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mercoledì 9 dicembre 2015



PAOLO RADI INTERVISTA…







9    DICEMBRE 2015






CONVERSAZIONE

CON CLAUDIA CONTE







RECITARE  E SCRIVERE


Claudia Conte  è una giovane attrice e scrittrice di 23 anni nata a Cassino. Ha frequentato il liceo classico e ora è al quarto anno di Giurisprudenza.
Oggi riceverà un premio importante dal Comitato del Centro Europeo Turismo e Spettacolo in merito al suo impegno nell’ambito culturale, tra i premiati Gina Lollobrigida, Matteo Garrone e Giuseppe Pambieri. Noi gli abbiamo rivolto qualche domanda. 







Claudia come hanno preso i tuoi genitori quando hai deciso di intraprendere la carriera artistica?

Ti posso dire che non vengo da una famiglia di artisti, entrare a contatto con il mondo dell’arte e dello spettacolo per loro non è stato semplice, ho promesso però che avrei continuato a studiare, infatti sono al quarto anno di Giurisprudenza.





Un sogno che vorresti si realizzasse a breve?

Intraprendere la carriera di giornalismo televisivo perché unisce le mie passioni: “parlare della società”, scrivere e comunicare con il pubblico attraverso la televisione.






L’ultimo tuo lavoro qual è stato?

Sono stata protagonista due giorni fa di uno spettacolo teatrale ad Ascoli Piceno: ” Vita di Francesco” , interpretato magistralmente da Vincenzo Bocciarelli, io invece nel ruolo di Chiara.


Nell’ambito della fiction qualche progetto futuro?

Sono protagonista di una fiction contro la violenza femminile chiamata “Leandra: storia di una vita”. E’ una produzione italo-brasiliana, diverse saranno le puntate.  







Un film che uscirà a breve?

Ho prodotto e condotto  un documentario per la Regione Lazio contro la droga, tra gli interpreti  Lando Buzzanca, Giulio Base,  Vincenzo Bocciarelli,  Elena Russo Eleonora Cadeddu ed Elisabetta Pallini;   titolo dell’opera:  “Gioventù Sballata”
Un altro lavoro che uscirà è uno Short Movie sul tema dell’Alzheimer, dal titolo “Mi Ricordo”, interpretato da Sandra Milo, io, e Vincenzo Bocciarelli, per la regia di Angelo Longoni.





Un film recente che preferisci?

Still Alice con la bravissima Julianne Moore.





Oltre al tuo bel libro che consiglio di leggere “Soffi Vitali. Quando il cuore ricomincia a battere”, quale scrittore ha destato la tua ammirazione incondizionata ?

Sicuramente la scrittrice francese  Irène Némirovsky, autrice dell’opera incompiuta “Suite francese”.


Accetteresti un ruolo a Hollywood senza leggere il copione?

Sì, la voglia di entrare nello star system è grande, e poi vorrei conoscere le star americane per poter crescere come attrice.





Un’ultima domanda, chi ti ha insegnato di più e chi è ancora il tuo faro guida?

Ti posso dire che la mia guida artistica è il mio fidanzato Vincenzo Bocciarelli. Lui si è diplomato sotto la guida di Giorgio Strehler per poi intraprendere diverse tournée teatrali in tutto il mondo. Mi consiglia su cosa accettare e ciò che è invece meglio evitare. Mi sento sicura sotto la sua guida, ritengo che per i giovani sia molto importante avere un punto di riferimento, proprio oggi in cui forse certe “guide” vengono meno. Per i giovani è molto importante scegliere le persone a cui affidare se stessi. E’ basilare a mio avviso.








Grazie per l’intervista.






martedì 8 dicembre 2015

PAOLO RADI INTERVISTA…







8 Dicembre 2015





CONVERSAZIONE

CON ANGELO LOSITO




IL PALCOSCENICO:

LA MIA VITA







ANGELO LOSITO E’ UN AFFERMATO ATTORE MILANESE CHE HA RECITATO IN TELEVISIONE, AL CINEMA ,IN TEATRO E IN ALCUNI FAMOSI SPOTS  PUBBLICITARI,GRAZIE ALLA SUA POLIEDRICITA' HA RIVESTITO RUOLI DRAMMATICI E COMICI, LO RICORDIAMO IN TEATRO CON IL  MACBETH,IL DECAMERONE,IL REQUIEM VERDIANO, IL SEGRETO DI BLAKE E NEGLI  SPOT  PER LA NIKE E PRONTORAMA.







Signor Angelo Losito  sei un attore che ha fatto del palcoscenico la sua vita, come mai questa scelta dopo il liceo classico?


Innanzitutto prima di rispondere alle domande ,volevo ringraziarti per questa intervista ,sono lusingato dal fatto che tu mi abbia dedicato una parte del tuo tempo e sappiamo che il tempo e’ prezioso per tutti.
Ergo dicebamus, dopo il liceo classico ho deciso di dedicarmi al teatro e di fare del palcoscenico il mio assoluto maestro e ragione di vita. Due sono stati gli input che mi hanno portato a questa decisione : la vorticosa  attrazione  e la forte passione per lo stesso palcoscenico. Iniziai, ricordo, come fotomodello ed indossatore ma sentivo che la moda non era la strada da percorrere.




