SEZIONE SPORT
Paolo Radi intervista
SALVATORE
MERCOGLIANO 
Salvatore Mercogliano è il dirigente del club ASD Marianella Calcio, così ci si presenta:  
“La mia carriera da dirigente inizia nel 2015: Per puro caso grazie al capitano Gennaro Mele e al Mister Alessandro Polizio, dell’Arzano City (Prima Categoria) dove la società ricercava un D.S. io un po' per scommessa e un po' per curiosità mi sono proposto, al mio primo anno abbiamo raggiunto il nostro obiettivo che era di salvarci, levandoci anche la soddisfazione di battere corazzate come: Albanova, Casoria, pareggiare con Bacoli e Acerrana.
 L' anno dopo e per i successivi 4 anni vado al Casavatore dove anche lì raggiungiamo delle salvezze tranquille, va ricordato che erano sempre squadre senza calciatori con stipendi e nessun tipo di rimborso. 
Poi purtroppo arriva il Covid che ci tiene chiusi in casa. la stagione successiva ricevo la chiamata del Melito squadra della città in cui vivo attualmente da quando mi sono sposato. Il primo anno raggiungiamo anche lì una salvezza tranquilla, mentre l’anno successivo insieme al direttore Giulio Zampini e il mister Christopher Pelliccia compiamo un vero e proprio miracolo sportivo vincendo un campionato attraverso la lotteria playoff da terzi classificati nel girone, battendo tutte le seconde degli altri gironi e ribaltando uno 0 3 nella finalissima vincendo per 4-3, Io e il mister ci siamo tatuati l’aquila(simbolo del Melito con la data).
L' anno scorso faccio il salto di categoria (Promozione) approdando al Marianella del presidente Salvatore D'Andrea che mi accoglie in una bellissima realtà che punta a crescere ogni anno, qui ricopro un po' il ruolo di dirigente "Jolly" passami il termine, l'anno scorso abbiamo sfiorato i playoff per approdare in Eccellenza, perso soltanto per un punto all’ultima giornata con grande rammarico.
Quest' anno siamo partiti molto bene abbiamo cambiato qualche calciatore rispetto allo scorso anno che uniti a quelli che gia avevamo stiamo facendo ad oggi un ottimo cammino, ma restiamo coi piedi per terra perché ci sono dei sottili equilibri ai quali dobbiamo prestare attenzione. Oggi siamo primi nel nostro girone e oggi abbiamo staccato il pass per gli ottavi di Coppa Campania.”
La prima domanda che le voglio fare è la seguente: com’è nato questo interesse per fare il dirigente sportivo, era un ruolo che le sarebbe piaciuto svolgere sin da quando era un adolescente?
Diciamo che mi è sempre piaciuto vivere il mondo del calcio a 360 gradi, lo immaginavo sin da adolescente, e non guardarlo soltanto allo stadio o alla tv, cosi 10 anni fa circa lessi di un annuncio di una squadra di Prima Categoria che cercava un Direttore Sportivo, io sono di Arzano e la squadra era l’Arzano City, sarebbe stato bellissimo poter rappresentare la squadra della mia città in qualche modo.
Da ragazzino lei giocava a calcio? E comunque quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?
Forse il fatto di non aver giocato mai a calcio, ha in qualche modo accentuato la volontà di far parte di questo mondo, seppur a livello dilettantistico. La passione per il calcio nasce da bambino, ricordo di iniziare ad interessarmi al calcio probabilmente ai mondiali di USA 94', da lì poi papà mi trasmise la passione di collezionare le celebri figurine Panini, da allora non ho piu smesso, anzi l’interesse e l'amore verso questo sport ancora aumenta ad oggi.
Dell’esperienza all’Arzano city cosa mi sa dire, immagino che sia stato eccitante visto che era il suo primo incarico?
Dell' esperienza dell'Arzano City, la mia prima come D.S. credo sia stata più che positiva, raggiungemmo l’obiettivo della salvezza levandoci anche qualche sfizio di battere squadroni come: Albanova, Casoria e fare punti contro Acerrana e Bacoli. Come le dicevo Arzano è la città che mi ha visto crescere e per me rappresentarla in qualche modo mi ha riempito di orgoglio, oltre al fatto di avermi fatto conoscere delle persone straordinarie con la quale ancora oggi ho un rapporto di bellissima amicizia e rispetto.
 
Sono passati 4 anni dal Covid, come ha vissuto quei mesi di chiusura? 
Il Covid per noi amanti del calcio e dello sport in generale è stata una “mazzata assurda”, visto che eravamo totalmente fermi e poche erano le cose che ci erano consentite, a livello personale  ne ho risentito parecchio.
Altra esperienza importante è stata al Melito, la città dove lei vive la domanda è lecita, come siete riusciti a realizzare quel miracolo (diciamo realizzare anche se non è il termine adatto)?
Del Melito beh, come spesso dico ci sarebbe da scrivere un libro o realizzare una serie Nefflix. Melito è la città che mi ha adottato da quando mi sono sposato, Quello che abbiamo compiuto due anni fa è un vero miracolo sportivo, partecipare ai playoff senza i favori dei piu ottimisti pronostici come 3^ classificata e battere quelle che erano la seconda del nostro girone prima, il Qualiano, e le seconde degli altri gironi poi fu un qualcosa di assurdo, tutto questo sempre fuori casa. 
