SEZIONE SPORT
Paolo Radi intervista
PIERGIUSEPPE
CERASO
Piergiuseppe Ceraso, si occupa di calcio da diverso tempo e così si racconta:
Mi sono diplomato presso il Liceo Scientifico Filolao di Crotone poi sono andato a Parma per studiare Giurisprudenza.
Nel frattempo ho iniziato il corso Arbitri dove ho diretto gare del settore giovanile e categorie dilettanti (seconda, terza categoria e assistente in promozione) per circa 7 anni.
Nel dicembre 2015 mi sono laureato con una tesi in Diritto privato che si è incentrata sullo studio del fenomeno sportivo dilettantistico e sulle sue differenze con il mondo professionistico, nonché sullo studio dell'associazionismo sportivo.
Ho iniziato la pratica forense presso uno studio di Parma. Nel maggio 2016 sono stato chiamato dal F.C. Crotone per svolgere il ruolo di Responsabile della segreteria sportiva del Settore Giovanile.
Qui ho gestito tutte le categorie del settore giovanile dalla Primavera ai Pulcini, ed anche tutto il settore femminile con la prima squadra in serie in serie C. Mi occupavo di tutto, dai contratti degli allenatori, alle trasferte, alla gestione allenamenti, ai tesseramenti dei calciatori e calciatrici, infine ai contratti economici Ovviamente davo manforte anche alla segreteria di Prima squadra essendo la segreteria della società composta solo da due persone (io e il mio collega Anselmo).
Al F.C. Crotone Ho lavorato per 8 stagioni calcistiche, quindi fino ad ottobre 2023 dove ho lasciato la società per intraprendere un altro percorso.
Infatti oggi ho aperto il mio studio legale, essendo un avvocato abilitato, dove mi occupo di diritto sportivo. Offro consulenza legale a calciatori società sportive e allenatori su qualsiasi problematica che può essere riscontrata nel mondo del calcio (tesseramenti, vertenze economiche, squalifiche).
Seguo come consulente promettenti giovani calciatori in tutta Italia. Sono anche un docente di diritto ed economia a supplenza nelle scuole superiori.
Le faccio i miei complimenti per il suo curriculum, la domanda è d’obbligo come si riesce a diventare quello che lei è diventato?
Sicuramente studiando tanto e mettere passione in quello che si fa. I miei piccoli traguardi li ho raggiunti mettendoci impegno, costanza, e soprattutto restando umile ascoltando i consigli di chi ha più esperienza. Studiare è la base. Tutti riescono a parlare di calcio ma pochi hanno le competenze tecniche e giuridiche. Studiare è l'unico modo per emergere!
Questa domando la faccio quasi sempre: quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?
Sin da bambino vedevo tantissime partite in Tv. Ero e sono tifosissimo del Parma e della squadra della mia citta ovvero il Crotone. Andavo ogni domenica allo stadio per tifare gli squali con mio papà.
Non ero bravissimo a giocare a calcio, quindi ho cercato di far parte di questo mondo attraverso il corso arbitri. Ho arbitrato tante partite, ma appena laureato in giurisprudenza volevo conoscere di più su ciò che esiste dietro una partita di calcio. Dall'organizzazione ai tesseramenti, ai contratti. Li ho capito che il calcio sarebbe potuto diventare da un semplice hobby ad un vero e proprio lavoro!
I suoi genitori hanno cercato di assecondare questa passione per il calcio oppure le hanno detto la classica frase: “Non sarebbe meglio che pensassi prima allo studio!”?
Ho avuto la fortuna di avere dei genitori che mi hanno assecondato in tante scelte. La prima quella di studiare a Parma! Ci sono stati tanti sacrifici per permettermi di studiare in un’ università importante.
Non mi è mai stato detto "pensa prima allo studio" in quanto i due percorsi, calcistico e disciplinare, erano paralleli. Infatti oggi sono un avvocato specializzato in diritto sportivo!
Quando ha iniziato il corso per arbitri e perché ha deciso di diventare arbitro (un ruolo non facile direi)?
Ho iniziato il corso arbitri il primo anno di Università a Parma, spinto da i miei colleghi universitari che a loro volta erano arbitri.
È stata un’esperienza davvero formativa in quanto mi ha fatto conoscere tante persone, mi ha insegnato a prendere decisioni in un lasso di tempo breve, e ad imporre il mio pensiero con la massima gentilezza a persone che non conoscevo. Certo gli insulti erano all'ordine del giorno, ma fanno parte del gioco. Li accoglievo con simpatia.
Quando era arbitro ne ha ricevute tante di critiche, oppure nella misura adeguata?
Certo che ne ho ricevute. Ma le critiche servono a crescere in tutti i campi della vita.
Nel 2016 lei viene chiamato dal club F.C.Crotone per svolgere il ruolo di Responsabile della segreteria sportiva del Settore Giovanile, com’è riuscito ad ottenere un incarico così importante?
