Archivio blog

martedì 21 novembre 2023

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

  

GIUSEPPE

MARINO

 

 


   

 


 Giuseppe Marino, classe 1998, di Sant Agnello  è un giocatore di calcio campano, ruolo attaccante.

 

Questa la sua carriera.

 

Cresce nelle giovanili del F.C. Sant’Agnello calcio e a 16 anni gioca in prima squadra, è il 2014, in eccellenza sempre con il Sant’Agnello. Nel 2015 è con il Sorrento calcio in eccellenza sino a dicembre. 

 

 

Da dicembre sempre in eccellenza con il club Massalubrense collezionando 7 goal, nel 2016 ritorna al Sant’Agnello in eccellenza, e mette in rete 8 palloni, sino a dicembre, poi la rottura del legamento crociato alla gamba destra lo costringe a un lungo periodo di sosta: 2 anni.

 

Ricomincia dalla prima categoria con il Massalubrense, stagione 2019-2020 16 goal, nel 2020/2021 sempre con il Massalubrense, segna 18 goal, e la squadra vince il campionato, stessa situazione nella stagione 2021/2022, questa volta il club è in promozione, 25 goal, e vittoria di campionato, stagione 2022/2023 è con il Massalubrense sino a dicembre: 7 i goal segnati.

 

Da dicembre passa all’ASD Agerola, centrando i play off e perdendo al primo turno.

 

Nella stagione 2023/2024 milita nel Vicoequense 1958 – promozione – 2 sono i goal, tutto ciò sino a novembre. È attesa di rescissione d contratto.

 

 

 

 

La prima domanda che le voglio fare lei nella stagione 2022/2023 milita al Massalubrense, e poi a dicembre passa all’SSD Agerola, come mai questo cambio di club?

 

Il cambio è stato dovuto da varie cose. Principalmente per un discorso economico, ma anche per la posizione in classifica del Massalubrense

 


Fino a quando pensa di giocare a calcio?

 

Spero di giocare fino a quando il mio fisico me  permetterà, non so dove, ma penso di giocare sicuramente.

 


 




Da come sappiamo lei è rescissione di contratto, ha già qualche proposta?

 

Certamente  ho varie chiamate, ma già so dove andrò a giocare tra meno di 15 giorni.

 


Questa è la solita domanda classica: i suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”

 

Sono sempre stata una persona che ragiona con la propria testa. Mia mamma mi ha sempre spronato, mentre mio padre diceva che era meglio sarebbe stato meglio che mi fossi trovato  un lavoro fisso.

 

Lei ha giocato per tanto tempo al Massa Lubrense un’esperienza importante, ci può dire qualcosa?

 

A Massalubrense mi sento a casa. Ho trascorso anni fantastici li e spero di ritornarci presto!

 

A causa di un infortunio lei sta fermo molto tempo, com’è riuscito a superare quel periodo? C’era qualcuno che la sosteneva a livello emotivo?

 

Sì,  purtroppo sono stato fermo per un bel po’ ma poi sono riuscito a superare quel brutto periodo, qualche amico mi sosteneva, ma soprattutto la mia famiglia mi è stata molto vicino.

 

Di lei si dice un gran bene, così ho letto, ma quello che conta sono i goal che lei ha fatto. Come si riesce a realizzarne così tanti? 

 

Ogni partita ho sempre lo stesso obbiettivo: fare quanti più gol possibile. Il segreto e avere fame di gol e fame di successo!









Perché tutti provano a diventare calciatori? Che cosa gli attira, più la fama o i soldi? 

 

Io penso che sia un grande successo diventare calciatore a livello importante, fama e soldi a me attirano allo stesso modo, poi per quanto riguarda gli  altri non saprei che dire.

 

Si ricorda il suo goal più bello?

 

Ho fatto vari gol molto belli, ma il più bello che ricordo è stato nel lontano 2017 con l’FC Sant’Agnello su punizione da 35 metri.

 

Grandi discussioni con i mister le ha avute oppure ha sempre accettato le decisioni con serenità?

 

Ho avuto varie discussioni con varo mister, ma io non sono una persona che porta rancore e quindi vado sempre avanti.




 




Generalmente che ruolo ha all’interno del gruppo, mi spiego ascolta i consigli dei compagni, discute serenamente con loro, oppure tende a imporre la sua volontà?

 

All’interno di un gruppo penso di avere un ruolo importante, ma non mi sento onnisciente, quindi ascolto anche il parere degli altri.

 

Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando) 

 

Un mio pregio calcistico è che sono un giocatore duttile che può variare su tutto il fronte d’attacco, alcune volte posso passare agli occhi degli altri come una persona presuntuosa per il mio modo di pormi, ma il modo è dettato anche dal momento che sto vivendo fuori dal campo o dalla pressione della partita.

 

Un giocatore che lei ammira tantissimo? 

 

Un giocatore che ammiro tantissimo è stato Diego Armando Maradona. Giocatore attuale Lionel Messi.

 

Famiglia e amici quanto sono importanti per lei? 

 

Amici è famiglia sono molto importanti per me. Per qualsiasi problema ci sarò sempre per loro.

 

A chi vorrebbe dedicare questa intervista?

 

Questa intervista la dedico a tutte le persone che mi vogliono bene, ma soprattutto a quelle persone che a me erano molto care e non ci sono più.

 

Grazie 

 

 21 11   2023

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento