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venerdì 9 giugno 2023

SEZIONE SPORT

 


 

 

Paolo Radi intervista

 

  

GIUSEPPE

ARENELLA

      


  

Giuseppe Arenella è un giocatore di calcio nato a Napoli il 21 febbraio del 1990. Ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili del Napoli, sino ad arrivare alla primavera. Successivamente milita nella Juve Stabia. Dopo la Juve Stabia ha militato nelle squadre di Serie D e di Eccellenza: Savoia, Giugliano, Pomigliano, Acerrana, Vico Equense. Duttile come giocatore è un interno di centrocampo.

 

 

 

Come prima domanda le voglio fare questa, il Napoli ha vinto lo scudetto e le feste ce ne sono state tante, quali sono state le sue emozioni?

 

La vittoria dello scudetto del Napoli per noi napoletani è stata un’emozione indescrivibile, soprattutto per me che era la prima volta che festeggiavo uno scudetto.

È stata una vittoria di tutto il popolo Napoletano. 

 

 

Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?

 

Ricordo che da piccolo facevo tutto con un pallone: è stato un amore a prima vista.

 

 

Come lei sa i genitori dicono ai figli la stessa frase: “Non sarebbe meglio che pensassi allo studio?” Anche a lei è successo, oppure l’hanno assecondata in questa passione?

 

I miei genitori mi hanno forzato sempre allo studio, ma ad un certo punto capirono che per me il calcio veniva prima di tutto, non era facile gestire studio e calcio

 

 

Lei ha giocato per tanti anni nelle giovanili del Napoli – Primavera – che ho ricordo di questa esperienza?

 

L’emozione più forte e stata quando il Napoli calcio mi scelse tra migliaia di atleti, e credimi far parte della squadra della tua città anche se è un settore giovanile è un emozione difficile da descrivere.

 

 

Dopo le giovanili del Napoli è andato alla Juve Stabia. Si è trovato bene con i compagni e con tutto lo staff? 

 

Diciamo che potevo ambire a qualcosa di diverso, ma sul mio percorso ho incontrato degli addetti che non mi hanno aiutato sul mio percorso, dopo la Primavera andai alla Juve Stabia ed anche lì fu un’esperienza bellissima, in quanto c’è stato il  confronto tra i grandi. 

 

Lei ha militato in diversi club, qual è il migliore in cui è stato?

 

Dirti il migliore club mi viene difficile, ma dove ho instaurato dei rapporti importanti a livello umano è sicuramente  la Vico  Equense, mi hanno sempre trattato bene è ancora oggi quando ci ritorno mi accolgono sempre con gioia.

 

 

Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando) 

 

Il mio difetto che è anche il mio pregio è quello di essere troppo altruista.

 


Famiglia e amici quanto sono importanti per lei?

 

Il calcio mi ha regalato tantissime amicizie e ancora oggi molti li frequento, ci tento a dire che per me l’amicizia ha un ruolo importante nella mia vita.

Ovviamente la famiglia per me è la cosa più importante, essa viene prima di tutto.

 

 

 

 

09  giugno   2023

 

(Tutti i diritti riservati) 

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