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domenica 15 dicembre 2019

 A CURA DI PAOLO RADI 








 INTERVISTA 




     
 LA VERITA’ NASCOSTA DI UN TALENTO CAMPANO



Daniele Cimmino è nato a Napoli il 10/11/1998. Cresce nel settore giovanile del Napoli militando in un campionato di serie D e due volte nell’eccellenza vincendone uno.
Il suo ruolo è quello di essere un terzino destro di una forza fisica importante, capace di fare la fase difensiva e offensiva senza problemi mettendo in difficoltà gli avversario.


 Il futuro per lui era pieno di speranze e promesse.   Tutto andava secondo le sue previsioni.

Ad un certo punto si infortuna, e dopo esseri ripreso nell’ anno 2017/2018 vince un campionato dilettantistico, con la speranza di salire di categoria.


Ma aveva il presentimento che qualcosa di brutto sarebbe successo. 
Nell’estate 2018 rimane vincolato fino a 5 anni nella squadra in cui militava, con il ricatto di pagare il suo svincolo.

Ci dice di aver superato diversi ostacoli ma questo purtroppo l’ha bloccato per due anni, ha pagato lo svincolo e ora è pronto per giocare in una nuova squadra. 








   

    La prima domanda è un classico: quando ha scoperto che il gioco del calcio sarebbe stata la sua più grande passione?

E’ stata la mia passione sin da piccolo, sono cresciuto nei vicoli del mio paese vivevo solo di pane e calcio.






Se non avesse scelto il calcio, quale altro sport le sarebbe piaciuto praticare? 


Non ho mai pensato a un altro sport in particolare, a volte ho praticato la kick boxing e devo ammettere che anche è uno bella attività agonistica. 







Lei inizia a militare nel Napoli, settore giovanile, com’è riuscito a farsi ammettere, non so, ha sostenuto diversi provini, oppure un procuratore che conosceva il suo talento l’ha proposto al diretto sportivo? 

Ho sostenuto tanti provini per la società del Napoli quando ero nella scuola calcio del Real Arzano, e dopo tanti provini fui selezionato per un torneo Internazionale con il Napoli a Montecatini Terme, dove riuscimmo a qualificarci al settimo posto su 50 squadre. Alla fine dell'anno firmai il cartellino al centro di Castel Volturno Holliday Inn per questa società di Napoli.








Come si è trovato in quest’ambiente così prestigioso? 

In quest'ambiente all'inizio è stata dura, perché' comunque su una squadra di tutti ragazzi selezionati bisogna sempre mettersi in evidenza, ciò significa dare il massimo ogni allenamento e non sbagliare mai, perché' si hanno i riflettori sempre puntati addosso, e poi comunque bisogna saper rimanere con i piedi fissi a terra nonostante sia un club internazionale.










Che cosa ricorda di particolare quando ha vinto un campionato nell’eccellenza?  

In particolare nulla, ma di certo in quell'anno sono cresciuto tantissimo sia sull'aspetto psicologico sia come calciatore, perché comunque essendo ragazzino e giocare non proprio sottocasa non è facile.

Da come sappiamo lei cambia squadra (dopo essersi ripreso da un infortunio) vince un campionato nella stagione 2017-2018, ma poi nell’estate del 2018 scopre che il suo procuratore l’ha vincolato per 5 anni, è così

Dopo tanti sacrifici e tante speranze, nel momento cruciale della carriera ho saputo di essere stato truffato, cioè il mio cartellino fu venduto e per comprarmi il mio cartellino...sarebbero occorsi occorrevano 5 mila euro, cose da pazzi!








Lei aveva firmato qualcosa non rendendosi conto del vincolo, oppure c’è altro? 

Io avevo firmato per un anno, e alla fine del campionato seppi di essere vincolato per 5 anni, questo contratto non me lo so ancora spiegare!











Non ha pensato di rivolgersi a un avvocato, a un tribunale per i diritti degli sportivi, se esiste questo tribunale, per essere tutelato? 

Essendo molto giovane non sapevo in che modo muovermi, la cosa certa è che avevo perso tutte le speranze e non sapevo darmi una risposta: ...perchè la gente si venderebbe anche i figli in nome del “DIO DENARO”!



Che consiglio si sente di dare ai tanti giovani che iniziano a entrare nel mondo “del calcio” 

Il mio consiglio di sicuro è fare sport in modo sano, perchè lo sport aiuta a crescere e aiuta alla vita sociale, ma la cosa importante è studiare e avere una formazione, lo sport è solo un divertimento










Adesso cambio domanda. I suoi genitori hanno appoggiato questa scelta oppure le hanno detto la solita frase: “Non è meglio che pensi allo studio? (Tra l’altro lei ha il diploma di Ragioneria e ora è pronto a frequentare la facoltà di “Scienze motorie”) 

Si ora frequento la facoltà di Scienze Motorie, proprio perchè voglio rimanere in questo ambito, è stata sin da piccolo la mia passione, lo sport a me ha dato tanto e io voglio ricambiare verso i ragazzi in un futuro, fargli capire i veri valori dello sport.


Com’è stata la sua prima esperienza da titolare? 

È stata una bella esperienza, mi ricordo che la notte iniziai a pensare tutte le azioni svolte in gara e dopo oltre 12 anni me le ricordo ancora.






Qual è la principale qualità che deve avere un calciatore? 

La principale qualità a mio parere è l'autostima e l’umiltà per migliorarsi sempre.


Perché molti ragazzi scelgono come sport proprio il calcio? Cercano la fama, oppure i soldi, o tutti e due? Lei ad esempio da cosa maggiormente era attratto è attratto? 


A mio parere il calcio è lo sport piu' bello del mondo, dico questo  perché ci sono nato con il pallone tra i piedi, oggi giorno tanti ragazzi vedono troppo la TV, la bella vita, la pubblicità facendo diventare questo sport solo un business, è ovvio che  tutto parte dalle categorie alte.






Il suo goal più bello?

Di goal ne ho fatti pochi essendo un difensore, ma uno dei piu' belli è stato sicuramente quello di testa al 90 eismo  quando ero con il Napoli.








Una partita che vorrebbe dimenticare? 

Nessuna, per me ogni partita mia fatto fare esperienza.







Un suo pregio? 

Un mio pregio è sicuramente l'essere determinante su ogni cosa, e cercare di prendermi qualunque soddisfazione. 





Un suo difetto?
Di difetti ne ho tanti, uno in particolare è resettare tutto subito, non mi soffermo sulle cose o sulle persone.







Come   pensa di essere descritto dagli altri? 
Penso di essere descritto male da tante persone. Purtroppo ognuno ha avuto un percorso diverso nella sua vita, allo stesso modo ognuno è nato e cresciuto in modo diverso



 La famiglia che cosa rappresenta per lei? 

La famiglia è la base della vita









    Che valore dà all’amicizia? 

Avere amici oggi giorno è molto difficile, non ci sono piu' i valori di una volta, bisogna riconoscere i veri dai falsi!









Un’ultima domanda: che cosa ha imparato da questa “brutta” esperienza? 

Come ho detto già prima ogni esperienza negativa o positiva mi ha fatto crescere, e oggi sono diventato una persona capace di affrontare qualunque tipo di problema, quindi  sono fiero di queste esperienze perchè mi hanno fatto soffrire, ma allo stesso tempo sono diventato una persona molto forte.






   Grazie   

a cura di Paolo Radi  





15        12     2019 
(Tutti i diritti riservati)  





















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