PAOLO RADI INTERVISTA
31 MARZO 2016
CONVERSAZIONE
CON ROBERTO ALESSI
IL VALORE
DELL’IMMOBILE
ROBERTO ALESSI FA
PARTE DI UNA SOCIETA’ DI CONSULENZA E GESTIONE
IMMOBILIARE INTEGRATA, DI MILANO. NOI GLI ABBIAMO RIVOLTO QUALCHE
DOMANDA.
Roberto potresti
spiegarci brevemente in che cosa consiste il tuo lavoro presso la IMB
Invest?
Presto la mia consulenza per il settore immobiliare
in acquisizione e compravendita di immobili, che varia dal semplice
appartamento all’intero edificio.
Compravendita di terreni edificabili sia per il
commerciale che residenziale. Sul commerciale seguo anche le richieste per
negozi sia in locazione che in vendita.
In questa realtà vi sono anche altre opportunità di
business molte legate al settore immobiliare,
progettazione ristrutturazione dal singolo appartamento all’intero
edificio, compreso anche interior design completo. Per questi servizi ci
avvaliamo di partner consolidati nel tempo.
Lavori a Milano, com’e
cambiata a tuo avviso la città rispetto a 25 anni or sono? La trovi diversa,
che so, meno dinamica, e con possibilità di lavoro solo in determinati settori?
Rispetto a 25 anni è
cambiata tanto sotto tutti gli aspetti, è molto più dinamica ed il mercato è
più esigente, questo fatto è dovuto
anche alla concorrenza. Nel mercato del lavoro ritengo che si emerge solo con
la professionalità anglosassone ed il gusto italiano.
Si legge spesso che il
primo settore che ha risentito della crisi sia stato quello legato al
“mattone”, corrisponde a verità quello che si apprendere dai vari media?
L’aspetto critico del
settore del mattone è principalmente
dovuto ad un esubero di valutazione data dagli istituti di credito facendo lievitare
nel periodo della bolla immobiliare. Il mercato finanziario subendo la crisi e
paralizzando le compravendite e la mancanza di erogazione dei mutui, rende il
mercato immobiliare fermo. Questo ha determinato il crollo dei prezzi
allineandosi quasi all’effettivo valore dell’immobile.
Lo si è notato subito
nelle zone meno centrali delle città e in un secondo momento anche nelle zone
del centro. Il mercato è diventato più selettivo e capillare, semplicemente tra
una via all’altra anche se adiacenti vi sono delle valutazioni di mercato molto
differenti. Oggi vi è una timida ripresa del mercato, salvo il continuo
abbassamento dei tassi di interesse del costo del denaro.
Bisogna anche precisare
che negli ultimi anni si è costruito molto e male, sei d’accordo oppure trovi
che in determinati quartieri c’è stata un’attenzione particolare verso l’ambiente
circostante?
Sulle costruzioni effettuate sulla piazza Milanese,
devo dire in poche parole che vi sono alcune realtà veramente orribili, subendo
anche la scia della bolla immobiliare, ultimamente noto invece che si
costruisce con più attenzione.
Un’ultima domanda, Milano
è stata al centro del mondo per l’EXPO, a tuo avviso si è trattata di una bella
opportunità oppure la città non ne aveva bisogno?
Secondo il mio punto di vista è stata un ottima opportunità sotto tutti gli
aspetti dando la possibilità a scambi commerciali con altri paesi, ha incrementato posti di lavoro anche se
pur di breve periodo.
L’unico difetto che era troppo decentrato rispetto la città e per alcune realtà
commerciali cittadine non hanno avuto un gran ritorno economico.
Grazie per l’intervista.