Quando hai capito che recitare  sarebbe stato la tua vita


Sin da fanciullo. Solitamente da bambini si gioca a pallone, a nascondino … invece io mi divertivo con il mio teatrino con tanto di palco ,sipario e scenografie. Muovevo le marionette e mi inventavo chiaramente i dialoghi. Io mi immedesimavo in ogni singola marionetta che accuratamente animavo con i fili. Ricordo poi che i miei genitori mi regalarono anche le marionette che rendevo vive con le mani.
Bellissimi ricordi…



Drammaturgo italiano preferito, mentre invece chi sceglieresti come autore  straniero?

Sicuramente William Shakespeare,  come esponente straniero, Carlo Goldoni restando a casa.






In genere come scegli un copione, ti attira la trama in generale,  il personaggio, o il cast con cui dovrai lavorare?


Nel momento in cui mi danno un copione e lo leggo, cerco di avere una visione di insieme, poi ovviamente mi dedico al personaggio che devo interpretare. Fin d’ora tutti i ruoli che mi sono stati proposti  sono stati molto interessanti, io ho messo tutta la mia professionalità e voglio ricordare che quello che sono lo devo tanto anche ai registi con i quali ho collaborato. Un grazie di cuore a Manuela Tabossi Centineo che ha fatto di me ogni suo personaggio dal comico al drammatico.




Hai conosciuto tanti registi e attori famosi, che cosa ti hanno trasmesso in particolare?

Si, ho conosciuto registi ed attori di forte calibro che mi hanno aiutato a crescere e maturare.
Particolarmente degni di nota sono Randall Paul attore e regista americano e mio teacher in actor’s studio e Celeste Paul –producer- con  i quali ho e ho avuto diverse esperienze lavorative: spot e cortometraggi.
Un grazie alla mia attuale regista Manuela Tabossi Centineo.
Mai  potrò  dimenticare G.Giannini in qualità di regista , John Woo che  mi scelse per fare lo spot della Nike. Conservo ancora ,con affetto, la sua dedica  autografata ,come una reliquia.
Dario Piana regista di grido con il suo spot “Prontorama”
…e tanti altri come Vanzina grande regista cinematografico e televisivo.
E  voglio anche ricordare con affetto  Anna Proclemer, Tino Carraro, Gabriele Lavia, Monica Guerritore, Massimo Ranieri, Franca Rame ,Dario Fo’, il Trio Lopez Marchesini Solenghi e in modo veramente speciale Walter Chiari che mi ha considerato un amico e come tale mi presentava agli altri: Tutti mi hanno trasmesso a parte le tecniche , anche una forte professionalità ’ e soprattutto sacrificio e amore per il lavoro.










La tua famiglia come vive la tua carriera di attore?

Sono chiaramente fieri di me ed io di loro. Sono stati e tutt’ora sono dei genitori presenti anche se viviamo a 500 km di distanza.




A tuo avviso che cosa manca in genere allo “spettacolo  italiano”  per ritrovare quella vena creativa che lo aveva reso famoso nel mondo negli anni cinquanta e sessanta?


Sarò  breve e conciso. Manca TUTTO  innanzitutto la  professionalità e il talento ;non dimentichiamo la spontaneità e  la naturalezza e la vecchia guardia di attori può insegnarci tanto.
La  comicità  partenopea di Totò, i fratelli De Filippo, i fratelli Giuffrè, la drammaticità di Anna Magnani, la simpatia della Lollo- Brigida  di Alberto Sordi , la serietà di Amedeo Nazzari…insomma “a buon intenditor poche parole”.



Un regista  con cui vorresti immediatamente lavorare?


Non ho nessuna preferenza







Se ti proponessero una scrittura nei palcoscenici di Broadway,  accetteresti senza pensarci due volte, oppure prima vaglieresti con cura il copione?


Accetterei subito lo script e lo leggerei durante il volo intercontinentale .





Hai mai pensato di diventare regista? E se ci hai pensato quale autore ti piacerebbe portare in scena.

Attore sono nato e attore morirò anche se ammetto che con lo studio dell’actor’s  studio ho imparato anche il lavoro registico ,ma è giusto che sia cosi.




Sei milanese e abiti a Pescara, che cosa ti manca principalmente delle tua città e cos’hai trovato di interessante in questa regione?

Amo la mia città natale, a Milano sono nato ,quindi ,resta e resterà la mia adorata città con tutti i suoi pregi e difetti.
L’Abruzzo è una regione bellissima chiaramente la qualità della vita è ben diversa dal nord ma attenzione non più di tanto …lo smog c’è anche qui  ma fortunatamente c’è il mare che mitiga.















Grazie per l’intervista.