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venerdì 11 novembre 2022

SEZIONE SPORT

 

 

 

 

Paolo Radi intervista

 

 

 

 

LUIGI 

PERRELLA 

 

 


 

 

Luigi Perrella, è un giocatore di calcio   e così ci si presenta: 

 

“Luigi Perrella nato a Napoli 28/06/1988 ruolo centrocampista /terzino destro. Gioco ancora a calcio attualmente da 14 anni nel Marano calcio, ci sono state solo 2 parentesi una nella Vollese è una nella attuale Fortitudo Flegrei (ex Cirgomme), ho militato nel settore giovanile InterNapoli calcio fino alla juniores regionale, e poi sono passato alla juniores nazionale. Sono stato fermo un anno e da 20 anni fino agli attuali 34, come sopra ho specificato, gioco nel Marano calcio.

 

 


 

 

Il Covid ha stravolto le nostre vite, come ha vissuto questo lungo periodo di pausa? Riusciva ad allenarsi quotidianamente?

 

Il covid calcisticamente ha stravolto il lavoro iniziato come preparazione iniziale dei campionati, io lavoravo, ma come tutti i ragazzi ho cercato nel mio piccolo di stare sempre allenato.  Penso che le categorie minori abbiano sofferto tanto visti i centri sportivi chiusi. In conclusione posso dire che individualmente non ho avuto continuità nell’ allenarmi.

 


Quando ha scoperto che il calcio sarebbe diventato la sua più grande passione?

 

Il calcio è diventata la mia passione grazie a mio padre che sin da piccolo mi ha dato subito in mano un pallone e mi seguiva sempre passo dopo passo, e tutt’ora sta sempre vicino a me; ti posso dire, tanta era forte la passione, che a 6 anni dormivo con il pallone sotto al cuscino.

 


I suoi genitori hanno cercato di assecondarla, oppure le hanno detto la classica frase: “...non sarebbe meglio che pensassi allo studio?”

 

Come ho specificato sopra, ho avuto dalla mia parte sempre mio padre, però ho accontento anche mia mamma nello studio, infatti  mi sono diplomato.

 


Da ragazzo che tipo di esperienze ha avuto? 

 

L’esperienza più bella è sicuramente quella dell’Internapoli nella juniores nazionale, lì   ho conosciuto persone famose e ho anche viaggiato è conosciuto luoghi molti belli.

 








Oltre al calcio quali altri sport segue con grande interesse? 

 

Essendo uno sportivo seguo molti sport, mi piace molto il tennis.



Tutti i ragazzi vorrebbero diventare grandi calciatori. Che cosa gli attira, più la fama o i soldi? 

 

Ogni ragazzo vuole arrivare a un livello massimo, ma per quello che ho visto sono pochi che fanno veramente i sacrifici per arrivarci, vorrebbero tutti ottenere il massimo con il minimo sforzo, ed è  per questo  motivo che molti non arrivano al massimo.

 


Spesso sento dire che il calcio è malato, che ci sono tanti procuratori che illudono, è così secondo lei?

 

Il calcio è uno sport dove purtroppo se non hai le conoscenze giuste e quel minimo di fortuna sarai sempre un dilettante.

 







Si ricorda la sua partita più bella? 

 

Sicuramente contro il Capo d’ Orlando in Sicilia quarti di finale 2-0, in casa 2-0, poi si è andati ai rigori, e io era in quella lista, alla fine è andata bene per fortuna.

 


Un suo pregio e un suo difetto (calcisticamente parlando)?

 

Il pregio è che sono un ragazzo molto, molto altruista, il difetto è che ascolto poco e faccio sempre di testa mia.

 


Se avesse la possibilità di tornare indietro che cosa vorrebbe cambiare? 

 

Se dovessi tornare indietro non cambierei niente, forse solo un po’ più di coraggio per continuare.

 


Lei da 14 anni gioca nella stessa squadra, direi che è un record, come mai questa scelta? 

 

Gioco da 14 anni nella stessa squadra e posso essere fiero di me stesso, so di essere una piccola leggenda del Marano e il fatto di non cambiare mai mi rende orgoglioso di questa scelta è un posto dove sto bene, inoltre ci sono persone speciali.

 








Quali sono i suoi rapporti con i giocatori, visto che sono tantissimi anni sicuramente sarà un vero leader, è così?

 

Io vado d’accordo con tutti dal primo all’ultimo, e cerco sempre di incoraggiare tutti i miei compagni.

 


Famiglia e amici quanto sono importanti per lei? 

 

La famiglia e importante perché mi sta sempre vicino e questo mi aiuta molto, ma  avendo anche diversi   amici  loro  rendono  le varie situazioni della vita più facili da affrontare.

 


Un sogno che vorrebbe che si realizzasse nell’immediato?

 

Un sogno? Vedere il Napoli vincere questo benedetto scudetto.

 

 

12 novembre    2022

 

(Tutti i diritti riservati) 

 

 

 

 

 

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