SEZIONE SPORT
Paolo Radi intervista
PASQUALE
EVACUO
Pasquale Evacuo è un giocatore di calcio, ha 27 ed è nato a Torre Annunziata.
Inizia la sua carriera nel Bojano juniores nazionale, poi ebbe la fortuna che dopo 2 settimane esordisce in serie D a 16 anni, in un campo bagnato realizza una doppietta! Subito viene acquistato dal Carpi di Giuntoli e poi viene ceduto in prestito al Bellaria in C2, gioca poco, 25 minuti, fa un gol contro la Spal a Ferrara.
L’anno si traferisce per militare nell’ under a Pesaro con la Vis-Pesaro. Nel primo anno 8 sono i goal segnati.
Il secondo anno inizio alla grande con 3 partite 2 gol, successivamente decide di cambiare società, e da quel momento, come ci riferisce lui “ho fatto poco e niente “. Successivamente queste sono le squadre dove ha giocato:
Isernia serie D, Ercolanese serie D, Gragnano serie D, Sorrento Eccellenza e Ottaviano Promozione ( è capocannoniere del girone), Sporting Barra, nel 2021 con Napoli United, eccellenza, segna ben 13 goal e diventa capocannoniere; e San Giorgio.
Signor Evacuo è passato molto tempo da quando l’ho contattata per intervistarla, visto che io lavoro a Pesaro, come prima domanda le voglio fare questa: il 6 settembre 2015, lei esordisce con la Vis Pesaro nella Serie D, dimostra il suo valore segnando il suo primo goal ufficiale il 16 settembre 2015, che cosa ricorda di quella giornata?
Quella fu una giornata particolare perché fu la prima partita dove c’era mio padre e la ricordo con grande affetto, fu una giornata bellissima
Complessivamente si era trovato bene in questo club?
Pesaro è stata una delle più belle esperienze se non la più bella. Fu un anno e mezzo bellissimo, con una grande tifoseria, inoltre Pesaro è una bellissima città.
Di lei ho letto molto bene, molte testate sportive scrivono che lei è un giocatore talentuoso, le voglio chiedere come si riescono a raggiungere determinati obiettivi?
Ma… sicuramente con la determinazione e con la costanza si riescono a raggiungere degli obbiettivi importanti, parlando di me ti posso dire che purtroppo a causa della poca fortuna e con la mente altrove che avevo mi sono fermato.
Facciamo un passo indietro, lei il 4 maggio 2014 fa il suo debutto nel calcio professionistico, con la squadra del Bellaria Igea in una partita della Lega Pro 2, un bel traguardo, in che modo era riuscito ad arrivare al Bellaria?
Il 2014 fu un anno particolare; inizio tutto dal Bojano in serie D con la Juniores nazionale, feci 2 partite e segnai 3 gol.
Poi grazie a Mister Menna arrivò la convocazione in prima squadra, attenzione, sarei dovuto andare in panchina, però visto che a livello societario c’era un po’ di “confusione” se così posso dire, due attaccanti si rifiutarono di giocare; e a quel punto ero rimasto solo io.
In 25 minuti feci due gol, si trattò di esordio con doppietta che non dimenticherò mai.
La prossima stagione sa già in quale club andrà a giocare?
Al 99% ti posso dire di sì, ma vediamo che succede da qui ad agosto.
Per due anni lei non ha giocato, se la sente di dire ai lettori del perché?
Per problemi personali molto seri
Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?
Ho iniziato a giocare a 6 anni, quindi si è trattata di una passione che è nata da piccolo.
Lei ha giocato in diverse squadre, a quale è rimasto più legato?
La Vis Pesaro e il Carpi
Si ricorda il suo goal più bello?
I goal più belli sono due: ottobre 2014 Bojano contro la Jesina (esordio) e a maggio 2015 quando ho esordito con il Bellaria C2, la partita era contro la Spal.
Grandi discussioni con i mister le ha avute oppure ha sempre accettato le decisioni con serenità?
No, grandi discussioni mai.
Però sono una persona molto impulsiva, come anche nella vita in generale, e tutti i mister che ho avuto i rapporti sono stati ottimi.
Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando)
Pregio: so fare i goal; difetto: ne ho tanti!
Ne ho tanti.
Famiglia e amici quanto sono importanti per lei?
Ringrazio la mia famiglia di avermi sempre supportato e sopportato in qualsiasi momento, soprattutto nei momenti bui della mia vita
E grazie anche ad una persona in particolare Domenico Baino che è sempre stato a mio fianco.
Infine ringrazio Michele Iervolino presidente del club Ottaviano Francesco Mango presidente del club Pompei, sono state due persone che mi sono state vicine in questi due anni.
Un sogno che vorrebbe che si realizzasse nell’immediato?
Che la mia famiglia potesse star sempre bene: mia moglie e i miei figli.
Grazie
09 04 2024
(Tutti i diritti riservati)
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