SEZIONE SPORT
Paolo Radi intervista
ALESSIO
DE LUCIA
Alessio De Lucia è nato il 19 gennaio del 1999 a Maddaloni e vive a Santa Maria a Vico.
Inizia a giocare a calcio si dall’età di 5 anni, il suo ruolo era quello di difensore centrale, verso i 12 anni durante un torneo visto che serviva un portiere si propone per quel ruolo, durante la semifinale su 5 rigori ne para 3 e capisce che quello sarà il suo ruolo.
Gioca nella Maddalonese in Promozione, l’anno successivo in Eccellenza. Si trasferisce al Gladiator, in eccellenza, dove gioca ai playoff, in semifinale para un rigore, la squadra supera i playoff. L’anno successivo è serie D, sempre con il Gladiator. Terminato quell’anno calcistico, era l’anno del Covid, firma per la Puteolana, serie D. A metà anno cambia squadra e va al Bitonto, sempre in serie D, la dirigenza aveva altri obiettivi, disputano i playoff per andare in serie C. Successivamente firma con la Frattese, in Eccellenza e in questo momento gioca alla Sessana che è in promozione.
Come prima domanda le voglio fare questa: il Covid ha stravolto le nostre vite, come ha vissuto questo lungo periodo di pausa? Riusciva ad allenarsi quotidianamente?
Ciao Paolo innanzitutto volevo ringraziarti per il tempo che hai dedicato a me.
Sì, è stato un periodo difficile tra la paura di ammalarsi e il dover restare in casa, ho avuto la fortuna di restare in contatto con il prof della squadra che organizzava sessioni giornaliere via webcam per poi essere pronti alla ripresa. E devo precisare che sono stato fortunato ad aver mister Vincent Credendino al mio fianco.
Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?
Ho questa passione da sempre, mi è stata tramandata da mio padre anche lui giocatore e portiere!
I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”
I miei genitori mi hanno fatto sempre seguire il mio sogno, ho avuto la fortuna che mi hanno sempre aiutato nel mio percorso calcistico e contemporaneamente si sono dati da fare affinché comprendessi l’importanza della scuola e di conseguenza nel proseguire gli studi, dato che sono due attività che possono combaciare.
Giovanissimo decide di giocare nel ruolo del Portiere, come mai questa scelta (un portiere mi ha detto: “E’ il ruolo del portiere che sceglie il giocatore, non il contrario”)?
Da piccolo ero difensore ma ho sempre guardato il ruolo del portiere con un certo fascino, assolutamente d’accordo con quello che ti ha detto il mio collega, nel mio caso è andata proprio così dato che durante un torneo mi sono ritrovato in porta e non ne sono più uscito.
Sappiamo che anche suo fratello, è portiere, e così, se ho ben capito, anche suo cugino, suo fratello dove gioca?
Mio Fratello gioca nella Virtus Entella (Chiavari) e mio cugino nella Puteolana mia vecchia squadra.
C’è competizione fra voi due? Inoltre vi scambiate consigli su come migliorare le proprie prestazioni?
Siamo sempre stati una cosa sola, io faccio il tifo per lui e viceversa.
Essendo più grande e giocando in una competizione maggiore è sempre stato il mio punto di riferimento, ho la fortuna di essere consigliato da un portiere di serie B/C e non posso che far miei questi consigli.
Il portiere è un ruolo particolare, possiamo dire che si gioca da soli, la tensione durante un calcio di rigore è alta, lei in quei momenti come riesce a mantenere la concentrazione?
Io penso che studiare il rigorista durante la settimana aiuta ad aumentare la percentuale di parata, poi come in ogni cosa si deve essere bravi e fortunati.
Ad un certo momento lei si trasferisce nel Bitonto, che esperienza è stata? Si era ambientato bene?
È stata una fantastica esperienza, e non posso che ringraziare tutti i ragazzi che mi hanno accolto in una squadra importante come il Bitonto.
Lasciami ringraziare anche Gianni Iurino il mister dei portieri che è stato il mio punto di riferimento li.
Una parata che ricorderà per sempre?
La prossima parata!
Non mi piace ricordare quello che ho fatto, sono sempre concentrato su quello che verrà.
Lei ha giocato con Antoni Di Paola, un ottimo giocatore, è stato intervistato da me, visto che siete amici, cosa mi sa dire di Antonio?
Ringrazierò sempre il mondo del calcio perché mi hanno fatto conoscere persone come Antonio, un grande amico e una persona speciale, nonché grandissimo calciatore a mio parare.
Lei è al Sessana, cosa mi può dire di questo club?
La società e i tifosi meritano tanto, spero di togliermi grandi soddisfazioni con loro!
Famiglia e amici quanto sono importanti per lei?
Sono la cosa più importante, la mia famiglia mi è sempre stata accanto e i miei amici sono i miei primi tifosi! Sono molto fortunato ad averli.
La vedremo mai disputare una gara contro suo fratello? Sarebbe un bel match che ne pensa?
Guarda penso sia il sogno più grande giocare contro mio fratello, spero di farlo nella sua categoria però (ride)!
22 Gennaio 2023
(Tutti i diritti riservati)
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