SEZIONE SPORT
Paolo Radi intervista
VINCENZO
GERMOGLIO
Vincenzo Germoglio, di Napoli, classe 1997 è un giocatore di calcio, ruolo centrocampista centrale.
Questa la sua carriera: Settore giovanile Arzanese Serie C2; Giovanissimi nazionali, Allievi nazionali; 2013-2014 Casalnuovo eccellenza 1 Gol; 2014-15 Portici Eccellenza 1 Gol; 2015-16 Rinascita U. S. Vico Promozione 3 Gol Vittoria Campionato; 2016-17 Albanova Calcio Promozione 3 Gol Finale play off persa; 2017-18 Atletico Casalnuovo Promozione 2 Gol; 2017-18 Viribus Unitis 100 Promozione 1 Gol; 2018-19 Neapolis Promozione 2 Gol; 2019-20 Neapolis Promozione 4 Gol; 2020-21 Neapolis Promozione 2 Go;, 2021-22 Bellizzi Irpino 2019 Promozione 3 Gol;
2021-22 Cercola Calcio Fox Promozione 0 Gol; 2022-23 Sant'Anastasia Calcio 1945 Promozione 0 Gol; 2022-23 Gesualdo Promozione 2 Gol.
La prima domanda che le voglio fare è la seguente com’è terminata stagione 2022-2023.Si si ritiene soddisfatto?
Si mi ritengo soddisfatto a dicembre ho cambiato squadra e sono andato a giocare a Gesualdo.
È una squadra molto giovane l’obiettivo era la salvezza ed è stata raggiunta anche se tramite i play out, abbiamo vinto in casa 4-0.
In questo momento per motivi legati al lavoro lei non sta giocando, le manca tutto ciò che è legato al calcio?
Si il calcio mi manca moltissimo per motivi lavorativi ora non posso giocare perché mi devo trasferire a Milano.
Appena mi sistemerò con il lavoro cercherò di nuovo la squadra.
Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?
Da sempre, ho iniziato scuola calcio a 4 anni, ma già prima giocavo con mio padre.
I suoi genitori avranno cercato di farle capire che lo studio è importante, ha seguito i loro consigli?
Sì, lo studio è importante però far combaciare tutte e due le cose e riuscire ad avere ottimi risultati in entrambe è molto difficile.
Lei ha giocato in diverse squadre e ha ottenuto dei buoni successi, ci dica come si riesce a ottenere i risultati che lei ha avuto?
I risultati si ottengono allenandosi sempre e dare sempre il massimo. Il duro lavoro prima o poi sarà sempre ripagato.
Oltre al calcio quali altri sport segue con grande interesse?
Tutti gli sport dal tennis al basket, dall’atletica al nuoto, qualsiasi sport c’è in tv lo seguo.
Si ricorda il suo goal più bello?
Il mio gol più bello è stato l’anno che giocavo con il Rinascita Vico.
Giocavamo fuori casa contro il Nola che era primo in classifica, perdevamo 1-0 al 90esimo minuto parte un’azione dal nostro portiere che la gioca vicino al nostro terzino destro da un’azione tutta con passaggi di prima fino ad arrivare a me che al limite dell’aerea avversaria stoppo la palla e tiro verso la porta, un tiro a giro che si infila sotto l’incrocio dei pali.
Dopo quel gol al 95esimo minuto ribaltiamo il risultato con un altro gol e vinciamo 1-2 in casa della capolista.
Quella partita fu fondamentale per il nostro campionato perché da quel momento partì la rimonta che ci ha visto vincere il campionato di Promozione con un solo punto di vantaggio proprio sul Nola.
Generalmente che ruolo ha all’interno del gruppo, mi spiego ascolta i consigli dei compagni, discute serenamente con loro, oppure tende a imporre la sua volontà?
Sono un tipo tranquillo ascolto molto i consigli dei giocatori più esperti.
Però avendo ora 26 anni e giocando da più di 10 anni in queste categorie tendo anche a dare consigli ai più giovani.
Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando)
Un pregio è che in campo mi do tanto da fare arrivo a fine partita che sono consapevole di aver dato tutto quello che avevo.
Un difetto? A volte rischio troppo la giocata quando potrei farne una più semplice.
Ripensando alla sua carriera, è soddisfatto oppure se potesse tornare indietro cambierebbe qualcosa del suo percorso?
Sono soddisfatto perché tutto quello che ho fatto vittorie di campionato, finali play off e 10 anni di calcio in Eccellenza e Promozione li ho fatti tutti mentre lavoravo. Ho sempre cercato di far coincidere calcio e lavoro.
Un giocatore che lei ammira tantissimo?
Hakan Çalhanoğlu.
Lei ha giocato con Giuseppe Cozzolino, e tutti noi conosciamo la sua carriera, soddisfatto di essere stato un suo compagno di squadra?
Giuseppe è un grandissimo professionista che dà molti consigli ai più giovani, sono contento di essere stato un suo compagno di squadra.
A chi vorrebbe dedicare questa intervista?
Alla mia ragazza e alla mia famiglia che mi sono vicini ogni scelta che ho fatto e che farò nella mia vita.
Da parte mia i migliori auguri per il lavoro e per la squadra dove andrà a giocare, vista la sua grande esperienza sarà sicuramente un valore aggiunto.
16 ottobre 2023
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