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giovedì 29 settembre 2022

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

 

 

GIUSEPPE

POLVERINO

 

 


      



Giuseppe Polverino, classe 1990,  giocatore  di calcio residente a Napoli è stato intervistato, questo è il suo percorso calcistico: ha iniziato la sua carriera nel 2008 con la Sarnese sino al 2010, poi è passato alla squadra Sanità (2010-2011), in Eccellenza, nel 2011-2012 è stato al Minturno in Eccellenza, nel 2012-2014 a Poggiomarino in promozione, nel 2014-2015 a Castel Forte in Prima Categoria Laziale, ritorna per l’anno 2015-2016 al Minturno Promozione, nel 2016-2017 è al Viribus Unitis (Promozione), nel 2017-2018 è al San Martino Valle Caudina, promozione, qui riesce a parare 5 rigori su 7, sfiorando i play off, nel 2018-2019 è al Casagiove, nel 2019-2020 è al Marzano promozione, l’anno successivo al Palomonte, poi al Virtus Goti, e oggi milita al Città di Avellino.

 

 

 



 


La prima domanda è questa come ha iniziato la nuova stagione calcistica? 


La nuova stagione… diciamo che per me deve ancora deve iniziare, sto scontando una squalifica presa l’anno scorso ho giocato solo in coppa ed andata bene, abbiamo passato il turno.



 


 


Come mai fra tutti i settori sportivi che ci sono a Napoli ha scelto il calcio, è stata una scelta ponderata oppure ha deciso di diventare calciatore perché è lo sport più seguito a Napoli?


Ho scelto il calcio perché era lo sport che mi piaceva fare da piccolo, all’epoca per strada si tiravano solo calci ad un pallone.

 


I suoi genitori hanno approvato la scelta, oppure le hanno detto la frase che quasi tutti i genitori dicono: “...non sarebbe meglio che pensassi un diploma?”


I miei genitori non hanno mai avuto nulla in contrario.

 



 


 


Come mai ha scelto il ruolo del portiere, era un ruolo che voleva sin da bambino, oppure è stata una scelta casuale? 


Ho scelto il portiere perché vengo da una famiglia di portieri ed è il ruolo quello in cui sono più bravo, anche se non ti nascondo che da piccolo ho fatto il centravanti.

 

 




 

 

Che cosa si prova quando sa che dovrebbe parare quel rigore fondamentale per vincere quella partita? 


In realtà io sono molto convinto di parare il rigore quando mi ritrovo a doverlo parare, non per presunzione, ma c’è un qualcosa dentro di me…non riesco a spiegartelo.

 

 

Mi risulta che anche suo fratello gioca a calcio, nel ruolo del portiere, e che adesso milita nel Bari, è così?

 

Mio fratello gioca a Bari, sì lui è bravissimo per e me è un fenomeno, essendo bravo anche coi piedi spero che possa arrivare più in altro possibile

 


 




 

Fra di voi c’è una sana rivalità oppure poco vi interessa su chi possa essere il migliore, (poco vi interessa perché quello che conta è l’amore fraterno)? 

 

Rivalità tra noi assolutamente no! Sono il fratello maggiore, è normale che se posso dargli dei consigli non può farmi che piacere.

 

 

Lei è stato in diverse squadre campane, qual è quella che ricorda con maggior affetto? 

 

Sono stato in diverse squadre campane l’anno più bello è quello al San Martino Valle Caudina quando creammo una squadra di quasi tutti ragazzi provenienti da Scampia, con un pulmino omologato per  10 persone  noi entravamo in 15 e andavo agli allenamenti.

 

 

Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando) 

 

Un mio pregio è che so parare i rigori!  Difetti, tantissimi… forse.

 


Se avesse la possibilità di tornare indietro, cambierebbe qualcosa, oppure è soddisfatto di dove è arrivato sino ad ora? 

 

Se tornassi indietro cambierei solo qualche scelta fatta quando mi è stata data l’occasione di andare ad Avellino, ma per non lasciare i miei compagni non la colsi.

 

 




 

 

Lei è nato Napoli e abita a Secongliano, che cosa rappresenta questo luogo per lei?

 

Napoli per me è casa, non andrei mai via da Napoli.

 


Famiglia e amici quanto sono importanti per lei? 

 

Famiglia e amici sono importantissimi, la famiglia ti appoggia in tutti i sensi gli amici sono quelli con cui condivido la stessa passione.

 

 

 

 





Ultima domanda vista la sua esperienza, quali consigli darebbe a un giovane che volesse giocare a calcio nel ruolo di portiere? 


Ad un giovane posso dire, che se è quello che vuole fare da grande, che deve lavorare tanto e fare sacrifici e mettere un po’ da parte il divertimento.

 

 

 

 

 

30  settembre    2022

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

 

 

 

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