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martedì 25 febbraio 2025

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

  

ANTONIO

IAQUINANGELO

 

       


 



Antonio Iaquinangelo è un giocatore   campano di 34 anni e questa è la sua carriera:


Calcisticamente è cresciuto con la Gioventù Partenope di Scampia, poi ha militato nei seguenti club: Casavatore, squadra della sua città di cui è innamorato, Qualiano, Arzano City, Internapoli, Interpianurese, Melito, queste le parole di Iaquinangelo: “il campionato con il Melito è stato vinto tramite i playoff, abbiamo  scritto un libro di  storia che difficilmente si ripeterà”, il club attuale è l'Atlantis 



 






La prima domanda che le voglio fare è la seguente: come sta andando questa stagione? Si ritiene soddisfatto delle sue prestazioni oppure ritiene che possa fare di più?

 

Questa stagione dopo la vittoria dello scorso anno ho accettato la società Atlantis società seria e ambiziosa, a livello personale sono uno che dà sempre il massimo, soprattutto per i miei compagni

 

La prossima stagione giocherà sempre nell’Atlantis, oppure deve ancora valutare qualche offerta?

 

La prossima stagione non so dove giocherò, vedremo… 



 




Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?

 

Fin da piccolo, il calcio è stato la mia più grande passione e lo sarà fino alla morte. 

 

I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase che dicono sempre,: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”

 

I miei genitori la mia famiglia fin da piccolo mi sono sempre stati vicini sia a me e sia a mio fratello  che è anche lui malato di calcio,  lo scorso anno abbiamo vinto perché giocavamo assieme, e siamo ancora insieme quest'anno.

 

Lei ha giocato in diverse squadre, a quale è rimasto più   legato? 

 

Ho giocato in tante squadre, ma la squadra che più ho al cuore ovviamente è il Melito dove abbiamo fatto la storia, ma ovviamente subito dopo viene il Casavatore squadra del mio paese. 




 





Lei ha detto che il fatto di aver vinto il campionato con il Melito e che avete fatto la storia, perché è qualcosa che non si ripeterà?

 

Quello che abbiamo fatto lo scorso anno è difficile che si ripeta. Era tutto perfetto,  una favola, pensa che abbiamo vinto tre finali playoff fuori casa, sicuramente poche saranno le squadre che ci riusciranno. 



 






Lei gioca nel ruolo di? 

 

Io gioco in tutti i ruoli di difesa, mi adatto a tutto basta che vado su quel prato verde. 

 

Si ricorda il suo goal più bello?

 

Non ho tanti goal, solo tre e sono arrivati tutti da calcio d'angolo. 

 

Grandi discussioni con i mister le ha avute oppure ha sempre accettato le decisioni con serenità?

 

Con i mister sono sempre andato d'accordo con tutti, mi piace essere protagonista e cerco di dare il massimo affinché la mia squadra giochi al meglio.

 

Generalmente che ruolo ha all’interno del gruppo, mi spiego ascolta i consigli dei compagni, discute serenamente con loro, oppure tende a imporre la sua volontà?

 

La cosa più importante in queste categorie è proprio il gruppo,  mi piace essere leader, cerco di  ascoltare tutti i miei compagni e discutere con loro tutta la settimana.

 


 




Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando) 

 

Un mio pregio… diciamo che ne ho tanti, invece di difetti è che a volte sono troppo irruente, ma è l'adrenalina della partita. 

 

Se avesse la possibilità di tornare indietro, cambierebbe qualcosa, oppure è soddisfatto di dove è arrivato sino ad ora? 

 

Se tornerei indietro no, non cambierei niente sono soddisfatto di tutto ovviamente, non mi sento ancora arrivato e voglio vincere ancora. 

 

Oltre al calcio che sport segue?

 

Oltre al calcio mi piace il tennis, lo seguo molto.






 


Ho intervistato tanti ragazzi di Scampia lei ha frequentato la Gioventù Partenope a Scampia, che cosa rappresenta per lei questo luogo?

 

Scampia bisogna viverla per capire, è la mia città dove sono nato e ne sono fiero. 

 








A chi vorrebbe dedicare questa intervista?

 

Questa intervista la voglio dedicare alla mia famiglia che amo follemente. 

 

 

Grazie 

 

26 02    2025

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

 

 

 

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