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martedì 9 gennaio 2018

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SI CONVERSA CON

con
Gaetano Gatti,

a cura di Paolo Lorenzo Radi





Gae Gattomatti  Gatti vive a Saint Tropez, e ha fondato la Care4you lifestyle solutions & wellness. Noi gli abbiamo rivolto qualche domanda.





Signor Gae Gattomatto Gatti, ci può spiegare di che cosa si occupa la sua attività?

CARE4YOU si occupa di benessere intorno alla persona. A partire dal benessere fisico - ginnastica, massaggi, estetica - fino ad arrivare alle facility che possono migliorare la qualità della vita: autisti privati, servizi di housekeeping, cuochi...
Il tutto è iniziato nel 2008 con il servizio personal training a domicilio del quale mi occupavo direttamente . L’attività si svolgeva principalmente a Milano e nei mesi estivi a Porto Cervo. Poi negli anni l’ho sviluppata fino a offrire una serie di servizi di “wellness” che hanno portato alla costruzione di un network di professionisti del benessere che collaborano fra loro. 
Oggi la sede principale di Care4you è in Costa Azzurra, abbiamo diversi collaboratori in Italia, Francia e una clientela internazionale.



Lei vive a Saint- Tropez che differenza c’è, dal punto di vista lavorativo tra la Francia e l’Italia?

La prima grossa differenza riguarda la burocrazia. 
Dall’idea alla sua realizzazione, in Italia ho sempre incontrato grosse difficoltà e tempi fin troppo lunghi che spesso mi facevano desistere dal realizzare i miei progetti
In Francia i tempi sono ristretti e ci sono diversi incentivi per lo sviluppo di attività imprenditoriali; questo permette di risparmiare molto tempo e, soprattutto, di cavalcare l’onda dell’entusiasmo. 
Sono però convinto che tutto il mondo sia paese e che non esista stato che premi il “far niente”. 
Se si riesce ad emergere e avere successo nel proprio paese si può riuscire ovunque. La ragione che mi ha portato ad espatriare dall’Italia è stata, soprattutto, la ricerca di nuove sfide personali e professionali. 







Tantissimi parlano e scrivono degli effetti nefasti che sta avendo la globalizzazione sul mercato europeo, è d’accordo?

Penso che a livello europeo ci sia stata una prima globalizzazione che ha coinvolto soprattutto la produzione. Le multinazionali delocalizzavano la produzione in paesi dove il costo era più basso penalizzando le piccole e medie imprese italiane che si sono trovate nella difficile condizione di dover comprimere i costi ma senza incidere sulla qualità, dunque:  Mission impossible! 
Ora stiamo assistendo ad una seconda globalizzazione che coinvolge la creazione di “valore intangibile”. Si tratta di una globalizzazione intellettuale che è per l’Italia e la stessa Europa un’opportunità. 
Chiunque può mettersi in gioco localmente potendo usufruire di un serbatoio internazionale d’informazioni. 






Ultimamente alcuni economisti ritengono che l’euro sia stato deleterio per alcuni stati europei, lei è d’accordo?

Sa, non sono un economista, io mi occupo di benessere delle persone. In ogni caso non credo che la moneta unica sia l’unica causa della crisi che abbiamo vissuto. Ci sono numerosi fattori che hanno inciso tra i quali la miopia di una classe dirigente e di istituzioni troppo impegnate a guardarsi l’ombelico piuttosto che avere una visione di lungo termine. 
Sono dell’idea che per anni in Italia ci siamo focalizzati più sul problema che sulle soluzioni. Oggi sembra che ci sia in atto una ripresa. 
Una frase strausata ma che ritengo vera è che la crisi crea opportunità, sta a noi la scelta di affrontarla o lasciarsi trasportare in balia della corrente. 



Lei è un giovane imprenditore, quali sono i suoi punti di forza?

Mi piace ascoltare le esigenze della gente e apprendere da qualsiasi persona incontri. 
Cerco sempre di premiare il lavoro di squadra. Vengo dal mondo del basket e ho imparato che da soli non si vince. 
Inoltre, fin da piccolo mi piaceva inventare giochi e situazioni nuove dal nulla, Un po’ come tutti i bambini, a differenza che ancora oggi a 35 anni non ho smesso di farlo.
Nel lavoro prendo spunto anche da altri settori apparentemente distanti. L’ultima arrivata nella famiglia CY è l’app “care4you delivery wellness”: una piattaforma virtuale che porterà i servizi wellness di una spa direttamente a casa dei clienti. 
Una grande opportunità per tutti i professionisti del settore e una evidente comodità per gli utenti dell’app. 
Il lancio ufficiale sarà ad aprile/maggio 2018







 Quando non lavora, quali sono i suoi interessi principali?  Legge, val    cinema, pratica sport o altro?

La vera ricchezza oggigiorno è il tempo libero.
Mi piace passeggiare nei boschi intorno a casa con i miei cani, amo viaggiare, cucinare e stare in famiglia per ricaricarmi di energie positive 
Quando riesco cerco di ritagliarmi spazi per praticare i miei sport preferiti (tra cui la boxe e l’allenamento in palestra) oltre che per insegnarli ai miei clienti storici.



O9   01   2018
(Tutti i diritti riservati)






Grazie per l’intervista.

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