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CONVERSAZIONE
CON
FABIO CONCA
a cura di Paolo Radi
Fabio Conca è di San Severo, ed è un fonico che ha preso
parte sia a molti film importanti che
fiction di successo, qualche titolo: Magnifica Presenza, l’Ultima ruota del
carro, Benvenuto Presidente, Rocco Schiavone, Non c’è Kampo, è stato candidato
al Ciak d’Oro mentre Allacciate le cinture e Indivisibili hanno ricevuto una candidatura al David Di Donatello; sempre per
Indivisibili ha ricevuto il Ciak d’Oro per il Miglior Sonoro in Presa Diretta. Noi gli abbiamo rivolto qualche domanda.
Fabio che scuola hai frequentato
e quando ti è venuta la passione per fare l’editing del suono?
Ho frequentato il Centro
Sperimentale di Cinematografia a Roma.
La passione per il cinema
l’avevi sin da bambino oppure c’è stato un film particolare che ti ha fatto
avvicinare alla settima arte?
È un lavoro che ho scoperto quasi per caso, mi piaceva la musica ed
avevo fatto il fonico per qualche piccolo concertino, ma è un lavoro totalmente
diverso.
Come si diventa fonici, mi spiego meglio: le scuole per
diventare fonici sono solo a Roma o Milano, oppure ci sono altre sedi?
Molti fonici fanno questo lavoro senza aver frequentato nessuna
scuola, ma solo avendo fatto una lunga
gavetta. Secondo me la scuola però è comunque un tassello fondamentale. Le
scuole principali per il cinema sono a Roma.
Quando ti propongono un lavoro ti attira il copione, il cast
con cui dovrai lavorare oppure la tua scelta riguarda solamente la
collaborazione con il regista?
Di solito quando sono libero è difficile che rifiuto un lavoro.
Quando ho alternative scelgo in base al regista o alla sceneggiatura o semplicemente
in base a chi ho dato la disponibilità prima.
La tua famiglia, avrebbe voluto che diventassi avvocato o medico,
come sognano tutti i genitori oppure ti hanno appoggiato sin dall’inizio?
La mia famiglia mi ha sempre
appoggiato nelle mie scelte.
A tuo avviso che cosa manca al cinema italiano per ritrovare quella
vena creativa che lo aveva reso famoso nel mondo negli anni cinquanta e
sessanta?
Non entro in merito nel confronto tra il cinema italiano moderno e
quello del neorealismo, ma secondo me ci sono tanti bei film anche oggi.
Hai lavorato con tanti registi e in produzioni importanti,
a quale film o sceneggiato televisivo sei più legato?
Sono molto legato a tutti i film che
ho fatto. Ognuno di essi è stato fondamentale per me e ho avuto sempre qualcosa
da imparare.
Hai mai pensato di diventare regista? E se ci hai pensato che tipo
di film vorresti girare?
Non ho mai pensato di fare il
regista.
13 giugno 2017
Grazie
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