SEZIONE SPORT
Paolo Radi intervista
MARIO
CORRADO
Mario Giuseppe Corrado è nato a Napoli il 28 giugno del 1997 e ha frequentato la scuola calcio Gaetano Scirea, queste le squadre dove ha militato: Giovanili nazionali, Casertana, Gaeta eccellenza, Gela calcio eccellenza, Castelvetro D, Matese eccellenza, Campobasso 1919 promozione, Monte San Giovanni Campano,Chiaiano promozione, F.C. Avellino promozione, Mugnano prima categoria, Atletico Pagani -vittoria campionato prima categoria -.
Come prima domanda le voglio fare questa: il Covid ha stravolto le nostre vite, come ha vissuto questo lungo periodo di pausa? Riusciva ad allenarsi quotidianamente?
Beh sicuramente il covid ha condizionato molto la vita tutti noi sportivi, ma nonostante tutto molti come me siamo riusciti a mantenerci in allenamento.
Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?
Sin da bambino mi appassionavo a guardare le partite in tv il calcio, per me è come una droga sono dipendente da ormai tanto tempo.
I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”
I miei genitori mi hanno sempre lasciato fare scelte di cuore e il mio cuore batterà sempre per questo magnifico sport.
Lei, anche se è giovanissimo, ha giocato in diverse squadre, a quale è rimasto più legato?
Ho giocato in tante squadre conoscendo fortunatamente uomini veri e poi grandi giocatori, sono rimasto legato al monte San Giovanni Campano e soprattutto a questo ultimo gruppo di cui ho avuto la fortuna di vincere insieme quest anno.
Le piacerebbe fare l’allenatore un giorno?
Sicuramente mi piacerebbe allenare, ma questa attività non è nei miei pensieri, ho ancora tanta voglia di divertirmi con gli scarpini al piede.
Perché tutti provano a diventare calciatori? Che cosa gli attira, più la fama o i soldi?
Sono tanti ragazzi che come me sono appassionati per questo magnifico sport poi ovviamente se hai la fortuna è la guida giusta per arrivare a certi livelli è ovvio che lo si fa anche per soldi.
Leggendo la vita di diversi giocatori quello che più mi ha colpito è che una volta terminata la carriera, hanno condotto una vita non certamente bella, chi si è indebitato, chi si è addirittura suicidato, alcuni per non farsi prendere dalla giustizia italiana, sono andati a vivere all’estero, sembra che sia una maledizione, secondo lei è così, oppure tutto nasce dall’aver fatto leggi sbagliate?
Io sono sempre stato del parere che troppi soldi fanno nascere molti vizi ed è per questo che qualcuno dopo aver terminato la carriera si ritrova o in brutta situazione oppure nel peggior dei casi si uccisi, dispiace perché sono esseri umani come noi, ma sicuramente non hanno mai avuto una grande testa, altrimenti avrebbero fatto quella fine.
Lei gioca nel ruolo di?
Io nasco terzino destro, ma sono anni che mi adatto anche a sinistra.
Si ricorda il suo goal più bello?
Il mio goal più bello è stato a Castelvetro contro la San Giovannese, è stato un’azione di esterno, da fuori area un goal che porterò per sempre nei miei ricordi più belli.
Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando)
Il mio pregio è quello di non mollare mai su ogni pallone e soprattutto quello di dare sempre il 110 per cento per i compagni. Il mio difetto è sempre stata la testa, mi lascio andare troppo facilmente fortunatamente crescendo sto maturando.
Se le venisse fatta una proposta di giocare all’estero (alcuni giocatori che ho intervistato sono stati in Inghilterra, Norvegia, Islanda e Nuova Zelanda) accetterebbe a occhi chiusi, oppure ci penserebbe?
Dispende dal tipo di proposta ,sicuramente quando squilla il telefono per una chiamata del genere fa sempre piacere
Un giocatore che lei ammira tantissimo?
Nel mio ruolo è Theo Hernàndez anche se lui è sinistro naturale mi piace molto come interpreta questo ruolo.
Lei è nato a Napoli che cosa rappresenta questa città per lei e perché per qualsiasi fatto accada si parla sempre solo di Napoli – sembra che in Italia – ci sia solo questa città -?
Napoli per me è casa, ogni posto al mondo che ho conosciuto viaggiando non ha suscitato in me le stesse emozioni che mi offre questa città. Amo Napoli, la amo in ogni suo pregio e soprattutto in ogni suo difetto. Non esiste la città perfetta, la gente buona la si trova da ovunque e così la gente cattiva; purtroppo è la vita.
Famiglia e amici quanto sono importanti per lei?
La famiglia viene sempre prima di tutto gli amici quelli veri ti riempiono le giornate e soprattutto la vita.
Che cosa si sente di promettere ai suoi sostenitori?
Sempre la stessa cosa prometto ai miei sostenitori, chiunque crederà sempre in me io farò di tutto sempre per ripagare la loro fiducia e soprattutto non mollerò mai.
21 maggio 2023
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