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mercoledì 8 gennaio 2025

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

 

 

CLAUDIO

TEDESCO 

 



 


Claudio Tedesco, di Napoli abita a Milano,  nel 2017 ho fatto scouting per il Vicenza quando era in B, poi nel 2019 è stato responsabile juniores al Pavia, dal 2020 è procuratore, il successo è ottimo e ha lanciato diversi giocatori nei professionisti.

 

 

 

 

Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?

 

Dopo la morte di mio padre mi appassionai, fino poi a lavorare come scouting per il Vicenza nel 2017.

 

Lei dal 2020 è procuratore e segue tanti giocatori, ma prima di passare a quest’argomento le vorrei fare qualche domanda inerente alla professione che faceva prima; l’Osservatore calcistico. Non è certamente semplice fare l’osservatore calcio, bisogna guardare tante partite, osservare più giocatori contemporaneamente, intraprendere lunghi viaggi e poi bisogna tener in conto i fallimenti; lei al giorno quante ore dedica a vedere le partite?

 

Tutti i pomeriggi vedo allenamenti e nei week end vedo partite per cercare di individuare talenti da far crescere, preciso che  con me  ho avuto dei  giocatori che  sono poi diventati professionisti.

 

Perché molti giocatori ripetono la solita frase (quelli che non sono riusciti ad arrivare a certi obiettivi: “Non ho avuto le giuste conoscenze, se le avessi avute sarei arrivato molto più in alto”?

 

Nel calcio di oggi serve sempre il procuratore che ti dà visibilità, perché se capiti in società sconosciute visibilità non ce n’è, e poi trovi anche società che nascondono gli eventuali interessi di società di livello più alto.

 

Quando vede giocare un ragazzo che cosa la colpisce di più, oppure che cosa dovrebbe colpirla maggiormente? 

 

In questo momento conta il carattere e la mentalità, ma in un giocatore dopo questo devi vedere prima di tutto se ha velocità, controllo palla e intelligenza calcistica.

 

Lei ha fatto lo scouting per il Vicenza quando era in serie B, che esperienza è stata?

 

Lavorare per il Vicenza società storica è stata un’esperienza fantastica,  questa  mi ha fatto crescere tanto e conoscere tante persone ed è per questo che ringrazio l’allora responsabile scouting Piero Borella.

 

Altra esperienza importante quella del 2019 quando è stato responsabile juniores al Pavia, di questa che cosa ci racconta?

 

Anche a Pavia è stata una esperienza di crescita perché bisognava ricostruire là juniores e penso di aver fatto bene.

 

Che rapporti ha con gli allenatori e i presidenti di club? 

 

Con presidenti direttori e mister ho ottimi rapporti di stima e rispetto.

 

Successi e delusioni si equivalgono oppure maggiori sono i successi rispetto alle delusioni? 

 

Sono stati più successi che delusioni, sono riuscito a far esordire  giocatori all’epoca minorenni bei professionisti, ho preso giocatori dai campionati provinciali e portati nei settori giovanili professionisti.

 

Lei ora è un Procuratore, com’è la sua giornata lavorativa?

 

La mia giornata lavorativa e sentirmi con i miei giocatori, confrontarmi con le società per organizzare i provini e a breve girerò l’Italia per andare a trovare i miei giocatori e per fare il punto sulla situazione.

 

Ci può fare qualche nome di giocatore che ha lanciato nel mondo del professionismo?

 

Giocatori che ho lanciato nei professionisti ce ne sono ma te ne dico uno in particolare che da minorenne è riuscito ad esordire in serie C con il Novara: Yanis Saidi.

 


 




Qual è la qualità maggiore che deve avere un procuratore?

 

La qualità che deve avere il procuratore e sapersi confrontare con le società e relazionarsi con i propri giocatori.

 

Il suo più grande difetto e il suo più grande pregio, dal punto di vista lavorativo? 

 

Il mio difetto se così si può chiamare e l’insistenza, mentre il mio pregio è che tutti mi vogliono bene e che ottengo sempre quello che mi prefiggo.

 

Chi sono i suoi modelli di riferimento? 

 

Il modello vero e proprio non ne ho, preferisco essere me stesso

 

Oltre al calcio quali altri sport segue con grande interesse? 

 

Seguo solo il calcio.


Un giocatore che lei ammira tantissimo e uno che ammira meno? 

 

Un giocatore che ammiro tanto è Kvara, mentre   uno che ammiro meno e Leao che è discontinuo.

 

Se avesse la possibilità di tornare indietro, cambierebbe qualcosa, oppure è soddisfatto di dove è arrivato sino ad ora? 

 

Sono soddisfatto così.

 

Un sogno per il futuro?

 

Il mio sogno per il futuro è vedere i miei giocatori realizzare i loro sogni e raggiungere i loro obiettivi.

 



 Grazie 

 

 08 01    2025 

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

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