PAOLO RADI PRESENTA
10 DOMANDE
A
FRANCESCO PUCA
Francesco Puca, nasce nel 1997 a Fratta Maggiore il 30/07/97. Giovanissimo ha iniziato a giocare con il Cardito per un paio di anni, poi è andato a giocare a Volla, per 1 anno, a Polena Drocchiolo, Sempre per 1 anno, successivamente a Qualiano, sempre per 1 anno, poi è stato 2 anni in promozione con il Villa Literno e 2 anni sempre di promozione con Albanova, - l’anno scorso ho vinto il campionato – si tratta di una squadra di Casal di Principe: lasquadra dei record.
La prima domanda è un classico: quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?
Da quando avevo 4 anni, visto che mio zio giocava, andavo sempre a vedere le sue partite, a termine gara con lui andavo nel campo da solo a tirare e così mi sono accorto che il calcio sarebbe stata la mia passione.
Lei ha giocato in diverse squadre, a quale squadra è rimasto più legato?
La squadra che sono più legato e l’Albanova, è una famiglia per me, il presidente Zippo, che è una persona eccezionale; non ha fatto mai mancare niente a nessuno e spero che vinceranno parecchi campionati in un prossimo futuro.
La sua famiglia ha appoggiato questa scelta di diventare calciatore, oppure invece avrebbe preferito che lei continuasse a studiare?
La mia famiglia è sempre stata con me e mi hanno detto sempre: “se sei felice tu siamo felici tutti”.
Dai ragazzi il calcio viene visto come un’opportunità per vivere una vita negli agi, nel lusso, oppure frequentare un certo tipo “di mondo”. Perché tutti provano a diventare calciatori?
Semplicemente perché è un sogno diventare calciatore, è il sogno di tutti i bambini, per me poi e lo sport più bello al mondo.
In che ruolo gioca?
Gioco esterno sinistro d’attacco oppure come seconda punta.
Qual è la principale qualità che deve avere un calciatore?
Per me la qualità che deve avere un giocare è la tecnica.
Una squadra italiana in cui le piacerebbe giocare?
Juventus
Un suo difetto?
Ho solo un difetto: litigo sempre nel campo, devo stare più calmo!
Cosa direbbe di se stesso agli altri che non la conoscono?
Non direi niente, lo dimostro il valore lo dimostro quando sono su un prato verde.
Mercoledì abbiamo assistito a degli episodi molto brutti prima e durante la partita Inter – Napoli, andare allo stadio tranquillamente come si va al cinema, sarà mai possibile in Italia?
Sarà ancora difficile andare allo stadio come si va per andare al cinema, ma sarebbe bellissimo per offrire un bel esempio ai bambini.
Grazie
a cura di Paolo Radi
29 12 2018
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