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martedì 28 giugno 2022

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

 

 

RAFFAELE 

PAPA

 



 

     

 

Raffale Papa è un giovane calciatore che abita in provincia di Caserta, così ci si presenta

 

 

“Mi chiamo Raffaele Papa e sono nato il 9 marzo 2002, ho iniziato a giocare a calcio nella Scuola Calcio Gennaro Ruotolo dal 2008 fino al 2014. 


Nella stagione 2015/2016 ho firmato per il Benevento giocando nell'U.15 nazionale sotto età fino a dicembre della stagione 2016/2017 per poi passare all'F.C. Fiuggi. 


Successivamente mi sono trasferito al Castrovillari per la stagione 2018/2019 in cui ho esordito a 16 anni nel campionato di serie D ed ho rappresentato la regione Calabria nel torneo delle regioni categoria under 18 ed il girone I nella rappresentativa dei gironi "juniores cup" sotto età nella categoria under 19.


 Nella stagione 19/20 fino a dicembre sono stato alla Polisportiva Santa Maria in eccellenza campana per poi passare al Cervinara nel medesimo girone collezionando 20 presenze totali fino allo stop forzato per il covid. Durante questa stagione ho avuto la convocazione da parte di Giannichedda per la rappresentativa nazionale lega nazionale dilettanti. Nella stagione 20/21 ho giocato nel Real Agro Aversa nel campionato di serie D girone H collezionando 31 presenze. 



E nella stagione in corso sto militando nel Cassino Calcio, serie D girone” 

 

 


 



 

 

 

 

Per prima domanda le vorrei fare questa? Com’è andata la stagione? 

 

Ciao Paolo ti ringrazio come sempre di avermi contattato e saluto anche tutti i lettori del tuo blog. La stagione è andata bene, abbiamo raggiunto l'obiettivo stagionale affrontando non poche difficoltà, ma alla fine ne siamo usciti vincitori.



Come gruppo eravate compatti? 

 

Si la forza del Cassino calcio è sempre stata lo spogliatoio e nonostante quest'anno siano cambiate tante pedine, compreso il sottoscritto, ho trovato un bell'ambiente dove si è potuto lavorare in serenità.

 


Adesso che la stagione è finita si aprono nuovi scenari, che cosa di può dire per il prossimo futuro? 

 

Come ogni fine stagione si tirano le somme e si aspetta l'apertura del calciomercato per valutare le varie offerte, vedremo quale sarà il progetto da sposare e quindi la maglia da sudare ed onorare fino alla fine. 

 


Se dovesse esprimere un giudizio sulle sue prestazioni di questa stagione cosa scriverebbe

 

È stata una stagione particolare, la pre-season è iniziata molto in salita purtroppo per questioni esterne al rettangolo di gioco, ma sono stato bravo a trarre il meglio dalle difficoltà che ho incontrato. A Cassino credo di aver dato un buon contributo per la salvezza, con la certezza di aver sudato ed onorato la maglia fino all'ultima partita. 

 

 








Che rapporto ha con la tifoseria?

 

La tifoseria a Cassino non è mai stata invadente ed ha sempre rispettato il proprio ruolo, è da elogiare sicuramente anche per il supporto che ci hanno dato sia in casa che in trasferta. 

 

 

Il suo maggiore pregio e il suo maggiore difetto (dal punto di vista calcistico)? 

 

Parto dal maggior difetto che è sicuramente la gestione podalica,  ma sono contento del fatto che vedo concreti miglioramenti di anno in anno. Maggior pregio credo sia la lettura delle situazioni di gioco, che nel mio ruolo è fondamentale. 

 








Sappiamo che lei è un giovane molto determinato, quante ore si allena al giorno? 

 

Effettivamente il mio più grande pregio come persona è la determinazione e su questo non ci piove.  Durante la stagione 5 giorni a settimana circa 2 ore al giorno + la gara, off-season, mi alleno 6 giorni a settimana per circa 1 ora e 30, ma spesso capita di allenarmi anche 2 volte al giorno, alternando lavori aerobici e lavori in palestra, che è la mia seconda passione oltre il calcio.

 


La nazionale italiana è stata portata in trionfo da tutti vincendo l’europeo contro l’Inghilterra, poi c’è stata una caduta che ha travolto l’intera nazione deluso dal fatto che non sarà ai mondiali. Si è dato una risposta?  


Credo che il calcio Italiano sia indietro anni luce rispetto alle altre nazioni, ma per le analisi più approfondite, con tutta umiltà, lascio parlare chi di dovere, io mi limito a fare il calciatore. 

 


Molti opinionisti dicono che i nostri giocatori prendono troppi soldi e che siano viziati (visti i risultati) secondo lei è così? 

 

No, non sono d'accordo su questo punto. Prima di tutto il calcio parte dalla terza categoria fino ad arrivare alla serie A, e se generalizziamo il discorso diventa ridicolo visto che ci sono centinaia di migliaia di calciatori dilettanti che di certo non navigano nell'oro grazie agli stipendi delle società. 


Se parliamo di stipendi milionari, ci limitiamo strettamente alla serie A e sinceramente credo che come si guadagnino milioni nello spettacolo e nella moda, se i presidenti lo ritengono opportuno è ovvio che i calciatori vengano pagati secondo quanto la dirigenza può offrire. I presidenti delle varie società, essendo degli imprenditori non vedo che danno possano recare a noi cittadini italiani.

 

 








Visto che lei è un portiere, chi è il suo modello di riferimento?

 

Non mi ispiro a nessuno perché credo che ognuno debba concentrarsi su se stesso e diventare la migliore versione di sé. Ma ho sempre ammirato Neuer per il suo stile, e parlando di atteggiamento ho sempre ammirato Cristiano Ronaldo. 

 






 



Un sogno che vorrebbe si realizzasse nell’immediato? 

 

Il mio sogno è stabilizzarmi come calciatore professionista per poter vivere di calcio. 


Ma visto che mi parli nell'immediato, C'è una delle persone più importanti della mia vita che sta affrontando una dura battaglia e la cosa che desidero di più al momento è che   presto si possa tornare alla vita di prima e poter parlare di questa situazione solo come un ricordo sfocato. 

 

 

 


  


Grazie   

 

28 giugno 2022