Archivio blog

domenica 10 maggio 2020


A CURA DI PAOLO RADI 









UNA CONVERSAZIONE
     

     
 CON  




CRISTIAN 
RUSSO   



Cristian Russo è nato a Napoli il 19-02-1992 e abita a  Casalnuovo Di Napoli. Così ci si presenta: “Ho praticato fino alle 3 media...non lavoro e non sono nemmeno fidanzato. 

Ho giocato nel 2009-2010 con il Casalnuovo (promozione), nel 2010-2011 Casalnuovo (promozione) e nel 2011-2012 Casalnuovo (Vittoria play off promozione Casalnuovo-Intercasertana 2-1). Nel 2012-2013 sempre con il Casalnuovo (eccellenza); ne 2013-2014 mi sono dovuto fermare o per rottura del crociato anteriore destro.

 Nel 2014-2015 Casalnuovo (Vittoria Play Off Casalnuovo-Grotta 2-0, nel 2015-2016 ho militato con il Montesarchio fino a dicembre (eccellenza) poi da gennaio sempre con il Casalnuovo (promozione).

 Nell’anno 2016-2018 non ho più giocato per motivi di lavoro. Nel  2018-2019 ero sempre con il Casalnuovo (Perdita Finale play Off Montesarchio-Casalnuovo) mentre nel  2019-2020 mi sono traferito all’ Acerrana (promozione) sono in finale Coppa Italia.











Il Conad Virus ha stravolto anche il campionato, se potesse decidere lei, quando e con quali modalità farebbe ripartire il campionato di serie A e B, oppure tutti gli altri campionati delle varie categorie?

l Virus ha distrutto letteralmente il mondo...per quanto riguarda il calcio lo farei ricominciare cin tutte le precauzioni possibili, bisogna ritornare al più presto ma con calma al ritmo di vita che avevamo prima! Per quanto riguarda le altre categorie non ho la minima idea di come andrà a finire. 







Si ricorda il momento in cui ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?

Si ero un bambino e ogni volta che vedevo quel pallone è come si accendesse qualcosa dentro di me. Si tratta di una passiona che  mi porter per sempre con me! 






I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”

Sai per i genitori la scuola è  la cosa primaria di ogni famiglia, ma dall'altra parte sapevano anche che  il calcio era la mia vita e pian piano lo capirono anche loro,  anche se ti ripeto: la scuola rimane sempre l'argomento principale di quando sei bambino! 













Le occasioni per praticare altri sport non le saranno mancate, possibile che non ci sia stata qualcun’altra attività agonistica che potesse interessarla? 

Occasioni no, ma la  passione per altri sport riguarda: il tennis la Formula 1, ma il calcio rimane il calcio!






Lei giuoca nel ruolo di? 

Una mezz'ala, ma posso ricoprire vari ruoli!






Lei ha giocato soprattutto nel Casalnuovo, che cosa rappresenta per lei questa squadra? 

Casalnuovo e l squadra del mio paese e sai che quando giochi per il tuo paese devi dare qualcosa in più, ero un piccolo under quando un signore di nome Sanchez mi buttò nella mischia credendo fortemente in me.  A lui vanno sempre i miei ringraziamenti!






Perché tutti provano a diventare calciatori? Che cosa gli attira dipiù: la fama o i soldi? 

Provano tutti a diventare calciatori per soldi, poche persone lo fanno con passione! 









Lei si è dovuto fermare per una rottura al crociato anteriore destro, mesi di inattività, in quale occasione è avvenuta questa frattura? 

Sì era l’ agosto del 2013 primo allenamento di ritiro estivo, entrai in campo e sentii  venir meno il ginocchio , fatta la risonanza calò il buio su di me,  la paura era quella di non ritornare a fare la cosa più bella del mondo, dopo mesi e mesi di riabilitazione piscina e palestra incominciai ad allenarmi di nuovo con cautela, un emozione unica!







 Lei nel Casalnuovo ha ottenuto grandi successi, secondo lei per quale motivo, mi spiego, grande talento oppure determinazione nel fare regolarmente gli allenamenti? 

I Successi nel Casalnuovo sono frutto di anni e anni di allenamento e determinazione! Vincere Play Off 2 volte fuori casa avendo un risultato a favore (vittoria) non è facile per nessuno, ma noi in quel momento sapevamo che eravamo forti e andavamo su tutti i campi con la grinta e la determinazione di uscire sempre con i 3 punti!







Che cosa le ha dato il calcio e che cosa le ha tolto o le sta togliendo? 

Il Calcio mi ha dato tanto e continua a darmi tanto, spero ancora per molto tempo!










Alcuni giorni fa ho letto la frase del presidente dell’Associazione Calciatori, credo, l’importante è quello che dice: “Per giocare bene non serve solo avere dei piedi buoni, ma è utile la testa”. Secondo lei cosa significa questa frase?  

Avere i piedi buoni e poi avere una testa come un muro si perde solo tempo, in questo sport conta soprattutto la testa, perché se non ci sei non riuscirai mai a concludere nulla! 













Il suo più grande difetto?

Il più grande difetto e stato non ascoltare le persone più grandi di me, che davano consigli, ma come dico sempre se non sbatti con la testa  nel muro non capirai mai cosa stai sbagliando! 






Il suo più grande pregio?

Essere sempre a disposizioni di tutti nel bene e nel male!











Quanto è importante la famiglia per lei? 

La famiglia è la cosa primaria al mondo, saranno sempre presenti dietro di te in qualsiasi momento e in qualsiasi posto! La famiglia e una parola per me ha il valore di parola sacra!





Gli amici che ruolo ricoprono nella sua vita quotidiana?

Ci sono tanti amici, ma quelli veri li capisci subito e sono quelli perché  io darei la mia vita per loro! 






Lei è nato in una delle città più affascinanti d’Italia, cosa rappresenta per lei Napoli?

Per me Napoli e la città più bella al mondo, In un qualsiasi posto ti ritrovi la prima cosa che dici sono di Napoli, anche se molte persone discriminano il Sud, ma non sanno le vita c’è al Sud! 











Immagino che sia stata dura per lei stare rinchiuso per due mesi a casa, è riuscito ad allenarsi ugualmente? 

Immaginare di stare 55 giorni rinchiuso in casa è una cosa che non potevo mai immaginare, per quanto riguarda gli allenamenti ci siamo allenati a distanza tutti insieme avendo un programma di un preparatore, e stato difficile, ma in fondo se vuoi puoi! 





Non viviamo una bella situazione, che cosa si aspetta lei dal futuro, anzi mi spiego meglio, quali sogni vorrebbero che si realizzassero? 

Per ora il sogno è quello di vincere la Coppa Italia con L'Acerrana. Poi per il resto spero di ritornare al più presto a fare la vita di prima! 





Grazie   

a cura di Paolo Radi   





10   05      2020 

(Tutti i diritti riservati)  





















Nessun commento:

Posta un commento