Archivio blog

venerdì 22 novembre 2024

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

 

 

FRANCESCO

BOSSA

 

 



 

Francesco Bossa, nato nel 1990     è un giocatore di Napoli, non c’è bisogno di scrivere la sua carriera, perché già lo conosciamo, questa è la sua seconda intervista, questo è quello che ci racconta.


A gennaio ho avuto una lesione del collaterale, al ginocchio dove ero stato operato al crociato, e adesso da settembre ho iniziato allenare una scuola calcio al Vomero che si chiama Giugliano Academy, e adesso inizio il corso per prendere il patentino per l’attività di base” 

 

 

 

 


 


La prima domanda che le voglio fare come sta andando questa nuova esperienza come allenatore di calcio presso la Giugliano Accademy al Vomero? 

 

Sono molto contento di questa nuova esperienza, che mi permette di crescere ogni giorno, sia come allenatore che come persona. 

 

Tra l’altro lei a breve inizierà il corso per prendere il patentino per l’attività di base di allenatore di calcio, la domanda è d’obbligo, come mai questa scelta di diventare allenatore?

 

Diventare allenatore? Perché mi piace molto trasmettere la mia esperienza ai giovani, è stata una cosa che mi ha sempre appassionato.

 

Lei ha avuto una bella carriera come calciatore, ripensa mai a quello che non ha fatto e che invece avrebbe potuto fare? 

 

Sono molto contento della mia carriera, mi ha permesso di fare molte esperienze, conoscere molte persone competenti, giocare in stadi molto belli, far parte di ritiri in serie A e  delle Nazionali giovanili, forse con la “consapevolezza” di oggi  e qualche infortunio in meno sarebbe potuta essere ancora più valida e interessante.


 




Su di lei ho letto diversi articoli di elogio, tanti la stimano, come si arriva ad essere così benvoluti e stimati?

 

La prima cosa è: essere sempre una persona rispettosa ed educata,  infine il sapersi comportare.

 

Oltre al calcio quali altri sport segue con grande interesse? 

 

Amo molto il tennis sia giocarlo che vederlo, e mi piace vedere molto anche la moto Gp e la formula 1.

 

Il calcio italiano, mi riferisco alla Nazionale non è che sta offrendo ai tifosi e sostenitori tante emozioni, anzi l’ultima partita con la Francia è stata persa per 3 reti contro 1, che cosa c’è che non funziona nella nostra nazionale?

 

C’ è un cambiamento che è iniziato da poco, intendo proprio come filosofia e principio di gioco, sono convinto che tra poco arriveranno anche i risultati di questo lavoro. 

 






Quale consiglio darebbe un giovane che volesse intraprendere la sua stessa carriera - da giocatore, è ovvio- ?


Il consiglio che darei ai giovani è di fare questo sport sempre con divertimento e allo stesso dedicarsi con tanto impegno e voglia di migliorare, sia come calciatore che come persona.

 

La migliore qualità che deve avere un allenatore qual è?

 

La qualità di un allenatore secondo me è amare i propri ragazzi e allo stesso saper essere severo per aiutarli a crescere, per il loro bene.

 

Lo trova giusto che si dia sempre la colpa all’allenatore se la squadra non ottiene i risultati dovuti? Si potrebbero cambiare qualche giocatore, forse gli altri ci metterebbero la dovuta grinta non trova?

 

La colpa non è mai solo dell’allenatore, quando le cose non vanno bene, la responsabilità va sempre divisa tra le parti. 

 






Se le arrivasse una proposta dall’estero come allenatore, partirebbe immediatamente oppure ci penserebbe su qualche giorno, oppure non partirebbe affatto?

 

L’idea di allenare all’ estero mi affascina molto. Amo molto la metodologia spagnola e mi piace vedere il campionato Inglese, ci penserei un paio di giorni.

 

In questo momento chi è il miglio allenatore?

 

Mi piace molto Marcelo Bielsa, come anche Guardiola, De Zerbi, Spalletti e Julio Velasco.

 

Una previsione, chi vincerà lo scudetto quest’anno?

 

Sono di parte, (ride) faccio il tifo per il Napoli, anche se quest’ ‘ anno l’Atalanta mi piace molto 

 

Un sogno che vorrebbe che si realizzasse nell’immediato? 

 

Un sogno che ho nell’‘ immediato è quello di migliorare come persona e di riuscire a esser un allenatore più competente, per poter allenare le giovanili del Napoli. 


 




A chi vorrebbe dedicare questa intervista?

 

La voglio dedicare  a mia Madre che non sta vivendo un momento molto semplice, alla mia famiglia,  in particolare a mia sorella  perché sta aspettando un bambina, alla mia ragazza  e a tutte le persone che mi vogliono bene. 

 

Grazie

 


 

23  novembre     2024

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento