SEZIONE SPORT
Paolo Radi intervista
ANDREA
DI PIETRO
Andrea Di Pietro, nato il 23 ottobre 1983 a San Giorgio a Cremano residente a Portici, è un giocatore di calcio. Queste sono le squadre dove ha militato.
Inizia a giocare a calcio con il Portici dalla scuola calcio fino a fare l’esordio in prima squadra a 17 anni. Queste sono le squadre dove ha militato: Portici eccellenza, San Giuseppese serie D, Vico Equense promozione e vittoria campionato, Vico Equense eccellenza, Nocerina serie C, Vico Equense eccellenza, Battipagliese, Quarto eccellenza e vittoria play off, Quarto serie D, Gaeta eccellenza e vittoria campionato, Gaeta serie D, Gaeta serie D, Flaminia serie D, Gladiator eccellenza e vittoria play off, Gladiator serie D, Savoia serie D e vittoria campionato, Chieti serie D, Nocerina eccellenza - vittoria campionato e coppa Italia -, Nocerina serie D, Portici eccellenza vittoria campionato e coppa Italia, Portici serie D, Gladiator eccellenza e vittoria play off, Gladiator serie D, Gladiator serie D, San Giorgio a Cremano serie D, Pompei calcio eccellenza.
Come prima domanda le voglio fare questa, come sta andando il campionato e quali obiettivi vi siete prefissati? na
Oggi gioco con il Pompei calcio e sono orgoglioso, abbiamo obbiettivi importanti: quello di vincere o almeno cercare di vincere il campionato.
Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?
Da sempre fin da bambino è stata la mia passione che poi è diventata un lavoro vero e proprio.
I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”
I miei genitori sono stati sempre d’accordo che io giocassi a calcio e mi hanno sempre invogliato a divertirmi e facendo della mia passione un lavoro.
Lei ha giocato in tantissime squadre ed ha una grande esperienza, che consigli o che suggerimenti darebbe a un ragazzo che volesse intraprendere la sua carriera?
Io ho la persona che amo di più al mondo che sta seguendo le mie orme, si tratta di mio figlio Ciro. Oggi gli dico che non deve precludere nessuna strada sia quella dello studio che quella calcistica, per far sì che la strada che prenderà la faccia con serietà e determinazione
Come ho già precisato sopra, lei ha militato in tantissime squadre, conserva un buon ricordo di tutte quante oppure ce n’è una a cui è particolarmente legato?
Fortunatamente ho lasciato sempre un buon segno ma il Gaeta, e la Nocerina e la squadra della mia città rimangono le mie più belle esperienze sotto tutto i punti di vista.
Lei gioca nel ruolo di?
Sono nato come centrocampista offensivo, ma negli ultimi anni sono difensore centrale
Fra le tante partite in cui lei ha giocato qual è quella che ricorda maggiormente?
Non potrei dirle una perché ne ho disputate tante, per ora non so quale sia stata.
Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando)?
Uno dei mie pregi e stato quello che riuscivo a realizzare tanto sotto porta, il difetto quello di non essere tanto rapido o veloce.
Se avesse la possibilità di tornare indietro, cambierebbe qualcosa, oppure è soddisfatto di dove è arrivato sino ad ora?
Cambierei solo alcune scelte fatte che probabilmente mi avrebbero permesso di fare un altro percorso.
Perché tutti provano a diventare calciatori? Che cosa gli attira, più la fama o i soldi?
Per me tutte e due i fattori, anche perché arrivando in alto sei al centro del mondo ti senti invincibile, è tutto molto bello emozionante
Un giocatore che lei ammira tantissimo?
Ammiro tanti giocatori ognuno ha il suo fascino, Marco Verratti è uno che mi emoziona e che mi piace tanto.
Famiglia e amici quanto sono importanti per lei?
La famiglia e la cosa più importante che la vita ti possa donare io per fortuna ho una famiglia solida sotto tutti i punti di vista, ho una moglie splendida e dei figli meravigliosi, la famiglia fa parte dei miei giorni più belli.
Un sogno che vorrebbe che si realizzasse nell’immediato?
Riabbracciare mio padre ancora una volta…
8 febbraio 2023
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