di PAOLO RADI
CONVERSANDO CON...
ANTONIO GRAVAGNOLI
Antonio Gravagnoli è nato aNapoli nel 1976 prima è stato un giocatore di calcio da 8 anni invece ha assunto il ruolo di Direttore tecnico. È stato in Toscana, nel Lazio, per il futuro sta valutando diverse offerte che provengono dalla serie D e dal settore dell’Eccellenza, così si definisce: “Sono un tipo preciso e scelgo prima l’uomo e poi il giocatore, per il me il giocatore deve sudare sempre la maglia e onorarla”.
Il 6 ottobre del 2020 lei è diventato Direttore Tecnico della Puteolana 1902 (Pozzuoli Na), come si è chiuso l’anno calcistico alla Puteolana 1902?
L'hanno calcistico alla Puteolana per me è finito alla fine di novembre, questo perché il mio presidente è Emanuele Casapulla ha venduto la società e così siamo andati tutti via.
Qual è il male del calcio in questo momento?
Il male del calcio in questo momento sono proprio i nuovi allenatori o direttori che si prostituiscono per opera allenare o per fare direttori portando sponsor e altri investimenti. Questo è il male del calcio attualmente
La sua famiglia l’ha sempre sostenuta nelle sue scelte, vito che lei è stato in Toscana, una regione non proprio vicina a a Napoli?
La mia famiglia mi ha sempre sostenuto in tutte le mie scelte sia in Toscana che nel Lazio, mi è sempre stata vicina e io l'ho sempre portata con me.
Un sogno che vorrebbe che si realizzasse?
Di sogni importanti da realizzare ce ne sono diversi nel cassetto. Vediamo se riusciamo fra un paio d'anni a realizzarne qualcheduno.
Grazie
a cura di Paolo Radi
28 giugno 2021
(Tutti i diritti riservati)
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