Arrivammo alla finalissima regionale con la Rocchese che perdevamo 3-0 dopo mezz' ora, qualsiasi squadra si sarebbe sciolta, forse sarebbe finita in goleada, ma riuscimmo nel miracolo appunto di ribaltare il risultato 3-4 e fummo promossi in Promozione. 
Come ci siamo riusciti? Eravamo un gruppo fatto di ragazzi straordinari con ingaggio dell’intera rosa praticamente uguale a 0 a fronte delle altre squadre con ingaggi faraonici per la categoria.
Perché molti giocatori ripetono la solita frase (quelli che non sono riusciti ad arrivare a certi obiettivi: “Non ho avuto le giuste conoscenze, se le avessi avute sarei arrivato molto più in alto”?
Di giocatori che avrebbero potuto fare di piu soprattutto in Campania ce ne sono a centinaia, secondo me non è mai solo una questione di giuste conoscenze, spesso scelte sbagliate, o esigenze dettate dal voler avere spesso tutto e subito ne determinano poi la carriera, se parliamo poi a livello giovanile tante volte i genitori incidono tantissimo nel bene e nel male, avere una cultura sportiva purtroppo non è una materia che si studia a scuola e questo spesso ne condizionano la crescita.
Quando vede giocare un ragazzo che cosa la colpisce di più, oppure che cosa dovrebbe colpirla maggiormente? 
Quando vedo giocare un ragazzo, ne apprezzo soprattutto la voglia di sacrificarsi, il voler giocare per la squadra e non solo per se stesso, oltre alle qualità tecniche. Mi farebbe piacere vedere di più soprattutto nei giovani alle prime esperienze di non sentirsi già appagati, ma il volersi migliorare continuamente anche traendo insegnamenti dai più grandi e che hanno vissuto un altro calcio.
Generalmente che rapporti ha con gli allenatori e i presidenti di club? 
Con gli altri club ho con tutti piu o meno un buon rapporto, anzi spesso mi chiedono consigli su calciatori o su come comportarsi in determinate situazioni, mi fa piacere se posso dargli una mano per quel che posso.
Se dovesse fare un bilancio Successi e delusioni si equivalgono oppure maggiori sono i successi rispetto alle delusioni? 
Bilancio di questi miei primi 10 anni in questo mondo sono sicuramente positivi, abbiamo sempre raggiunto gli obiettivi prefissati a inizio stagione, miracolo Melito a parte dove nessuno immaginava ciò che abbiamo fato. Una piccola macchia forse la troviamo lo scorso anno dove per un solo punto non siamo riusciti a disputare i playoff per l'eccellenza col Marianella, mia attuale società.
Che cosa le stando il calcio e che cosa le sta togliendo?
Cosa mi leva il calcio? Eh questa è una domanda da fare forse a mia moglie e mio figlio (ride). Sicuramente nel periodo settembre/maggio nei weekend soprattutto gli tolgo tanto tempo dedicato, cerco di compensare durante la settimana, so che vorrebbero che restassi un po' di più con loro ma, soprattutto spero mio figlio tra qualche anno capirà il perché' questo sport bellissimo ci condiziona la vita.
Oltre al calcio quali altri sport segue con grande interesse? 
Da bambino all' età di 7 8 anni ho fatto un po’ di basket, in linea di massima mi piacciono un po' tutti gli sport di squadra e dove il collettivo fa la differenza, tipo Rugby, Basket, pallavolo ed anche i motori
Un giocatore che lei ammira tantissimo e uno che ammira meno? 
Un calciatore che ammiro ed ho sempre ammirato tantissimo e quest' anno ho la fortuna di viverlo da vicino ed è Kevin De Bruyne. Uno che apprezzo di meno? In linea di massima tutti i calciatori inclini a simulazioni o che spesso hanno un comportamento che non sia d' esempio per chi da fuori osserva.
Supponiamo che lei domani riceva una chiamata da un club estero per fare il dirigente, se la sentirebbe di partire per questa nuova avventura, oppure risponderebbe di no?
Di chiamate ogni anno, in Campania, e in ogni periodo dell' anno ne ricevo e mi fa piacere, anzi colgo l'occasione per ringraziare tutte le società che mi cercano per coinvolgermi nei loro progetti sportivi, in termini temporali proprio pochi giorni fa sono stato contattato da una società di Prima Categoria, ho declinato perché' mi trovo bene al Marianella e poi non amo entrare in progetti a stagione iniziata. Per l'estero deve essere un qualcosa di irrinunciabile, ma si mi piacerebbe fare un’ esperienza del genere seppure nei nostri campionati è un qualcosa di quasi impossibile data la cassa di risonanza del mondo dilettantistico.
Un sogno per il futuro?
Un sogno per il futuro? Sono abituato a non guardare troppo in là, volendo usare una frase tanto cara agli addetti ai lavori preferisco pensare "partita per partita", per quello che posso sono concentrato solo sul Marianella alla quale do tutto quanto nelle mie possibilità perché' abbiamo un conto in sospeso con la scorsa stagione, e mi piacerebbe appunto migliorarne il finale. Ogni campionato rappresenta delle difficoltà la strada è lunga e le avversarie sono forti, vedremo...
A chi vuol dedicare questa intervista?
L'intervista la dedico alla mia famiglia, a mia moglie Elena e a mio figlio Matias, loro   mi supportano  e sopportano, e che come dicevo prima spesso metto da parte senza che potessi dare loro nulla in cambio per giustificare le mie assenze da casa.
 Grazie 
 24   10    2025
(Tutti i diritti riservati) 




 
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