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sabato 5 ottobre 2024

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

  

 

VINCENZO

EGIDIO



 


 Vincenzo Egidio è un giocatore   di Napoli, classe 2003 e così si presenta: “ 

 

"Ho giocato nel 2020 nel Giugliano in serie D, poi successivamente al fallimento del Giugliano a settembre 2021 andai alla A.S.D: Polisportiva Vastogirardi Calcio sempre in D; nel gennaio 2022 andai in Basilicata a provare con il Castelluccio Inferiore, ma le condizioni essendo critiche tornai a casa, passato qualche mese a fine gennaio mi sono trasferito i al Savoia in eccellenza, la società   poi mi girò in prestito alla Napoli Nord, sempre in eccellenza 

 

Finito l’anno calcistico 2022 ebbi una serie di problemi personali così a settembre 2022 andai in 2ª categoria a Qualiano, facendo molto bene, l’anno successivo sono stato in promozione con l’Oratorio  Donguanella Scampia Calcio, poi, visto che  che ho varie esigenze molto più importanti sto   giocando con il Mugnano sempre in 2ª categoria."

 

 



La prima domanda che le voglio è la seguente, come sta andando la stagione con il Mugnano Calcio? 

 

Che dire la stagione con il Mugnano sta iniziando molto bene, ma per il momento non rilascio alcuna informazione giusto per non avere tantissimi occhi addosso, scherzo, scherzo, sono molto soddisfatto, sia delle mie prestazioni sia  del mio gruppo.

 

Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?

 

A dire il vero non ho mai scoperto il calcio, l’ho sempre vissuto giorno per giorno amandolo ogni giorno sempre più.

 

I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”

 

La mia situazione era ben particolare, a scuola io non ci andavo più a 15 anni perché  avevo degli  impegni lavorativi.

 

Lei ha giocato in diverse squadre, a quale è rimasto più   legato? 

 

La squadra nella quale serbo   qualche ricordo più emozionante forse è stata con il club Giugliano Calcio 1928 nell’anno 2020, ma anche con il  Città di  Mugnano sento un forte calore, un forte trasporto,  forse molto più rispetto al Giugliano Calcio 1928.



 




Com’è stata l’esperienza che lei ha vissuto in Basilicata? 

 

È stata un’esperienza sicuramente di crescita, formativa fondamentale,   mi ha fatto comprendere molti valori, in conclusione sono stati dei mesi importanti.

 


Oltre al calcio quali altri sport segue con grande interesse? 


Oltre a calcio sono molto appassionato alla formula 1 in primis e poi seguo le olimpiadi di tuffi.


Lei gioca nel ruolo di? 

 

Sono un attaccante esterno, preferibilmente amo giocare a sinistra, è li che riesco ad esprimermi del tutto.

 

Grandi discussioni con i mister le ha avute, le sta avendo  oppure ha sempre accettato  e accetta le decisioni con serenità?

 

Mai avute discussioni con allenatori, ho sempre acconsentito che  le loro idee prevalessero sulle mie, anche se molte volte mi andavano strette, quest’anno ho trovato un allenatore molto, molto bravo e mi fa sentire molto a mio agio e lo ringrazio di vero cuore.

 

Generalmente che ruolo ha all’interno del gruppo, mi spiego ascolta i consigli dei compagni, discute serenamente con loro, oppure tende a imporre la sua volontà?

 

Mi piace ascoltare i compagni e cerco sempre di osservare chi è più grande di me stando in silenzio, ma se vedo qualcuno che ha bisogno di aiuto, cerco di confortarlo nel mio piccolo restando sempre umile. 




 





Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando)? 

 

Un mio pregio è che sono molto apprensivo e cerco sempre il mio compagno, un mio difetto invece è che quando vedo le situazioni  “storte”, o poco limpide  inizio a seguire il mio istinto. 

 

Se avesse la possibilità di tornare indietro, cambierebbe qualcosa, oppure è soddisfatto di dove è arrivato sino ad ora? 

 

Cambierei tutto, cambierei le scelte che ho fatto,  affidando la cura della mia persona alle persone giuste.

 

Questa domanda la faccio spesso: se lei dovesse ricevere una chiamata da un club estero, partirebbe immediatamente, ci rifletterebbe qualche giorno oppure non partirebbe proprio?

 

Immediatamente, senza pensarci.

 

Lei è nato a che cosa rappresenta per lei questa città?

 

Per me Napoli è vita, il mio rifugio quando sto male. Infatti scendo a visitare sempre il centro. È il mio posto nel mondo, dove mi fermo, rifletto e riparto.

 

A chi vorrebbe dedicare questa intervista?

 

La persona che dedicherei questa intervista è la mia compagna che è in dolce attesa.

 

 

 

 

Grazie 

 

05  08    2024 

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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