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giovedì 27 ottobre 2016

 PAOLO RADI INTERVISTA…







27  OTTOBRE    2016





CONVERSAZIONE

CON ANTONIO RUSSO 









TIRO IN RETE…GOAL





Il giovane Antonio Russo di Napoli (quartiere Piscinola) si racconta in  questa intervista sportiva. 
Antonio  ha partecipato a diversi tornei con squadre di CPU e nazionali, un ragazzo serio che ama veramente il pallone, il suo rigore e la sua passione dovrebbero essere un esempio per tanti giovani.


Signor Antonio Russo, quando le è venuta la passione per il calcio?


 La passione arriva da bambini, quando tuo padre ti compra un pallone di tela e cominci a calciare con lui i primi tiri in un parco per bambini o giù al tuo palazzo. Conservo con me i miei ricordi più belli, perché ti rimango per sempre dentro. Oggi purtroppo è tutto diverso, i ragazzi di età tra i dieci e dodici anni quasi non scendono da sopra, perché la realtà virtuale li hanno condizionati.







Come lei sa spesso il calcio è investito spesso da “scandali”, l’ultimo ha riguardato il signor Blatter e alcuni componenti della FIFA, che cosa pensa di tutto ciò?

 Blatter non è nuovo in queste cose, è stato sempre un uomo potente, aveva una sua diciamo banda, per i suoi loschi affari fatti da tangenti. Questo è il male del calcio!








A  un giovane che vuole intraprendere questa professione quali consigli darebbe?



Prima di tutto l'umiltà, e non montarsi mai la testa, ascoltando sempre poi i consigli da tutti, perché nella vita non si smette mai di imparare.



Alcuni vedono  il calcio come una professione che li faccia arricchire, diventare famosi, frequentare discoteche  o locali alla moda, non trova che negli utlimi anni questo miraggio abbia forse illuso centinaia di ragazzi?


In un certo senso sì, loro sono calciatori e dopo gli allenamenti e le partite si vanno a divertire, fanno anche bene, però si devono ricordare sempre che sono sempre dei professionisti e che sono fortunati perché guadagnano tanti soldi.







Come sono i suoi rapporti con i tifosi?


 Il rapporto con loro deve essere sempre chiaro, loro rispettano te e tu devi rispettare loro, una cosa li unisce: la passione.







Un’ultima domanda che è d’obbligo, chi è al momento il giocatore più forte?


Attualmente sempre i senatori Messi Ronaldo e aggiungo il portiere di sempre: Buffon, tra due tre anni ce ne saranno nuovi.









Grazie per l’intervista.

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