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venerdì 14 ottobre 2022

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

 

 

GENNY 

ANGIOLINO

 


     


 


 

 Genny Angiolino è un giocatore di calcio ed    è nato a Napoli, inizia a giocare a calcio con l’Arci Scampia nel settore giovanile all’età di 7 anni. Poi ha militato negli allievi regionali giocando la finale allo stadio San Paolo. Ha militato nelle seguenti squadre: Napoli Centrale, CTL Campania, San Pio Mondragone, Teverola, Plajanum Chiaiano, Oratorio Don Guanella, Virtus Afragola Soccer, e ora gioca in promozione all’Oratorio Don Guanella

 

 


 


 

 

Quest’anno lei gioca con l’Oratorio Don Guanella di Scampia, come sta andando il campionato?

 

Il campionato è iniziato da poco e stiamo andando benino il cammino è lungo e noi ci dobbiamo salvare dopo raggiunto la salvezza, tutto il resto è di più.


 

Ho letto molto su questa squadra, ho letto commenti positivi, lei che cosa ci può dire a riguardo di questa squadra?

 

A riguardo della squadra è un gruppo fatto da uomini veri che fanno tutto per questa squadra dal primo all’ ultimo, poi ci sono persone Carmine Esposito Emanuele Cercone il direttore Gennaro Granato persone umili che dedicano tutto il loro tempo con e per la squadra.

 










Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?

 

Ho iniziato a giocare all’ età di 7 anni ero entusiasto, mi piaceva molto e dal quel giorno non ho smesso.


 

I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”

 

I miei genitori mi hanno assecondato, dato che  piaceva anche a loro il calcio


 

Lei ha giocato in diverse squadre, a quale è rimasto più   legato? 

 

Ho giocato in tante squadre, ci sono delle squadre che a cui sono molto legato: ad esempio, Monte di Procida, Mondragone e poi Oratorio Don Guanella dove milito ancora e chiuderò lì la mia carriera.











Perché tutti provano a diventare calciatori - eppure Napoli offre molto per chi vuol fare altre attività agonistiche -.

 

Tutti provano a diventare calciatore perché la fama e la fama ti può far diventare un giorno qualcuno di importante.



Lei gioca nel ruolo di? 

 

Io sono un attaccante faccio tutto il fronte d’ attacco, in carriera fino adesso ho totalizzato 327 gol, dalla promozione sino alla prima categoria, ho totalizzato in campionato 50 gol in una sola stagione con il Napoli Centrale di mister Rosario Campana, un grande allenatore.

 










Che rapporto ha con i compagni di squadra?

 

Il rapporto con i compagni di squadra è bellissimo sia in campo che fuori, poi con il mister Fabio Esposito ci sono cresciuto assieme e adesso lui mi allena, è un grande professionista.

 

 

Se avesse la possibilità di tornare indietro, cambierebbe qualcosa, oppure è soddisfatto di dove è arrivato sino ad ora? 

 

Se tornasse indietro non cambierei niente.

 


Un giocatore che lei ammira tantissimo? 

 

Il giocatore che ammiro di più è Bezema.

 








Lei è nato a Scampia, che cosa rappresenta questo luogo per lei?

 

Per me Scampia è tutto, bisogna viverla per capire Scampia.

 


Famiglia e amici quanto sono importanti per lei? 

 

La famiglia è importante, in quel luogo ti puoi rifugiare nei momenti brutti e anche belli, gli amici sono importanti fino ad un certo punto dato che anche loro hanno la loro vita.


 

Un sogno che vorrebbe che si realizzasse nell’immediato? 

 

Il mio sogno si è già realizzato che è quello di  di avere una famiglia, con mia moglie  abbiamo due bambine bellissime: questo era il mio sogno.

 

 

 

 

 

 

15  ottobre    2022

 

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