SEZIONE SPORT
Paolo Radi intervista
FRANCESCO
MARIANI
Francesco Mariani, di Napoli ha 26 anni ed è un giocatore di calcio, così si presenta:
“Inizio la carriera all’ Aversa Normanna facendo i giovanissimi nazionali, poi dopo qualche anno sempre ad Aversa mi convocano in prima squadra ed esordisco a 16/17 anni in serie D rimanendoci per due anni.
Successivamente milito per metà stagione in Eccellenza tra Puteolana e Ottaviano prima di allontanarmi dal calcio per due anni e riprendere a giocare nel Lazio dove sono tuttora. Ho giocato nella Castelnuovese, nel Palombara e ora sono al Moricone (prima categoria girone D) tanti sono i goal realizzati”.
La prima domanda che le voglio fare è la seguente: come sta andando questa stagione al club Moricone?
Sta andando bene è iniziata molto bene portando ottimi risultati personali e di squadra.
Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?
Lo è sempre stata fin da piccolo che ho iniziato a giocare e qualcosa che non si può spiegare.
I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”
I miei genitori hanno fatto di tutto per me e per aiutarmi nel mio percorso.
Lei ha giocato per diverso tempo nell’Aversa, che cosa mi sa raccontare di questa esperienza?
È stata una bellissima esperienza personale e la squadra in cui sono cresciuto sia di età che a livello calcistico arrivando a giocare in una categoria improntate come la serie D.
Oltre al calcio quali altri sport segue con grande interesse?
Non seguo nessuno sport come il calcio, ma mi piacciono molto anche gli sport da combattimento.
Lei gioca nel ruolo di?
Attaccante.
Si ricorda il suo goal più bello?
Ci sono tanti goal, ma il più bello sarà il prossimo.
Grandi discussioni con i mister le ha avute , le ha, oppure ha sempre accettato, e accetta le decisioni con serenità?
Vabbè, nel calcio le discussioni ci sono, ma con la giusta maturità si cerca di dialogare e così far capire le proprie idee.
Generalmente che ruolo ha all’interno del gruppo, mi spiego ascolta i consigli dei compagni, discute serenamente con loro, oppure tende a imporre la sua volontà?
Cerco di essere uno di quei giocatori che aiuta il compagno di squadra per farlo esprimere al meglio nelle prossime partite.
Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando)
Pregio: gioco serenamente in campo cercando di dare il massimo difetto: sono un po’ egoista.
Se avesse la possibilità di tornare indietro, cambierebbe qualcosa, oppure è soddisfatto di dove è arrivato sino ad ora?
Cambierei la costanza negli allenamenti e il riuscire ad arrivare quanto più in alto possibile a livello personale.
Un giocatore che lei ammira tantissimo?
Certamente ci sono tanti giocatori, ma quello al quale mi ispiravo sin da piccolo era Francesco Totti.
Che consigli darebbe a un giovane che volesse intraprendere la carriera da calciatore?
Di mettercela sempre tutta in ogni cosa che si fa, anche le cose più banali e gli allenamenti più semplici, e poi di crederci sempre!
Un sogno che vorrebbe che si realizzasse nell’immediato?
Beh essere chiamato da una squadra di calcio importante.
Penultima domanda, se dovesse ricevere un’importante telefonata da un club estero, se la sentirebbe di accettare l’offerta e trasferirsi con la sua famiglia?
Certamente.
A chi vorrebbe dedicare questa intervista?
La dedico alla mia famiglia e a tutte le persone che credono in me.
Grazie
11 02 2025
(Tutti i diritti riservati)
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