“CREPI LA GIUNTA “
Come riflessione di questa settimana ho scelto un passo tratto dal
capitolo 12 i dell’opera manzoniana I Promessi Sposi. Il capitolo De si apre con un'ampia analisi storica
nella quale si analizzano le ragioni della carestia: raccolti scarsi, sprechi,
pressione fiscale. Il cancelliere Antonio Ferrer adotta un provvedimento molto
criticato dal Manzoni: stabilisce per il pane un prezzo un prezzo troppo basso,
talmente basso da non consentire, o quasi,, l’acquisto del grano. Il prezzo del
pane aumenta e comincia a farsi sentire il malumore del popolo. La folla blocca
il garzone di un panettiere e lo deruba della cesta del pane: prende così avvio
il tumulto di San Martino. La massa si dirige poi verso il forno "delle
grucce" e, malgrado l'intervento degli alabardieri e del capitano di
giustizia, dopo un breve assedio, dà l'assalto al forno stesso rubando pane,
farina, denaro e distruggendo ogni cosa, più di ragazzo di bottega fu
gravemente ferito, mentre due morirono. Renzo, curioso da tutto quel movimento, si muove
inconsapevolmente verso il cuore del tumulto ascoltando i pareri contrastanti
dei presenti. Mentre il giovane assiste alla distruzione del forno e critica,
dentro di sé, tutta quella furia.
“Questa
poi non è una bella cosa”, disse Renzo fra sé: “se concian così tutti i forni,
dove vogliono fare il pane? Ne’ pozzi?” (…) Veramente la distruzion de’
frulloni e delle madie, al devastazion de’forni, e lo scompiglio de’ fornai non
sono i mezzi più spicci per far vivere il pane ma questa è una di quelle
sottigliezze metafisiche che una
moltitudine non ci arriva.
Osservando gli scontri
in questi ultimi giorni fra No
Tav, Studenti, Centri Sociali, No A, No tutto, e forze di Polizia e ragionando come avrebbe
ragionato Renzo un pensiero mi viene in mente: se distruggono i cantieri come
si andrà in Francia con il mulo. Non ho voluto essere un gran metafisico,
perché per il momento lo stupore prevale su tutto. E in voi cosa prevale? La
metafisica o il semplice stupore? Della serie “crepi il governo”, ma come
direbbe il Manzoni “crepi la giunta”.
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