale club lei sta militando? 

 

Casal Barriera, in eccellenza.


Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?

 

Il calcio è sempre stata la mia passione sin da subito, ho iniziato a 4 anni ed oggi che ne ho 29 ancora non ho ancora smesso.

 

I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”

 

I miei genitori mi hanno sempre assecondato su ogni scelta che ho fatto, mi hanno sempre lasciato la facoltà di scegliere liberamente e li ringrazio di questo.  

 

Lei ha giocato in diverse squadre, a quale è rimasto più   legato? 

 

E’ vero, ho giocato in tante squadre ma poi rimani legato sempre dove sei stato bene con i compagni , e l’ambiente esterno,  penso che qui al Casal Barriera io mi stia trovando bene sotto ogni  punto di vista.



 




Nella stagione 2021-2022 lei si classifica al sesto posto per goal segnati, direi un bel successo, le chiedo come si riesce a raggiungere determinati obiettivi?

 

Il 2022 è stato un grande campionato, ho fatto 18 gol in eccellenza, si è trattata della classica annata dove tutto “girava bene” sicuramente oltre alla fortuna c’è sempre un gran  lavoro e una gran dedizione. 

 

Lei era stato preso alcuni fa all’Aquila Calcio, poi per motivi personali ha deciso di tornare a Roma, rifarebbe quella scelta?

 

Sicuramente quando mi hanno preso all’ Aquila ero piccolo, non avevo neanche 18 anni, c’erano situazioni  che non mi stavano bene, ma  soprattutto non mi sono trovavo bene con l’ambiente, forse, se fossi stato più maturo, avrei aspettato un po’ prima di andarmene.

 


 




Questa è una domanda che faccio spesso, se domani lei dovesse ricevere un’offerta per giocare in un club fuori dall’Italia se la sentirebbe di lasciare tutto e partire per questa nuova avventura?

 

Arrivato ormai a 29 anni non lascerei mai la squadra dove sono ora per andare fare un’esperienza all’estero.

 

In questo momento chi è il miglior attaccante nel campionato italiano?

 

Il miglior attaccante nel campionato italiano secondo me è Lautaro Martinez.



 




Un sogno che vorrebbe che si realizzasse nell’immediato? 

 

Di poter fare sempre meglio.

 

A chi vorrebbe dedicare questa intervista?

 

La dedico a me stesso.

 

Grazie 

 

03  08     2025

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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