SEZIONE SPORT
Paolo Radi intervista
CRISTIAN OREFICE
Cristian Orefice è un giovanissimo giocatore di Napoli (ruolo attaccante, piede destro). Così ci si presenta:
“Piacere a tutti mi chiamo Cristian Orefice sono nato a Napoli il 17 Settembre del 2002.
Sono cresciuto con una famiglia umile, papà operaio e mamma casalinga, ho un fratello più grande e una sorellina più piccola.
Do i miei primi calci al pallone nella scuola calcio del mio quartiere, all’età di 6 anni.
Crescendo questo sport mi emoziona sempre di più, e inizia ad essere un hobby più serio di quello che era all’inizio.
all’età di 15 anni dopo aver frequentato qualche scuola calcio più importante, arriva la chiamata della Cavese, squadra militante in Lega Pro.
Era un premio ad ogni sacrificio fatto, ad ogni sabato sera passato nel letto a pensare a come segnare la domenica.
Negli anni trascorsi con la Cavese, i sacrifici sono aumentati, ma la voglia di arrivare era ed è ancora tanta, ci sono state gioie e dolori, nell’anno calcistico 2020/2021 ho vinto il campionato Primavera 3 con la Cavese, poi nell’anno corrente gioco nell’Ercolanese in Eccellenza dove ho realizzato 10 goal.
La mia forza è la fede che ho in Dio, che giorno dopo giorno mi sostiene e mi da la forza per affrontare qualsiasi problema.
Prego costantemente e invito tutti ad arrendersi a Dio perché è l’unica via che ci resta, l’unico sentiero sicuro che ci porti alla vita eterna.
Ho potuto fare tutto ciò grazie anche alla mia famiglia che non mi ha mai fatto pesare niente né economicamente né sentimentalmente ma anzi mi ha sempre dato la forza per raggiungere ogni mio obbiettivo.
Sono fidanzato da quasi 6 anni, con una ragazza meravigliosa che mi sostiene in tutto e per tutto ed è la mia prima tifosa sugli spalti".
Il Covid ha stravolto le nostre vite, come ha vissuto questo lungo periodo di pausa? Riusciva ad allenarsi quotidianamente?
Diciamo che durante la quarantena non è stato facile per me non allenarmi con la squadra, però ogni mattina, grazie anche al prof che mi mandava le schede con gli esercizi da fare, riuscivo ad allenarmi.
Non è stato facile riprendere dopo mesi di fermo, vidi proprio che calcisticamente ero più lento.
Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?
Mi sono innamorato da subito al mondo del calcio. Gioco da quando avevo 5 anni e da allora è sempre stata la mia più grande passione.
Lei è militato diversi anni alla Cavese, ci può raccontare che tipo di esperienza è stata?
Una bellissima esperienza quella fatta alla Cavese, dove sono cresciuto tanto sia a livello mentale che calcistico, posso dire che mi ha formato di più come giocatore.
Quest’anno gioca con l’Ercolanese, ha già realizzato 10 goal, come si trova in quest’ambiente?
Mi trovo molto bene anche nell’Ercolanese, anche perché si è creato un bellissimo rapporto con alcuni compagni di squadra, nonostante sia la mia prima esperienza tra i grandi mi sono integrato molto bene.
Oltre al calcio quali altri sport segue con grande interesse?
Diciamo che con grande interesse seguo solo il calcio, però mi piace guardare anche la formula 1.
Tutti aspirano a diventare grandi giocatori. E una volta che raggiungi la vetta questa ti può portare ad avere anche molti vantaggi: belle case, auto lussuose, una vita piena di comodità. Ma alla fine quando sei costretto a lasciare il calcio, per ovvi motivi, che cosa resta di te?
Credo rimanga di me la carriera, che mi auguro sia da ricordare. Poi ovviamente quando scegli di fare questo lavoro, sai che non durerà per sempre, ma ti lascia talmente tante gioie negli anni in cui lo fai che quello che viene dopo passa in secondo piano.
Si ricorda il suo goal più bello?
ll goal più bello l’ho segnato quest’anno, dove ho corso per 40m, mi è stata passata la palla e ho dribblato il portiere per poi segnare.
Può dirmi un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando).
Il mio pregio sicuramente è la velocità e l’etica del lavoro perché credo che faticando tanto si possa raggiungere qualsiasi obbiettivo. Mentre un mio difetto è che non ho ancora imparato a gestire bene lo spazio, a volte mi giro anche quando è poco.
Un giocatore che lei ammira tantissimo?
Ammiro tanto Cristiano Ronaldo, perché quando gioca si vede tutta la passione che ha nel calcio anche adesso che ha 37 anni, continua ad essere attento alla sua alimentazione, al suo fisico per essere sempre in forma nelle sue prestazioni.
Lei è nato a Napoli che cosa rappresenta questo luogo per lei?
Napoli per me è bellissima - oltre quello che si dice - c’è molto cuore e calore, si vive bene. Poi qui nasciamo e cresciamo con un grande idolo nel mondo del calcio: Maradona.
Famiglia e amici quanto sono importanti per lei?
La mia famiglia e la mia fidanzata hanno un posto importantissimo nella mia vita. Mi sostengono da sempre e credono più di me che io possa raggiungere il mio obbiettivo. Sono fortunato ad avere loro.
C’è qualche persona che vuoi menzionare per la tua crescita di sportivo?
Sicuramente devo molto al mister Gaetano Perrella, che mi allena da ormai 3 anni, sa tutto di me, calcisticamente parlando.
Poi c’è Lucignano, Basso che sono giocatori d’esperienza che mi hanno aiutato tantissimo in questo primo anno tra i grandi. Infine menziono Peppe Capece che mi ha aiutato a crescere nella mia prima esperienza con i giocatori più grandi, inoltre mi ha incoraggiato e mi ha dato consigli costruttivi per il mio percorso di crescita.
Di lei dicono molto bene, anzi benissimo e molti si aspettano grandi risultati. Se dovesse raggiungere dei traguardi importanti che cosa di dobbiamo aspettare da Cristian Orefice, un Cristian diverso oppure lo stesso ragazzo di adesso?
Sicuramente troverete un Cristian molto più consapevole delle sue capacità ma rimanendo sempre umile e provando sempre a fare meglio perché credo sia questo il vero segreto di un vincente.
Poi ci tengo a dire che sono un ragazzo che ha molta fede, credo molto in Dio e questo mi aiuta ad essere sempre un ragazzo modesto indipendentemente dallo stato di vita, infatti vorrei condividere un versetto che tengo sempre a mente e che mi aiuta in molte situazioni, «Il Signore è il mio pastore: nulla mi manca.» Salmi 23:1.
07 aprile 2022
(Tutti i diritti riservati)
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