Mi sono laureato in giurisprudenza con una tesi sul fenomeno associativo. Mi sono occupato dello studio delle associazioni sportive dilettantistiche. Per questo e anche grazie anche al mio passato da arbitro, chiesi di poter fare un tirocinio formativo presso la Squadra del F.C. Crotone. Mi proposero subito di ricoprire il ruolo rimasto vacante di responsabile della Segretaria sportiva del settore giovanile. Sono rimasto li per 8 stagioni sportive fino ad ottobre del 2023.
Da come sappiamo lei aiutava, anche con il suo amico Anselmo, la segreteria di Prima squadra, immagino che lei lavorava 24 ore al giorno, come riusciva a gestire ogni i vari settori delle varie categorie?
Come segretario sportivo mi occupavo di tutte le categorie del settore giovanile. Dalla primavera ai Pulcini e di tutto il settore femminile compresa la squadra di serie C, gestivo più di 350 ragazzi e tutti gli allenatori del settore giovanile. Mi occupavo dei contratti con gli allenatori, i tesseramenti dei ragazzi, l'organizzazione delle trasferte (hotel, trasporti..) e delle partite casalinghe delle squadre, la gestione degli allenamenti, nonché della gestione scolastica dei ragazzi.
In più mi occupavo dando ausilio al mio collega Anselmo, uno dei migliori in Italia nel suo campo, da cui ho imparato tantissimo e lo ringrazio, alla gestione di tanti aspetti contrattuali, sportivi della prima squadra. Si lavorava tutta la settimana per il sabato e la domenica. Ho sacrificato amici, fidanzata e famiglia. Quando gli altri andavano al mare a luglio e ad agosto, io ero in ufficio visto che erano i mesi più importanti per preparare la stagione.
Ma lo si faceva perché si aveva la voglia di arrivare e di imparare e soprattutto si era mossi dalla passione!
Il Crotone sino adesso è stato tre volte in serie A, poi in B e adesso è in serie C, secondo lei ritornerà in Serie A?
Me lo auguro che possa ritornare. Avere una squadra in serie A è una risorsa per l'intera città. La serie A crea un indotto notevole. È una grandissima vetrina per mostrare le bellezze di un territorio e farlo conoscere al mondo, certo è difficile ma non impossibile!
Per lei cosa ha significato lavorare per un club che militava nella massima categoria?
Lavorare in un club di serie a con una posizione di rilievo è stata un’esperienza unica! Ho avuto la possibilità di confrontarmi con realtà di grande importanza! ho conosciuto tanti colleghi con cui ancora oggi ci sentiamo assiduamente. È stato per me un grandissimo orgoglio.
Oggi lei ha aperto lo studio legale, oltre a occuparsi di diritto sportivo offre consulenza legale a calciatori società sportive e allenatori su qualsiasi problematica che può essere riscontrata nel mondo del calcio, e dunque com’è la sua giornata lavorativa?
Da qualche mese ho deciso di intraprendere una nuova strada! Ho aperto il mio studio legale in quanto avvocato abilitato presso il foro di Crotone dove offro consulenza legale a calciatori allenatori e società sportive. È una nuova sfida che ho deciso di affrontare pur essendo navigato in questo mondo.
La problematica principale è sicuramente quella derivante dai tesseramenti e dai contratti, è davvero importate capire ciò che si firma, in quanto potrebbero generarsi problemi di svariata natura.
Oltre al calcio quali altri sport segue con grande interesse?
Oltre al calcio, seguo la Formula 1. Sono tifoso della Ferrari, seguo ogni gran premio. speriamo che quest'anno si riesca a affievolire il dominio Red bull.
La nazionale italiana negli ultimi anni non è stata certamente all’altezza rispetto a quando era allenata da A. Sacchi, M. Lippi, tanto per fare qualche nome, come mai?
Secondo me gli insuccessi degli ultimi anni vanno ricercati al fatto che oggi si punta meno sui nostri settori giovanili. Ci sono tanti ragazzi nei nostri settori giovanili che aspettano un’opportunità. Si punta meno sui ragazzi dei nostri vivai a favore di chi viene da altri contesti e che sono considerati più pronti.
Basti pensare alla Champions dove hanno esordito ragazzi di 16 anni in top club. La nazionale riflette il modo in cui noi curiamo i nostri settori giovanili! Anche se negli ultimi anni sto notando una piccola inversione di tendenza. Speriamo bene!
Un giocatore che lei ammira tantissimo e uno che ammira meno?
Non ho un calciatore preferito. sono Cresciuto ammirando la bravura di Cristiano Ronaldo e di Messi. Se devo esser sincero mi sta davvero simpatico Ibrahimovic un personaggio che si è costruito da solo, d’altro canto non nutro particolari antipatie per dei calciatori.
Le faccio i miei complimenti per questa nuova attività, ultima domanda, un sogno che lei vorrebbe che si realizzasse?
Ne ho diversi sogni, magari ne avessi solo uno. Quello che riguarda la mia attività è che spererei un giorno di poter far ingaggiare dal Real Madrid un calciatore che seguo. Non mettiamo limiti !
Grazie
13 04 2024
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