A CURA DI PAOLO RADI
UNA CONVERSAZIONE
CON
PASQUALE
MESSINA
Pasquale Messina è nato a Napoli e ha 20 anni.
Si è diplomato all’ Istituto Alberghiero. Fin dall’età di 5 anni gioca a calcio, ha iniziato a frequentare la scuola calcio dilettantistica Cavour, che è la squadra del suo quartiere.
All’età di 10 anni è andato a giocare nelle giovanili del Napoli fino alla categoria: Primavera.
In seguito ha militato nel Parma facendo un anno nel settore giovanile, poi 2 anni con Turris (serie D), Savoia (serie D) e Nocerina( serie D), a breve firmerà con il Real Giulianova.
(Alla fine dell'intervista galleria fotografica)
Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?
Fin da quando ero bambino capii che c’era un “amore passionale” verso il calcio e questo è successo sin dal primo allenamento che feci nella scuola calcio del mio quartiere, da allora che io non sono più riuscito a distaccarmi.
I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”
Vabbè, sicuramente la priorità anche per i miei genitori è sempre stato lo studio, ma ancora adesso lo studio e la priorità principale, però, ovviamente, hanno acconsentito alla mia scelta, che è stata poi quella, di associare sia la scuola che il calcio.
Lei abita a Napoli e le occasioni per praticare altri sport non le mancano, o non le saranno mancate, possibile che non ci sia stata qualcun’altra attività agonistica che potesse interessarla?
No, vi dico la verità: a me interessa soltanto giocare a calcio. Sicuramente c’è qualche altro sport che mi piace come, per esempio, il tennis oppure basket o la pallavolo, ma io adoro giocare a calcio ed è la mia più grande passione, non riesco veramente a farne a meno!
Lei ha giocato in tantissime squadre, a quale è rimasto più legato?
Sì, ho giocato in diverse squadre, ma soltanto due mi sono rimaste veramente nel cuore, ovviamente il Napoli perché è lì che ho fatto il settore giovanile, inoltre sono stati per me gli anni più belli (a dir la verità mi sono tolto varie soddisfazione e quindi sono stati degli anni che io non dimenticherò mai, un’altra società che sono veramente affezionato è la Turris, mi piacque il contesto, la serietà e soprattutto come trattavano i loro giocatori.
Lei è stato un anno a Parma, com’è stato accolto in quella città, mi spiego meglio, si è ambientato bene?
Certamente l’anno al Parma mi è stato di esperienza, mi hanno accolto bene sin dal primo giorno e tutti i ragazzi erano socievoli è molto accoglienti. Lì poi si stava veramente bene anche perché si tratta di un club molto, ma molto serio e professionale!
Lei gioca nel ruolo di?
Io sono un esterno d’attacco, oppure posso fare benissimamente una seconda punta.
Terminata una partita ripensa mai alla gara, oppure gira pagina e si prepara per la prossima gara?
Sicuramente, dopo aver finito una partita ci si pensa a cosa si sarebbe potuto evitare o far meglio, ma io penso che il passato è passato, l’errore è stato fatto, quindi si deve pensare sempre alla prossima gara e pensare a rimediare tutti gli errori commessi, ovviamente cercando di fare sempre meglio.
Se dovesse descrivere se stesso con poche parole, che cosa direbbe?
Sono un ragazzo non troppo invadente, diciamo che penso un po’ ai fatti miei e curo il mio orticello, però ovviamente sono un ragazzo solare che gli piace scherzare, tengo anche a precisare che sono un ragazzo molto, ma molto riservato.
Quanto è importante la famiglia per lei?
Penso che per tutti la famiglia sia una cosa fondamentale visto che fin da piccoli i genitori cercano dare il massimo per far sì che ognuno di noi cresca nel migliore dei modi, quindi per me la mia famiglia viene al primo posto.
Lei ha già un contratto con quale squadra?
Sì, ho firmato qualche giorno fa con la Puteolana in serie d. Sono veramente contento e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura!
Grazie
a cura di Paolo Radi
11 08 2020
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